Calciomercato Benevento, per l'attacco c'è Gaich dal Cska Mosca: trattativa in chiusura

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Benevento al lavoro per regalare a Pippo Inzaghi l'attaccante argentino classe 1999 del Cska Mosca: affare in prestito di sei mesi, rinnovabile per un anno e con diritto di riscatto fissato a 11 milioni. Scartato da River e Lanus, si è consacrato al San Lorenzo. Studia Lewandowski e ricorda un personaggio dei cartoni animati

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Il Benevento ha individuato il nome per rinforzare l'attacco di Filippo Inzaghi: il club campano ha trovato l'accordo con il Cska Mosca per Adolfo Julián Gaich, centravanti argentino di origine tedesca classe 1999 che arriverà in Italia con la formula del prestito per sei mesi, rinnovabile per un'altra stagione se dovesse disputare almeno il 50% delle partite. L'operazione prevederebbe che sia il Benevento a pagare per intero lo stipendio del giocatore, con diritto di riscatto esercitabile a giugno del 2022 per 11 milioni. Una soluzione a sorpresa, quella del Benevento, che per l'attacco aveva sondato diversi profili di Serie A come Kevin Lasagna, passato poi dall'Udinese a Verona, e Fernando Llorente, destinato a Udine per sostituire proprio Lasagna.

Il Tanque che studia Lewandowski

Nato a Cordoba il 26 febbraio 1999, Gaich è noto in patria come il Tanque per la stazza. Alto un metro e 90, ama muoversi al centro dell'attacco e fa del tiro potente e del colpo di testa i suoi punti di forza. Cercato già in passato da club italiani, in particolare di Roma e Inter, si era messo in luce due anni fa nel Sub-20 del 2019 con la maglia dell'Argentina. Tre reti in 30 minuti al Venezuela, due di destro e una di testa. Con pallone portato a casa. "Mi piace allontanarmi dall'area per prendere il pallone - diceva di se stesso - la mia forza non è il colpo di testa". Il modello, non a caso, è Robert Lewandowski del Bayern Monaco. "Mi ispiro a lui, guardo le sue giocate su Youtube - ammetteva Gaich - ma studio anche Kane e Cavani". 

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Il no di River e Lanus

La vita di Gaich non è stata però tutta in discesa. Dopo i primi calci nella sua Bengolea, paesino di 1000 abitanti poco distante da Cordoba, Adolfo aveva rischiato di fermarsi. La ragione? Non c'erano giocatori a sufficienza in città per partecipare ai campionati regionali. "Molti preferivano la pallavolo" ricorderà in una recente intervista. La determinazione però l'ha sempre accompagnato, tanto da chiedere ai suoi genitori all'età di sei anni di iscriverlo a un corso di inglese. Motivo? "Un giorno vorrei giocare in Europa". Così il piccolo Gaich inizia una trafila di provini: lo scartano prima il River Plate, poi il Lanus. Ma la chiamata giusta arriva nel 2014: è quella del San Lorenzo, che oltre che la squadra del cuore di Papa Francesco è anche quella di papà Guillermo. Il percorso diventa netto: cresce nelle giovanili fino a diventare capocannoniere del campionato riserve nel 2018 con nove gol. Inizio di un percorso in prima squadra, da titolare: 7 gol in Superliga fino al 2020, tanti spazi aperti per i compagni e la Russia che chiama. Nel mezzo, la vittoria del Torneo Preolimpico Sudamericano giocato a inizio 2020 in Colombia tra le Nazionali Under-23 e l'esordio con la Nazionale maggiore: tre minuti più recupero nel 4-0 al Messico di settembre 2019. Presenza sin qui rimasta unica.

Il Gaich russo: un gol e poche maglie da titolare

Agosto 2020. Tra le società che cercano Gaich la spunta il Cska Mosca: 11 milioni di euro nelle casse del San Lorenzo e Adolfo cambia vita. Lo racconta anche sui social. Con la sua dolce metà Florencia passano dai compleanni a distanza alle passeggiate con vista sulla Moscova. In campo gioca 18 partite tra campionato ed Europa League, segnando un gol in coppa al Wolfsberger, in un girone che la sua squadra chiude senza vittorie. Tre volte titolare, l'ultima contro il Rostov il 17 dicembre, Gaich preferisce la realtà a Instagram: non a caso, il suo ultimo post è del 24 ottobre, due giorni dopo la prima rete con il Cska. 

Incrediboy è pronto per Benevento

"Gli piacerebbe trasferirsi in Italia" raccontava nella primavera 2020 il suo agente, Pablo Caro. Ora la Russia rischia concretamente di diventare una tappa intermedia nel cammino di Gaich verso la Serie A. Un sogno che può avverarsi per Incrediboy, dal nome del personaggio dei cartoni animati a cui compagni e tifosi lo accostavano al San Lorenzo. Con l'avallo del diretto interessato: "Abbiamo la stessa stazza e stesso taglio di capelli" ci scherzava su Adolfo in Argentina. Che ora potrebbe mettere in mostra i suoi poteri sul campo a Benevento, dove sperano di chiudere l'operazione entro la giornata di venerdì.