Ha quattro passaporti, ha iniziato a giocare a calcio in Italia a Castelfranco Veneto con il Giorgione, parla benissimo l'italiano e ha scelto di giocare per la nazionale statunitense. Yunus Musah è a un passo dal diventare un nuovo calciatore del Milan: tutte le curiosità sul centrocampista classe 2002
IL TABELLONE DEL CALCIOMERCATO - MILAN IN CHIUSURA PER MUSAH
Tre ruoli, quattro passaporti e l'Italia nel destino. Yunus Musah è vicinissimo a diventare un nuovo calciatore del Milan: i rossoneri hanno sistemato con il Valencia gli ultimi dettagli: offerta da 20 milioni di euro più uno di bonus. Decisiva la volontà del calciatore, con il club spagnolo che ha iniziato ad abbassare le pretese sul cartellino dopo aver capito che Musah ha in testa solo il Milan.
Gli esordi in Italia con il Giorgione a Castelfranco Veneto
Terzo di cinque fratelli, è l'unico a essere nato in America: i primi due sono nati in Ghana, paese di origine dei genitori, Yunus a News York nel novembre 2002 durante un viaggio della madre Amina negli Stati Uniti, e gli ultimi due in Italia. Per Musah, infatti, non sarà la prima volta nel nostro paese avendo vissuto a Castelfranco Veneto (in provincia di Treviso) fino all'età di 10 anni.
Ed è proprio lì che inizia a muovere i primi passi in campo: a 6 anni entra a far parte del settore giovanile del Giorgione, club che attualmente milita nel campionato di Eccellenza, e fin da subito impressiona tutti con le sue doti in mezzo al campo. A dire la verità l'esordio lo aveva fatto tra i pali, ma i guantoni vengono subito accantonati per essere nel vivo del gioco.
Il trasferimento in Inghilterra e l'ingresso nell'academy dell'Arsenal
Nel 2012 il giovanissimo Musah è costretto a salutare l'Italia: suo padre Ibrahim trova lavoro a Londra e decide di trasferirsi in Inghilterra con tutta la famiglia. Il calcio continua a essere un punto fermo nella vita di Yunus, che inizia a giocare con l'Euro Dagenham e poco dopo entra nell'academy dell'Arsenal. Nel Regno Unito prende anche il passaporto inglese, che va ad aggiungere ai tre già in possesso (ghanese, americano e italiano), e inizia la trafila nelle nazionali giovanili inglesi: la prima convocazione arriva nell'Under 15, con la quale fa talmente bene da diventare il capitano dell'Under 16. Anche con le giovanili dell'Arsenal si mette in mostra, tanto da diventare il capitano della formazione Under 18: qualità e duttilità a servizio dei suoi allenatori. Il suo ruolo naturale è quello di mediano, ma nella sua ancora breve carriera è stato impiegato sia come mezz'ala che come trequartista.
Il trasferimento al Valencia e la nazionale Usa
Nell'agosto 2019 arriva un altro cambiamento importante nella vita di Musah. Le ottime prestazioni con la maglia dell'Arsenal spingono il Valencia a credere in lui, con il club spagnolo che lo acquista a titolo definitivo. Dopo aver mosso i primi passi nel Valencia B, nella stagione 2020/21 entra a far parte in pianta stabile della prima squadra diventandone un punto di riferimento nonostante la giovanissima età (già 108 le presenze con i giallorossi). A fine 2020 Musah compie un altro passo decisivo per la sua carriera: Nico Estevez, ex vice allenatore degli Stati Uniti, dopo aver avvisato il CT Gregg Berhalter inizia a seguire il calciatore e allaccia i rapporti con Abdul Musah (fratello maggiore del ragazzo) per provare a convincerlo a lasciare la nazionale inglese e iniziare a vestire la maglia a stella e strisce. Obiettivo raggiunto, con Yunus che il 12 novembre 2020 scende in campo per la prima volta con gli Stati Uniti nell'amichevole contro il Galles.
Abdul Musah: "Per noi l'Italia sarà sempre casa"
Ed è proprio Abdul Musah, fratello maggiore di Yunus, che qualche tempo fa ha spiegato per quale motivo ha optato per gli Stati Uniti: "Sono stati molto convincenti, lo hanno corteggiato a lungo e alla fine mio fratello non ha resistito - ha raccontato a Tuttosport. Sulla carta avrebbe potuto giocare anche per l'Inghilterra, il Ghana o addirittura l'Italia. Yunus è un centrocampista esplosivo, in lui rivedo Clarence Seedorf: l'olandese è stato uno dei miei giocatori preferiti del Milan di Ancelotti. Futuro in Serie A? Mio fratello parla benissimo l'italiano, per noi l'Italia sarà sempre 'casa'. Vedremo...". Quel "futuro" è sempre più vicino a essere "presente", con Musah che è pronto a scrivere un altro capitolo della sua carriera.