Nuovo, ennesimo, colpo di scena nella trattativa tra l'Al-Nassr e l'Inter per il centrocampista croato. Dopo che ieri gli arabi avevano trovato l'intesa col giocatore su una cifra vicina ai 100 milioni in tre anni, avevano deciso di abbassare l'offerta da 23 ai 15 milioni, generando un rifiuto da parte del club nerazzurro. Ora un nuovo rialzo a 17 milioni netti, che di fatto riapre la trattativa e lascia sensazioni positive
Un colpo di scena dopo l'altro. La trattativa tra l'Al-Nassr e l'Inter per Marcelo Brozovic rischia di diventare una delle telenovele più complicate e avvincenti delle ultime estati di calciomercato. Tantissimi milioni in ballo, offerte di contratto prima accettate e poi rimandate al mittente, cambi di prospettive e rialzi che seguono ribassi, post social criptici: il tutto nel giro di poche ore. L'ultima novità è quella che sancisce la riapertura della trattativa, che solo nel pomeriggio sembrava essersi arenata completamente. L'Al-Nassr, infatti, dopo aver faticosamente incassato il sì definitivo del giocatore, convinto con un'offerta da 100 milioni di euro in tre stagioni (ben più alta dei 60 iniziali), aveva abbassato l'offerta per l'Inter dai 23 milioni iniziali a 15 (13 più bonus), lasciando spiazzata e di certo non contenta la controparte nerazzurra. Risultato: no secco dell'Inter e tutto saltato, proprio a poche ore dalla partenza di Brozovic, atteso dalle visite mediche di rito col suono nuovo club arabo. Che però non si è arreso e nelle ultimissime ore ha deciso di passare al contrattacco rialzando la cifra da destinare alle casse dell'Inter: 17 milioni di euro netti, senza bonus, commisioni o percentuali. Si tratta ancora, dunque, ma ora le sensazioni nei confronti della chiusura dell'operazione sono positive.