Juventus, Arrivabene: "Lavoriamo per fare meglio. Ronaldo ha portato risultati"

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L'amministratore delegato al forum "Il Calcio che l'Italia si merita" ha parlato di mercato: "Lavoriamo per fare meglio di quest'anno. L'operazione Cristiano Ronaldo ha portato risultati". Poi sulle riforme nel calcio italiano per colmare il gap con i campionati europei: "Mantenere il decreto crescita sarebbe importante. Impariamo dagli altri e lavoriamo insieme per migliorarci"

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Intervenuto al forum "Il Calcio che l'Italia si merita", organizzato da Il Corriere dello Sport, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene ha parlato del mercato della Juventus. La squadra bianconera è una delle più scatenate nell ultime ore. Oltre a Paulo Dybala, anche Federico Bernardeschi non rinnoverà il contratto e Alvaro Morata non verrà riscattato: "Se arriviamo a undici l'anno prossimo? L'anno prossimo faremo qualcosa che ci permetterà di fare meglio di quest'anno". Poi sull'operazione Cristiano Ronaldo: "L'operazione i risultati li ha portati. Ha portato anche una visibilità nel calcio italiano che è stata diversa. Non mi soffermerei solo su di lui, ma su un discorso più ampio".

"Mantenere il decreto crescita sarebbe importante"

Gap con gli altri campionati europei e decreto crescita: "In un mondo che parla di economia e finanza, la parola sostenibilità deve essere una colonna - ha aggiunto l'amministratore delegato bianconero Arrivabene - Per quanto riguarda la competitività del calcio italiano rispetto ad altri campionati, credo che mantenere il decreto crescita sia già importante. Ovviamente non basta, è un piccolo passo". Il calcio, oltre ad essere sostenibile, deve essere al passo con i tempi per avvicinarsi ai giovani: "Se parliamo di giovani, oggi ci muoviamo all'interno dell'industria dell'intrattenimento, quindi come attrarre l'attenzione di ragazzi che sono i nostri clienti futuri. Ci confrontiamo non solo con altri sport, ma anche con l'industria dell'intrattenimento più in generale. PlayStation, Social Media e tutto ciò che potrebbero essere dei competitor".

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"Ragionare insieme per migliorare il calcio italiano"

Infine, Maurizio Arrivabene è tornato sulle riforme da attuare in Italia: "Parlavamo delle giovanili, ma la federazione una riforma l'ha fatta. Se oggi giochiamo con un Under 23 è per la riforma voluta dalla federazione. Dobbiamo guardare gli altri come ha detto Capello. Dobbiamo imparare non solo da quello che succede in Italia, ma anche da quello che succede all'estero". Poi ha aggiunto: "Ovvio che ci si scontra con la competitività del campionato. Una squadra fa investimenti perché deve vincere e si crea un circolo vizioso. L'intrattenimento che dobbiamo offrire può dare le basi per vendere il prodotto calcio Italia, dando una solidità che forse ci rende meno schiavi del raggiungimento obbligato del risultato. Secondo me per raggiungere lo scopo è di fondamentale importanza tra chi è il regolatore dello sport e chi ne è l'aspetto commerciale: trovare il giusto compromesso, evitare degli scontri è l'inizio di una soluzione che può andare bene per tutti. La Serie A sostiene il calcio italiano con il business che crea. Credo che un trovarsi e ragionare insieme serva assolutamente al calcio. Questo è ciò che vorrei dire e in cui credo". 

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