Inter, Marotta: "Difficoltà per tutti i club, non sarà più il calciomercato di prima"

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L'amministratore delegato dell'Inter al microfono di Sky Sport prima di Inter-Crotone: "Il management punta a un equilibrio economico-finanziario. Momento di contrazione per tutti i club, legato soprattutto ai mancati introiti causa Covid". E sul comunicato di Zhang: "Il presidente è stato esplicito, ha smentito ogni ipotesi di cessione del pacchetto di maggioranza"

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"Non sarà più il calciomercato di prima". Parola di Beppe Marotta al microfono di Sky Sport prima del fischio d'inizio di Inter-Crotone. L'amministratore delegato nerazzurro fa il punto sulle strategie che guideranno le trattative di gennaio: "Abbiamo delineato le linee guida, che non ci consentiranno di fare investimenti rilevanti. Il management punta a un equilibrio economico-finanziario. In questo momento di contrazione legato soprattutto ai mancati introiti causa Covid - precisa Marotta - tutte le società europee sono in queste condizioni, non solo l'Inter".

"Zhang chiaro, nessuna ipotesi di cessione"

L'ad nerazzurro commenta anche le ultime dichiarazioni del presidente dell'Inter Steven Zhang, che in un comunicato ufficiale ha «smentito categoricamente le voci in riferimento a una possibile cessione. "C'è ferma convinzione di arrivare al livello più alto, questo posso garantirlo - spiega Marotta - c'è stato un comunicato stampa del presidente, molto esplicito, che ha smentito ogni ipotesi di cessione del pacchetto di maggioranza. La situazione è molto chiara: c'è una contrazione mondiale nell'economia generale e anche nel calcio. Tutti i club devono dare prima importanza alla stabilità e alla continuità gestionale".

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"Tutto il calcio fa i conti con costi in aumento"

Marotta assicura che "nel gruppo e nell'area tecnica c'è un grande senso di appartenenza". All'orizzonte c'è una situazione globale da affrontare: "Oggi la prima cosa che va rivista è quella dei costi, dove una voce importante è il costo del lavoro che in Italia è passato dal 50-55% del fatturato delle squadre al 75% a causa dei mancati introiti. I manager devono operare in questa direzione: calmierare i costi e continuare nella programmazione indispensabile per la sussistenza dei club".