Coccodrilli, esultanze e "Bare": l'Epic-Storia all'Inter di Marcelo Brozovic
Ha corso e impostato, ha segnato e sbracciato, Marcelo Brozovic è stato protagonista indiscusso nell'Inter. Miglior centrocampista in Serie A nel 2021/2022 e generatore di tormentoni social. Fischiato e vicino alla cessione, è stato poi amato da tifosi e compagni per il suo gioco, per le vittorie, ma anche per la sua genuina simpatia. Peccato solo per quell'ultimo pallone in nerazzurro...
di Bernardo Cianfrocca
- Dopo qualche tira e molla, è arrivata l'ufficialità: Marcelo Brozovic è un nuovo giocatore dell'Al Nassr per 18 milioni di euro. Al giocatore un triennale da 100 milioni
- Lascia l'Inter dopo 8 stagioni e mezzo, 330 presenze, 31 gol, 43 assist, 5 titoli e innumerevoli sbracciate. Perno fondamentale della squadra tornata a vincere negli ultimi tre anni, è stato anche capitano nella finale di Champions contro il Manchester City
- Abbiamo ripercorso la sua carriera in nerazzurro tra prodezze in campo e meme fuori:
- Brozovic viene acquistato dall'Inter a gennaio 2015, versando 8 milioni di euro (3 immediati per il prestito e 5 per il riscatto alla fine della stagione successiva) alla Dinamo Zagabria
- Con Roberto Mancini in panchina, arriva proprio all'ultima giornata di quel campionato, nella vittoria casalinga 4-3 contro l'Empoli
- Ferragosto 2015: Brozovic pubblica su Instagram una foto con sua sorella e un'amica. Il pollice sulla guancia e l'indice lungo il mento lo renderanno per sempre Epic-Brozo, con tanto di hashtag
- Dirà il croato anni dopo a proposito di quel gesto: "Il significato? Mah, non so. Per esempio potrebbe voler dire 'Sono un tipo giusto', oppure 'Sono un signore', o ancora 'Guarda in che bella situazione sono'. I social impazzirono". Brozovic diventa subito protagonista fuori dal campo
- La posa diventa virale, un'esultanza esportata ovunque, diffusa tra i compagni dell'Inter e della Croazia, sfruttata anche dalla stessa società nerazzurra nella comunicazione social
- Si trasformerà anche in un marchio da esibire sulle magliette o sull'insegna del bar che Brozovic apre in Croazia
- Nella stagione 2015/2016 si ritaglia molto spazio. Alternato tra la trequarti (più spesso) e la mediana (più come mezzala), si mette in evidenza soprattutto nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus a San Siro: i nerazzurri, battuti 3-0 all'andata, portano il match ai rigori con una doppietta del croato, perfetto anche nella lotteria finale. L'errore di Palacio però condanna l'Inter
- Nel 2016/2017 impiego e rendimento diminuiscono. De Boer lo esclude dal match di campionato contro la Juve per motivi disciplinari. Nemmeno con Pioli riesce a diventare un titolare stabile
- Nel 2017/2018, prima stagione di Spalletti, le cose non sembrano migliorare. A gennaio è vicino alla cessione al Siviglia, ma non parte più per mancanza di un sostituto. Nella sfida contro il Bologna dell'11 febbraio viene fischiato dal pubblico al momento del cambio e lui ricambia con un applauso ironico
- Arriva un mese dopo, 11 marzo, nel match casalingo contro il Napoli. Spalletti per la prima volta lo schiera regista davanti la difesa. Diventa un titolare inamovibile. A tre anni dal suo arrivo trova la sua dimensione
- Nell'estate 2018 la colonia croata ad Appiano si allarga: a Brozovic e Perisic si unisce Sime Vrsaljko. Si parla anche di un possibile arrivo di Luka Modric
- Ivan Perisic pubblica questa foto scrivendo "Chi manca?". Modric mette il like, ma resta a scrivere la storia del Real Madrid
- Durante una partita di Champions con il Barcellona, stagione 2018/2019, si stende provvidenzialmente all'ultimo momento su una punizione rasoterra di Luis Suarez con la barriera già saltata
- La mossa era stata studiata da Spalletti dopo un gol simile subito l'anno prima da Matteo Politano in Inter-Sassuolo
- Pochi giorni dopo, pubblica una sua foto con un costume da coccodrillo. Come successo per l'Epic, diventa di nuovo un fenomeno social e anche l'Inter "lo sfrutta" per una campagna natalizia
- La "mossa del coccodrillo" viene così sdoganata e oggi è usata abitualmente da tutte le squadre italiane sulle punizioni dal limite dell'area
- Nei suoi anni a Milano ha messo in mostra anche ottime capacità balistiche
- Con Antonio Conte in panchina le sue prestazioni migliorano ancora. In un derby contro il Milan, indossa per la prima volta la fascia da capitano e la festeggia con un bellissimo gol di sinistro al volo che lancia la rimonta: da 0-2 a 4-2
- Uno dei suoi hobby preferiti e più documentati sui social è il lancio delle freccette. In questa foto tagga anche il campione della specialità Michael Smith, che ne mette però in dubbio le doti: "Preferisco restare a casa dato che può diventare pericoloso ahahhah", il suo commento alla foto
- Nel 2020/2021 vince finalmente il suo primo trofeo con l'Inter, lo scudetto. Lo fa da protagonista, inamovibile davanti la difesa, sia per le sue qualità tecniche nell'impostazione dell'azione che per le capacità aerobiche. Ogni stagione risulta sempre tra i giocatori con più chilometri percorsi tra smarcamenti, corse in avanti o a protezione della difesa
- I festeggiamenti non posso che essere "Epic"
- Festeggia il campionato tatuandosi una bomba sul collo. Nella partita casalinga contro la Roma, a scudetto già vinto, inscena anche un'esultanza "esplosiva" con i fidati Sensi e Barella
- Lo stesso Brozovic spiega tutti i passaggi in un post su Instagram
- L'ultima perla di Brozovic fuori dal campo. Ad agosto 2021 posta una foto che lo ritrae ad Appiano nascosto sotto un asciugamano, con una pistola giocattolo e la didascalia "Dove sei Bare?"
- L'inizio di un nuovo tormentone, altro materiale per i social media manager interisti, simbolo di una forte amicizia con il compagno di reparto. I due sono legatissimi, oltre ad avere un'ottima intesa sul campo
- I siparietti social di Brozo&Bare sono diventati un must: qui l'ultimo esempio
- Molti giocatori dell'Inter negli ultimi anni hanno definito Brozovic il compagno più simpatico mai avuto. Conte lo chiamò "beniamino dello spogliatoio" scoppiando a ridere per una domanda in cui gli si chiedeva se avesse mai provato a "entrare nella testa di Brozovic"
- Borja Valero ha raccontato che la scena più bella a cui ha assistito in uno spogliatoio vede Brozovic rincorrere Ranocchia per infilzargli la gamba con una forchetta
- Fondamentale anche con Simone Inzaghi, lo scorso anno allunga il contratto con l'Inter a pochissimi mesi dalla scadenza firmando il rinnovo fino al 2026
- La sua crescita esponenziale prosegue e nel campionato 2021/2022 mostra forse la sua versione migliore. Viene nominato miglior centrocampista della Serie A e festeggia la conquista della Supercoppa Italiana e della Coppa Italia
- I festeggiamenti, nel suo caso, non sono mai sobri
- Nell'ultimo anno invece perde il posto da titolare per un paio di lunghi infortuni, l'esplosione di Calhanoglu regista e l'ottimo inserimento di Mkhitaryan
- Nella parte finale di stagione però è fondamentale per il filotto in campionato e il raggiungimento delle finali di Coppa Italia (vinta) e di Champions League (persa), entrambe giocate da titolare
- L'ultimo pallone giocato con la maglia dell'Inter è anche l'ultimo della finale di Champions League. Dopo la parata di Ederson su Gosens, riesce ad anticipare Bernardo Silva ma non a crossare al volo di sinistro all'ultimo secondo
- Il giocatore qualche giorno fa aveva pubblicato un post sui social che quasi ufficializzava l'addio. Con il figlio Rafael era andato ad Appiano Gentile a svuotare il proprio armadietto (con sopra Bastoni e Barella). Il tennista Fabio Fognini, tifoso dell'Inter, gli aveva chiesto di restare. La sua risposta: "Rafi è pronto a firmare". Chissà che non possa esserci un nuovo Brozovic nella storia dell'Inter
- Dopo qualche tentennamento, l'Al-Nassr è venuto incontro alle richieste del croato, della società e l'accordo è stato trovato