Mourinho, il Portogallo continua il pressing sull'allenatore della Roma

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L’addio di Fernando Santos è ufficiale da giorni e la federazione lusitana si sta muovendo per trovarne il sostituto. Il sogno è proprio l’attuale allenatore della Roma che, secondo quanto riferisce la stampa portoghese, incontrerà dopo Natale il Presidente Fernando Gomez per dare una risposta definitiva

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La Federazione portoghese prosegue il pressing su José Mourinho per portarlo sulla panchina della nazionale. Secondo quanto riferisce A Bola, il presidente federale Fernando Gomez incontrerà proprio l’allenatore della Roma il prossimo 26 dicembre per avere una risposta definitiva dallo Special One. Da quando è ufficiale l’addio di Fernando Santos, ormai ex Ct del Portogallo, José Mourinho è il candidato principale alla panchina del Portogallo, almeno nei piani della Federcalcio lusitana. I vertici del calcio portoghese vorrebbero dunque un responso in pochi giorni per eventualmente virare sull’alternativa che, in questo momento, risponde al nome di Rui Jorge, attuale selezionatore dell'Under 21 portoghese. Mourinho, in Portogallo con la Roma dov’è prevista un’amichevole contro l’RKC, rimarrà nel suo Paese d’origine nei giorni di Natale. Se dovesse accettare la proposta della nazionale, servirebbe l'autorizzazione del club giallorosso a concedere al suo allenatore la possibilità di svolgere il doppio incarico, una situazione che non si è mai verificata in Italia.

Doppio incarico: cosa dice il regolamento

Per quanto riguarda la possibilità di un doppio incarico nazionale-club, non esiste una norma univoca che la vieti. Ciascuna federazione, infatti, può decidere con un proprio regolamento di concedere o meno l’autorizzazione. Per quanto riguarda l'Italia, il Ct della Nazionale azzurra non può allo stesso tempo svolgere un ruolo all'interno di un club. Diverso è invece il caso di allenatori impegnati in club italiani che vogliono allenare nazionali estere: l'articolo 40 comma 4 del "Regolamento del settore tecnico FIGC", infatti, descrive le norme riguardo il doppio incarico per quanto riguarda la nazionale italiana, ma nel caso in cui il regolamento di una federazione straniera preveda il doppio incarico, non c’è alcuna limitazione per un allenatore tesserato con un club italiano. Basterebbe l’autorizzazione della società di appartenenza. 

I precedenti

Se in Italia quello di Mourinho sarebbe una prima volta dai tempi di Herrera, all’estero è successo più volte di vedere un allenatore di club contemporaneamente Ct di una nazionale. Il caso più recente è quello di Ralf Ragnick, al Manchester United e Ct dell’Austria (prima dell’arrivo di Ten Hag sulla panchina dei Red Devils). Altri esempi eclatanti sono stati Guus Hiddink al Chelsea e Ct della Russia, Fatih Terim al Galatasaray e Ct della Turchia, ma anche Dick Advocaat all’Az e Ct del Belgio o Alex Ferguson che ai tempi dell’Aberdeen fu, seppur per breve tempo, anche Ct della Scozia.

grafica allenatori doppio incarico