PSG, Leonardo: "Messi? Abbiamo posto riservato al tavolo della trattativa". Le news

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Il dirigente del PSG ammette: "I grandi giocatori come Messi sono sempre nelle lista del nostro club. Siamo seduti al grande tavolo di chi segue la vicenda, ma non è questo il momento di parlarne o di sognare". Su Mbappé e Neymar: "Rimarrà solo chi veramente lo vuole, ma ho sensazioni positive"

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Lionel Messi è il grande sogno di mercato del Paris Saint-Germain. Come spesso abbiamo scritto, c'è anche il club francese nella lista delle società interessate al fuoriclasse argentino, in scadenza con il Barcellona al termine di questa stagione. Ad ammetterlo in un'intervista a France Football è stato lo stesso Leonardo, che per la prima volta esce allo scoperto in maniera diretta dopo le voci dei mesi scorsi: "I grandi giocatori come Messi saranno sempre nella lista del PSG, anche se questo ovviamente non è il momento di parlarne o di sognare – le parole del direttore sportivo del club parigino a France Football – Siamo seduti al grande tavolo di chi segue da vicino la vicenda. Anzi no, non siamo ancora seduti ma abbiamo un posto riservato. Però sappiamo che nel calcio quattro mesi sono un'eternità, soprattutto in un periodo così. Vedremo cosa accadrà".

Neymar e Mbappé: "Chi vuole davvero restare rimarrà"

Da un fuoriclasse come Messi, ai tanti già in forza al PSG. Come Neymar e Mbappé: "Spero siano convinto che questo sia il club giusto, in questo momento, per un calciatore ambizioso e di altissimo livello – prosegue Leonardo – Non ci resta che trovare un accordo tra i loro desideri, le loro esigenze, le nostre aspettative e i nostri mezzi. Ma non dobbiamo implorarli chiedendo loro di restare. Rimarrà qui chi veramente vuole farlo. Parlo regolarmente con loro e ho buone sensazioni".

"Pochettino? È importante affermare uno stile"

Sul recente cambio d'allenatore, aggiunge: "Penso che sia importante affermare uno stile anche in campo, perché Parigi deve avere la sua identità. E questo non si costruisce in poche settimane, ma in diversi anni. Penso che Pochettino possa permetterci di perfezionarlo in modo costante e in connessione con il DNA del club. Sapevamo, e anche Tuchel lo sapeva, che sarebbe stato difficile rinnovare il suo contratto a fine stagione. Abbiamo solo deciso di anticipare un po' la fine del rapporto. Non credo sia stata una sorpresa per lui, perché non era la prima volta che discutevamo insieme della situazione. Forse non mi capiva più. Di certo non abbiamo cambiato allenatore per metterci in mostra".

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