Milan, presentato Jovic: "Pioli crede in me, imparerò da Giroud"

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È stato l’ultimo dei numerosi acquisti estivi in casa rossonera: "Desideravo venire qui, ho aspettato il Milan rifiutando tutte le altre offerte. Ero pronto anche a restare alla Fiorentina". Il centravanti serbo fa chiarezza sul suo ruolo da vice Giroud: "Mi impegnerò per sostituirlo quando sarà necessario"

È SEMPRE MERCATO: ACQUISTI E CESSIONI UFFICIALI ALL'ESTERO

"È un grande onore e una grande soddisfazione giocare per un club così grande, farò di tutto per realizzare gli obiettivi". Queste le prime parole di Luka Jovic, presentato ufficialmente dal Milan. Il serbo, ultimo dei numerosi acquisti estivi arrivati in rossonero, parla del suo desiderio di indossare la maglia del club milanese: "C'erano stati dei contatti ad inizio estate, poi la situazione si è sviluppata diversamente. Aspettavo il Milan, ho rifiutato tutte le altre offerte. C'erano stati contatti tre anni fa quando Maldini mi mentre ero al Real Madrid, ma le cose non andarono. Ora però sono qui, ero pronto a restare anche alla Fiorentina, ma ho atteso finché non è arrivato il Milan: sono molto contento". 

"Imparerò da Giroud per sostituirlo quando necessario"

Sul suo ruolo di vice Giroud: "Lui è un grande giocatore, è il miglior cannoniere della nazionale francese. Ha giocato in grandi club e ha sempre avuto grande successo. Sono sicuro che ogni giorno potrò imparare qualcosa da lui e mi impegnerò per farlo, in modo da sostituirlo quando sarà necessario nel modo migliore possibile". Poi parla di Ante Rebic, un ex Milan suo compagno all’Eintracht: "Eravamo insieme a Francoforte e ci siamo sentiti quando sono arrivato qui, mi ha augurato buona fortuna e mi ha raccontato cose molto belle".

"Milan passo avanti rispetto alla Fiorentina"

Sul passaggio dalla Fiorentina al Milan: "Questo è un grande passo in avanti per me, il Milan è un livello superiore. Al Real ho avuto un crollo, le cose non sono andate nel migliore dei modi, ma ora sono parte di uno dei migliori club al mondo. Spero di avere fortuna e di tornare ai miei vecchi livelli". Il serbo risponde anche alla domanda sul suo rendimento sotto le attese di queste ultime stagioni: "Se sapessi il perché segnerei di più anche oggi. A Francoforte andava secondo i piani, Hutter mi ha dato tanto, la squadra mi ha dato tanto. Spero con Pioli di fare lo stesso".

"Pioli crede in me, ma non sono ancora al 100%"

Per quanto riguarda il suo attuale stato di forma: "Avrei bisogno di un po' di tempo, ma non so quanto tempo ho a disposizione. Non sono al 100% fisicamente, quindi dovrò lavorare con molto impegno per essere pronto per le partite". Sul suo rapporto con Stefano Pioli aggiunge: "Mi ha detto che crede in me, devo ascoltarlo ed è un grande piacere lavorare con lui, sono stato accolto benissimo. L'anno scorso non ho segnato molti gol, ma non ha giocato per tre anni e mi aspettavo una stagione con salite e cadute. 13-14 gol e 5-6 assist: è una buona resa per uno che non ha giocato per tre anni. Cercherò di migliorare questi numeri".

"Tifoso del Milan da bambino"

Infine Jovic confessa: "Da piccolo ero tifoso del Milan. Mio padre e miei amici erano tifosi del Milan, è un desiderio che si realizza. Spero di dare il mio contributo. Mio padre si chiama Milan e con mia madre si sono sacrificati per me, hanno fatto di tutto affinché io potessi essere qui oggi. Sono pronto alla pressione di giocare in questo club, al Milan devi lottare sempre con la pressione. Penso che non avrò problemi".

Vergine nuovo responsabile del settore giovanile

Nello stesso giorno della presentazione di Jovic, il Milan ha annunciato l'arrivo di Vincenzo Vergine, che diventa il nuovo responsabile del settore giovanile (ruolo rimasto vacante dopo l'addio in estate di Angelo Colombo, uno dei fedelissimi di Maldini). Vergine, ex braccio destro di Corvino, lascia la Roma dove, sotto la sua direzione, nelle ultime due stagioni il club aveva conquistato 6 trofei a livello giovanile.

vergine (Milan)