A farlo esordire col Rosario, ad appena 17 anni, è stato l'ex Inter Kily Gonzalez, poi ci ha pensato Tevez a ribadirgli fiducia e cambiargli ruolo: conosciamo meglio il centrocampista 2003, nuovo acquisto della Fiorentina che già da piccolo ha sfiorato il trasferimento in Europa
Giovane, appena 20 anni, ma già pronto per il centrocampo della Fiorentina. Perché Gino Infantino, nelle idee del club viola, non è solo un acquisto in chiave futura ma rappresenta una soluzione valida già per il presente, magari non subito con i gradi di titolare ma l’obiettivo a breve termine è quello. Questione di talento, ma anche di personalità. A 17 anni l’esordio in prima squadra con il Rosario Central, club di cui è sempre stato tifoso, squadra con la quale ha collezionato in totale 74 presenze impreziosite da 6 gol e 2 assist.
Da Kily Gonzalez a Tevez: la Serie A sulla sua strada
Una crescita continua anche grazie alla fiducia riposta in lui da Kily Gonzalez, ex calciatore dell’Inter e allenatore del Rosario Central dal 2020 al 2022 che lo ha fatto esordire con i grandi. Fiducia ripagata con i fatti da Infantino, che grazie al gol realizzato contro l’Estudiantes il 9 ottobre 2021 è divenuto il primo classe 2003 a segnare nel campionato argentino. L’Europa, oggi arrivata con l’approdo alla Fiorentina che ha pagato quasi 3 milioni di euro per prelevarlo da Rosario Central, era nel destino di Infantino. A 11 anni il provino di due settimane con il Real Madrid, poi qualche anno dopo il tentativo concreto – ma non andato a buon fine – del Villarreal di tesserarlo. Evidentemente la Serie A era sulla strada. Perché dopo Kily Gonzalez, ad allenare Infantino è stato Carlos Tevez che ha subito individuato le qualità del ragazzo, spostandolo come ruolo più al centro del campo, rispetto all’esterno.
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Un jolly per Italiano
Oggi Infantino è una mezzala dalla grande duttilità che può offrire diverse soluzioni, occupando più ruoli (esterno destro o sinistro, anche trequartista), a Vincenzo Italiano nello scacchiere tattico della Fiorentina. Ad arricchire ancora di più il suo bagaglio di esperienza l’avventura al Mondiale Under 20 con l’Argentina allenata da Mascherano: buone prestazioni e un gol nel 5-0 contro la Nuova Zelanda. Ora il biglietto solo andata direzione Italia, Firenze. Finalmente l’Europa.