Calciomercato Roma, serve un difensore: tutti i nomi per gennaio

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Paolo Assogna

Paolo Assogna

A gennaio Ndicka partirà per giocare la coppa d'Africa, rendendo l'emergenza in difesa impossibile da sostenere. Per questo Mourinho si aspetta almeno un rinforzo nel mercato di riparazione. La formula è la solita: il prestito. Ecco i giocatori che potrebbero fare al caso dei giallorossi

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Tre difensori centrali contati (Mancini, Llorente e Ndicka) costringono Jose Mourinho a gestire un reparto al momento senza alternative. A inizio 2024 peraltro Ndicka partirà per la coppa d’Africa, in programma in Costa d’Avorio dal 13 gennaio all’11 febbraio. La buona notizia è il recupero di Kumbulla, vittima di una lesione al crociato a fine aprile. Il difensore albanese è quasi pronto, ma avrà bisogno di un certo periodo di rodaggio per dare risposte sulla piena affidabilità. Il reparto ha bisogno di rinforzi e in questo senso si andrà a sviluppare la sessione invernale del mercato della Roma. Nient’altro. 

Tutti i nomi per la difesa

Interessante poteva essere la condizione di Eric Dier. Contratto in scadenza e molto poco considerato da Postecoglu al Tottenham (2 presenze in Premier), ma l’infortunio di Van de Ven potrebbe complicare un eventuale interessamento. In Premier nell’Arsenal gioca poco anche Jakub Kiwior, polacco acquistato per 25 milioni a gennaio 2023. Solo quattro presenze per lui ma difficilmente il club londinese aprirebbe alla formula del prestito tanto cara alla Roma. Più agevole sarebbe l’avvicinamento a Malang Sarr e Trevoh Chalobah, esuberi della sconfinata rosa del Chelsea. Un risparmio di stipendio per sei mesi potrebbe favorire un passaggio temporaneo. Va a scadenza 2025 Omar Solet, difensore centrale del Salisburgo. La situazione contrattuale rende non costosissimo il suo cartellino ma il problema è un altro. Gli infortuni muscolari. Quest’anno il possente centrale francese si è già fermato tre volte.  La Roma sa che operazioni di questo tipo comportano dei rischi molto alti.

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Le soluzioni interne

Il patto con l'Uefa non consente alla Roma di muoversi con eccessiva libertà e per questo motivo i prestiti da parte di club come Chelsea possono rappresentare una concreta possibilità. Le condizioni di Smalling al momento non consentono nessun tipo di previsione sul rientro e comunque si tratterebbe del recupero di un giocatore da considerare sempre a rischio da qui a fine carriera. C’è sempre la soluzione Cristante da abbassare sulla linea a tre ma Mourinho preferisce tenerlo a centrocampo per non modificare la struttura del reparto. A conferma che un intervento nel reparto dei difensori centrali è da considerare assolutamente urgente.