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Inter, Ausilio: “Perdere Skriniar non ci ha fatto bene. Rinnovi? Presto novità positive"

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Il direttore sportivo dell’Inter ha parlato dall’Hotel Gallia a margine di un evento benefico in favore dell’Ucraina: “Mercato? Dobbiamo tenere in conto il concetto di sostenibilità. In Italia non possiamo permetterci un mercato da 100 o 200 milioni di euro”. Poi su Lukaku: “Lo vedo determinato, vicino alla sua migliore condizione”

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Sul mercato il termine più giusto è quello della sostenibilità dobbiamo rispettare le regole del fair play finanziario che valgono per l’Inter così come per tutte le altre squadre”. Queste le parole del direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, a margine di un evento benefico in favore dell’Ucraina. Il dirigente nerazzurro ha parlato delle prospettive di mercato sottolineando come i paletti del fair play: “a volte ci impediscono di liberare tutta la nostra fantasia e fare mercato come vorrebbe qualsiasi direttore sportivo, ovvero comprare i migliori calciatori del mondo”. 

“All’Inter buoni parametri zero, ci va riconosciuto”

Sempre sul mercato nerazzurro: “Dobbiamo tenere conto di tante cose: c’è un aspetto finanziario ed economico di cui non si può fare a meno e cerchiamo di fare squadre fatte bene con questo concetto di sostenibilità. In realtà abbiamo sempre comprato e venduto, forse negli ultimi due anni più venduto che comprato ma ci è anche riuscito qualche parametro zero, al di là di Skriniar che ha preso questa decisione, non va dimenticato che nella formazione dell’Inter giocano sei o sette calciatori che sono arrivati praticamente a costo zero ed è una cosa che ci va riconosciuta”. Poi aggiunge: “Non possiamo fare le squadre come fanno alcuni nostri competitor in Inghilterra, oggi basta vedere cosa fanno squadre “più piccole” che nell’ultimo mercato hanno speso 100 milioni di euro. Questo noi non possiamo farlo ma non vuol dire che non si possano costruire squadre competitive”. 

“Perdere Skriniar non ci ha fatto bene ma…”

Sulle prossime mosse dell’Inter: “Ci metteremo fantasia, abbiamo delle idee, un gruppo di scout che lavora bene e anche un settore giovanile, da cui proviene Dimarco, che ogni anno mette a disposizione delle risorse. Cercheremo di rinforzare e migliorare in tutto. Non per forza bisogna spendere 100 o 200 milioni di euro per fare squadre forti. In Italia, mi permetto di allargare il discorso alle nostre “consorelle”, questo non possiamo permettercelo”. Poi su Skriniar che firmerà per il Psg: “Aver perso Skriniar non ci ha fatto bene perché avremmo voluto continuare con questo ragazzo, ma è una decisione che avrà ponderato e siamo convinti che ci saranno opportunità sul mercato anche di giovani che ci renderanno competitivi. L’Inter gioca sempre per vincere, mai per traghettare”. 

“Lukaku lo vedo bene, sui rinnovi presto novità positive”

Sui singoli, in particolare Lukaku: “Cosa deve fare per restare con noi? Quello che sta facendo negli ultimi mesi, una volta superato l’infortunio si è messo a lavorare molto bene, è molto determinato e assolutamente concentrato sul lavoro e le prestazioni. Io lo vedo in continua crescita ed è molto vicino alla sua condizione migliore. Lui come gli altri devono preoccuparsi del campo, questa è la cosa principale”. Infine sui rinnovi: Abbiamo iniziato anche a parlare di rinnovo con tre o quattro ragazzi, sono convinto che a breve con qualcuno ci potranno essere novità positive”.

“Pronti per la Champions, Inzaghi sereno”

Sul match di Champions contro il Porto: “Il cammino dell’Inter è stra-positivo da tanti mesi, abbiamo fatto una grande fase a gironi che ci ha permesso di giocarci questi ottavi di finale che cercheremo di fare al meglio. Siamo pronti e determinati ad affrontare una squadra forte di grande tradizione sia nella competizione sia in campionato portoghese”. Sul futuro di Inzaghi: “Inzaghi è sereno, siamo con lui tutti i giorni. Sono alte le aspettative, l’Inter giustamente deve giocare per vincere ma spesso ci si dimentica che alla fine può vincere una sola squadra. Noi abbiamo avuto grandissima continuità negli ultimi quattro anni: abbiamo fatto una finale di Europa League, abbiamo vinto tre titoli, siamo sempre lì ed è questo l’importante. Poi se capita, come successo quest’anno, la straordinarietà di una squadra bisogna anche fare i complimenti a chi è stato più bravo di noi. Noi siamo in linea con i programmi”.