Fiorentina, Valentini si presenta: "Nesta un modello, De Rossi un amico"

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Il difensore argentino - rinforzo viola nel mercato di gennaio - svela i motivi della sua scelta: "Avevo dato mia parola a Pradè e non ho mai cambiato idea. Voglio dare il mio contributo, cercando di dare tutto me stesso"

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"Ero al Boca Juniors con Daniele De Rossi, ci ho giocato insieme e sono suo amico, ho parlato con lui ma avevo già dato la mia parola alla Fiorentina e al suo direttore Daniele Pradè e non ho mai cambiato idea". Così Nicolas Valentini nel corso della presentazione al Viola Park: il difensore argentino classe 2001 è arrivato a parametro zero e ha firmato un contratto fino al 2029, un'operazione che il club di Rocco Commisso ha definito l'estate passata. "Nei mesi scorsi non ho giocato, al Boca ho avuto problemi contrattuali, c'è stato caos, ma adesso non posso parlarne. nel tempo verranno fuori tutti i dettagli. Comunque - ha spiegato Valentini che ha passaporto italiano e ha scelto per questa nuova avventura la maglia numero 14 - in tutto questo periodo, che non è stato facile, mi sono allenato ogni giorno. Sono molto contento di essere a Firenze, in una squadra importante, con un bellissimo centro sportivo. In attesa di venire ho visto in tv tutte le partite della squadra, finora ha fatto molto bene e io voglio dare il mio contributo cercando da subito di dare tutto me stesso. Quale ruolo prediligo? Gioco dove vorrà l'allenatore, io sono pronto e voglioso di vincere, pur sapendo che il campionato di Serie A è diverso e più difficile di quello argentino". A proposito dei connazionali, il centrale difensivo sa che in viola hanno militato alcuni dei campioni argentini più acclamati: "Penso a Passarella e ovviamente a Batistuta che ha fatto la storia del nostro calcio". Quanto al suo ruolo ha dichiarato di ispirarsi molto ad Alessandro Nesta: "Lo ammiro da sempre, per me è un modello. Per quanto riguarda i miei connazionali, dico Romero e Lisandro Martinez che è mancino come me, la Nazionale è piena di ottimi difensori".  A fare gli onori di casa il direttore generale Alessandro Ferrari che ha ringraziato Valentini: "E' una storia lunga iniziata mesi fa, quando abbiamo parlato con lui ci ha detto sì e ha mantenuto fede alla scelta fatta. Avremmo voluto portarlo a Firenze prima ma non è stato possibile. Comunque ha trascorso il Capodanno in Italia, ad Assisi, imparando anche un po' la nostra lingua".

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