Fiorentina-Belotti, un Gallo per Italiano: ora la Viola ha un'arma in più

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Gianluigi Bagnulo

Gianluigi Bagnulo

acffiorentina.com

Il nuovo centravanti di Italiano proverà a far svoltare la Fiorentina nell'attacco alla porta, specialità in cui il Gallo è un vero maestro. Finora, dei 28 gol realizzati dalla Viola in campionato, solo due sono arrivati da dentro l'area piccola. Con Belotti il club di Rocco Commisso ha un'arma in più. Da utilizzare già da stasera contro il Lecce...

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Il nove all’italiana che serviva a Italiano. L’arrivo del "Gallo" Belotti alla Fiorentina è semplicemente la risposta naturale a un bisogno espresso più volte dall’allenatore Viola, ovvero la compensazione delle mancanze di Beltran e Nzola nell’attacco alla porta. Le due immagini che lo dimostrano chiaramente arrivano dal piede di Parisi, due cross - contro Sassuolo prima e Inter poi – che attraversano tutta l’area piccola senza che ci sia un attaccante a spingere dentro il pallone. Dei 28 gol segnati in campionato dalla Fiorentina, non a caso, appena due sono arrivati da dentro l’area piccola. Solo Empoli, Salernitana e Monza da questo punto di vista hanno fatto peggio. Ecco, quello diventerà il recinto del Gallo. Belotti arriva per riempire esattamente quel vuoto, visto che dal 2014-2015 solo Dzeko e Zapata hanno segnato più dei suoi 28 gol dall’interno dell’area piccola in Serie A.

Il Gallo (Viola) e l'arte di mettere la palla in porta

Basti guardare anche solo la maggior parte dei gol realizzati con la Roma: Helsinki, Betis, Salisburgo, esempi di come quelle deviazioni sporche siano il suo pane. A questo si aggiunge quel gioco di sacrificio e lotta contro tutti in ogni zona del campo, per cui si è sempre fatto amare. A Roma Belotti poteva entrare nella storia, decidendo la finale di Europa League, una sliding door di centimetri che rivista allo slow motion mette i brividi: movimento da punta, prima di toccare con la punta un pallone deviato dalla punta delle dita di Bono in corner. Ora è tempo del Gallo Viola, oltre che una realtà calcistica anche il nome di un’opera di Marc Chagall, che ben si sposa con una città d’arte come Firenze. Lì, dove Belotti dovrà dimostrare la sua efficacia: l’arte di mettere la palla in porta e l’estetica da parte.

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Il "Gallo Viola", opera di Marc Chagall del 1972