Barcellona, Dani Alves si propone: "Se mi chiamano, potrei tornare"

dalla spagna

Il difensore verdeoro, come riporta Esport3, si è proposto per tornare al Barcellona e a Sport ha confermato lui stesso la possibilità: "Se mi chiamano io ci sono. Quando me ne andai, dissi loro che se avessero avuto bisogno sarei tornato: hanno tanti giovani, servirebbe un po' di esperienza"

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La carta d'identità recita 38 anni. La voglia di essere protagonista, però, c'è ancora. Specie se si può aiutare chi ha contribuito a renderti grande e ora attraversa un momento di difficoltà. Dani Alves è attualmente svincolato e, come riporta Esport3, si è proposto al Barcellona per un clamoroso ritorno a distanza di cinque anni dal suo addio. Vincitore in maglia blaugrana di 23 dei 43 titoli conquistati in totale, il brasiliano ha poche chance di ritrovare il Barça secondo i media spagnoli, ma lui ha ribadito la suggestione in un'intervista rilasciata a Sport. "Me ne sono andato dal Barcellona dicendo che se avesse avuto bisogno di me e mi avesse voluto, sarei stato a loro disposizione indipendentemente da dove fossi - ha spiegato il terzino verdeoro -. L'affetto, l'amore e il rispetto che ho per quella che considero la mia casa è troppo. Se il Barça pensa di aver bisogno di me, deve chiamarmi. Penso ancora di poter dare il mio contributo ovunque, ma di più ai blaugrana per via del numero di giovani che ha ora. In ogni posto in cui sono stato, ho sempre pensato che il mix ideale fosse quello tra esperienza e giovinezza. È un ciclo naturale, ma al Barcellona questo processo è stato accelerato".

"Il presidente Laporta sa tutto quello che penso di lui, sono felice che sia di nuovo alla guida del club - ha aggiunto Dani Alves -. Gli hanno lasciato un problema, ma se c'è qualcuno addestrato per risolverlo questa è Joan. Lo ha fatto in altre occasioni, ma ora hanno alzato un po' l'asticella e anche per lui è una bella sfida riportare il Barça al posto che merita. È un processo arduo, ma il Barça tornerà: ci vorranno forse tre mesi, un anno, un anno e mezzo, ma tornerà. Io cerco, comunque, una squadra che lotti per vincere dei trofei. Il mio obiettivo è il Mondiale 2022, senza sogni non c'è vita".