Inter, Marotta: "Per adesso escluderei Marcos Alonso e Gudmundsson"

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Il presidente dell’Inter ha parlato alla presentazione dei calendari di Serie A: "Ho letto tante cose e tanti nomi, ma il nostro organico è già forte così". Poi su Buchanan: "Dispiace il suo infortunio, speriamo di averlo fra quattro mesi". Poi conclude: "Orgogliosi del prolungamento di Lautaro Martinez"

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"Ho letto tante cose e tanti nomi, anche quelli di Marcos Alonso e Gudmundsson, ma a oggi mi sento di escluderli. Il nostro organico è già forte così". Queste le parole del presidente dell’Inter, Beppe Marotta, durante la presentazione dei calendari della prossima stagione. Il numero uno nerazzurro parla anche dell’infortunio di Buchanan avvenuto in nazionale durante la Coppa America: "Ci dispiace per l’infortunio di Buchanan, però è giovane si riprenderà facilmente. Le informazioni che abbiamo sono quelle di un intervento chirurgico riuscito molto bene e speriamo di averlo tra quattro mesi". 

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"Organico? Può essere più completo. Siamo i favoriti"

Ancora sul mercato nerazzurro: "Al di là dell’infortunio di Buchanan, il nostro potrebbe essere un organico più completo alla luce di quelle che sono le competizioni che avremo. Siamo la squadra da battere, abbiamo la coccarda sul petto e questo darà motivazioni ai nostri avversari, ma noi siamo abituati, sappiamo recitare il ruolo di favoriti". Poi su Lautaro, grande protagonista in Coppa America con l’Argentina: "Sta manifestando le qualità che aveva fin da ragazzo. Gli mancavano esperienza e autorevolezza, ma le ha trovate. È il nostro capitano ed è il leader della squadra, siamo felici e orgogliosi di aver sottoscritto con lui un prolungamento di contratto che lo vedrà indossare questa maglia ancora per qualche anno". 

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"Nazionale? Ok autocritica, ma tuteliamo i nostri allenatori"

Infine sull’eliminazione della Nazionale in Germania e la decisione di Buffon di restare capo delegazione degli azzurri: "Sono felice che Gigi Buffon, di cui apprezzo le qualità umane, sia un punto di riferimento per la nostra nazionale. Credo abbia tratto una bella esperienza da questa missione tedesca. Si riparte da lì, da Spalletti. Non è giusto che tutti facciamo i giudici, bisogna fare sì autocritica, qualcosa non è andato per il verso giusto ma va anche tutelato il patrimonio e nel patrimonio ci metto i dirigenti e i nostri allenatori". 

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