Nesta al Monza, conferenza di presentazione: "È l'occasione della mia vita"

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Alessandro Nesta ha parlato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Monza: "So che c'è scetticismo su di me perché non ho mai allenato in Serie A". Su Palladino: "La prima cosa che gli ho detto è che ha fatto troppi punti...". Adriano Galliani, ad del club: "Speriamo di farne altri 97 nei prossimi due anni"

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"Il Monza è l'occasione della mia vita". L'avventura di Alessandro Nesta sulla panchina brianzola è iniziata con la conferenza stampa di presentazione. Tanti sorrisi e un obiettivo: quello di dimostrare da subito il suo valore. "So che c'è scetticismo su di me perché non ho mai allenato in Serie A, sento la pressione e la cerco sennò stavo a Miami. Sicuramente mi porto dietro un grande entusiasmo, ho lavorato per arrivare fin qui. Ho chiamato Palladino e la prima cosa che gli ho detto è che ha fatto troppi punti... E' stato carinissimo, ha lavorato benissimo e so che dopo di lui è dura".

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"Ho visto la mano del presidente Berlusconi"

Nesta ha ritrovato a Monza Adriano Galliani, colui che dalla Lazio lo portò al Milan nel 2002: "E' una situazione particolare, vent'anni dopo facciamo un'altra conferenza stampa di presentazione. Abbiamo vinto tanto e perso tanto, siamo caduti e ci siamo rialzati, è stato un percorso stupendo. Lavorare con Galliani è un piacere, ma anche una responsabilità che sento doppia. Ho visto il centro sportivo e vedo la mano del presidente Berlusconi, che dovunque è passato ha lasciato qualcosa di veramente importante".

Galliani: "Speriamo di fare altri 97 punti in due anni"

In conferenza stampa è intervenuto anche l'amministratore delegato Galliani, che ha dato il benvenuto a Nesta: "Ha ricordato di non aver mai allenato in A, ma l'ha fatto in B in altre piazze. Palladino era stato solo nel settore giovanile. Le scelte mie e di Berlusconi sono sempre state così: Sacchi non aveva mai allenato in A e ha vinto qualcosa... Abbiamo scelto Alessandro perché è il più simile a Palladino. Io penso che se una squadra non vuole cambiare decine di giocatori è bene prendere un allenatore con lo stesso credo calcistico. Speriamo di fare altri 97 punti nei prossimi due anni".