Vlahovic: "Non ho mai spinto per andare via dalla Fiorentina"

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L'attaccante serbo, a segno nel 2-1 al Torino, racconta a Sky Sport la sua estate: "Non ho mai spinto per andare via nonostante fossero arrivate offerte molto importanti per me e la società. Sono contento di essere rimasto qui. Con Italiano siamo felici". E l'allenatore lo esalta: "Dusan ha una cultura del lavoro incredibile e va sempre a mille all'ora. Per noi è un trascinatore, vuole sempre determinare"

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"Non ho mai spinto per andare via nonostante fossero arrivate offerte molto importanti per me e la società. Sono contento di essere rimasto qui". Parola di Dusan Vlahovic, autore del primo centro nella Serie A 2021/22 con la maglia della Fiorentina nel 2-1 al Torino. Il centravanti viola ha spiegato a Sky Sport la scelta di restare a Firenze dopo un'estate che l'ha visto al centro del calciomercato. Dopo il gol tutto lo stadio ha cantato il suo nome. "Un'emozione grande per me - spiega Vlahovic - sentire tutto lo stadio che canta il tuo nome è una cosa meravigliosa. Devo lavorare con ancora più determinazione e umiltà. L'importante è stato vincere la partita prima della sosta".

"Felici con Italiano, possiamo migliorare ancora"

Vlahovic ha segnato il temporaneo 2-0 staccando di testa su cross di Bonaventura: "Si è trattato di istinto: dovrò rivederlo per bene, era un gol dall'elevato coefficiente di difficoltà - racconta l'attaccante - era importante vincere e fare tutto quello che il mister ci ha chiesto". Il centravanti sottolinea proprio il rapporto con Italiano: "Siamo sulla strada giusta. Siamo felici di avere un allenatore come Italiano: dobbiamo applicarci il più veloce possibile e possiamo migliorare ancora. Ci saranno alti e bassi ma dobbiamo lavorare ancora".

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Italiano: "Vlahovic va sempre a mille all'ora"

Dopo il gol del 2-0 non è passato inosservato l'abbraccio tra Vlahovic e Italiano: "A volte ci dimentichiamo che Dusan è un ragazzo del 2000 - racconta l'allenatore della Fiorentina a Sky Sport - ha una cultura del lavoro incredibile e va sempre a mille all'ora. Per noi è un trascinatore, vuole sempre determinare. Ha un futuro strepitoso davanti a lui ma deve continuare a essere questo". "Tutti vogliono incidere e questo è bello, aggrediamo l'area in tanti". Italiano parla anche del finale, con il Torino che ha segnato il 2-1 con Verdi: "Abbiamo avuto altre 3-4 situazioni interessanti per chiuderla poi nel finale è un peccato rischiare di incassare il pareggio. Però è andata bene, meritavamo di vincere per la voglia che abbiamo espresso in campo".

"Giocando così possiamo arrivare lontano"

L'allenatore viola esalta anche Callejon, un altro dei protagonisti nella serata del Franchi:  "Io lo conoscevo da avversario ma allenarlo è una grande soddisfazione per me - spiega Italiano - è un grande professionista. In ritiro si è fatto male per far gol contro una squadra dilettantistica. Alla squadra ho detto che se tutta la squadra ha il suo spirito possiamo arrivare lontano".  Chiari anche gli obiettivi: "La società mi ha ribadito che vuole vedere una Fiorentina come quella di stasera, che rincorre ogni palla, vuole recuperarla e crea tante palle gol. Dobbiamo portare dalla nostra parte il pubblico, che è straordinario. Dove possiamo arrivare? Se giochiamo in questa maniera lontano, perché giocando così di partite se ne vinceranno tante. Abbiamo margini di miglioramento mostruosi, la squadra è giovane".