Da Kean a Nehuen Perez, rimasti alla fine nelle loro rispettive squadre, Juve e Udinese, passando per quei tanti giocatori che sembravano destinati a una squadra ma poi sono finiti in un'altra. Quello di gennaio è stato anche il mercato delle trattative saltate, rivediamole insieme nel dettaglio
Un inverno di no. Perché è stato anche il mercato delle trattative saltate. Non si può ragionare con i se, ma per un minuto chiudiamo gli occhi e proviamo a fare finta che quei no siano stati dei sì. Riaprendoli vedremmo, ad esempio, Huijsen con una maglia giallazzurra e non più alla Roma. È stato proprio il giovane difensore della Juventus il primo a cambiare la sua destinazione: nonostante fosse ormai a un passo dal Frosinone, l’inserimento dei giallorossi ha convinto lui e la società bianconera. E, povero Di Francesco, non è stata solo quella del giovane olandese l’unica operazione che il Frosinone ha visto sfumare a un passo dalla conclusione. Dopo Huijsen, il club era pronto ad accogliere Zerbin e Popovic, oggi però entrambi al Monza. Il primo per un cambio di programma, il secondo per un problema legato allo slot da extracomunitario. Stava per andare al Milan, per il quale aveva già svolto le visite mediche, poi al Frosinone, ma ad avere la meglio è stato il Monza che lo saluterà a fine stagione, quando il giovane 2006 - è questa è una certezza - si legherà al Napoli.
Riaprendo gli occhi vedremmo anche Kean, sugli spalti a tifare la sua nuova squadra, l’Atletico Madrid, ma poi per i tempi di recupero più lunghi di quanto Simeone si aspettasse, anziché vestito di biancorosso, lo vedremmo anche prendere l'aereo e tornare in Italia. Pure Nehuen Perez aveva le valigie pronte, destinazione Napoli, ma le prestazioni di Ostigard hanno chiuso il mercato in entrata degli azzurri. L’ultimo No in ordine cronologico arriva da Ryan Kent, per il quale la Lazio aveva già trovato l’accordo con il Fenerbahce: accordo saltato proprio per volontà del giocatore. Discorso molto diverso per Gudmundsson: ci hanno provato in tanti, la Fiorentina soprattutto, ma nessuno è arrivato a soddisfare le richieste del Genoa. L’islandese non cambierà maglia, almeno fino a questa estate… quando ricominceranno le trattative. E quando anche i no di oggi potranno diventare dei sì.