Esplora tutte le offerte Sky

Juventus, Tudor favorito in caso di esonero di Thiago Motta: ecco perché

JUVENTUS
Sad Face
THIS VIDEO IS NOT AVAILABLE IN YOUR COUNTRY

Salvo colpi di scena la Juventus dovrebbe esonerare Thiago Motta. Da capire se dopo Genoa (come inizialmente ipotizzato per motivi di bilancio) oppure nelle prossime ore. Per il post Thiago Motta il favorito è Igor Tudor, ex giocatore bianconero dal 1998 al 2005 

JUVE, IL PRIMO GIORNO DI TUDOR LIVE

Sempre più vicino all’addio, con una sola partita davanti nel suo futuro e forse neanche quella. Weekend in bilico per Thiago Motta che cerca serenità in famiglia nella sua casa a Cascais in Portogallo, lontano dalle tensioni della Continassa. 

Leggi anche

Juventus, panchina a Tudor. Motta esonerato

Dopo la disfatta di Firenze, i confronti con Giuntoli e la dirigenza sono stati quotidiani e – come le prestazioni della squadra - hanno lasciato nella dirigenza bianconera la convinzione che sarà quasi impossibile andare avanti. Nelle analisi dei dirigenti, condivise con John Elkann, preoccupa innanzitutto la scarsa sintonia tra l’allenatore e il gruppo, almeno una parte consistente. Problemi di comunicazione, incomprensioni, freddezza. La squadra è confusa, incapace di reagire. Thiago Motta deve vincere col Genoa, ma potrebbe addirittura non essere sufficiente. Dovrebbe far rinascere in pochi giorni voglia di lottare, armonia ed equilibrio. Molto difficile.

L’allenatore di fatto è già stato sfiduciato, e questo è certamente un problema del quale si dovrà fare carico il club. Il managing director Football, Cristiano Giuntoli, ha da qualche giorno avviato contatti con i possibili sostituti.

 

In testa adesso c’è Igor Tudor che in giornata ha accettato la linea Juve: 3 mesi di contratto più un opzione - in favore della società - in caso di qualificazione Champions. L’accordo verbale è praricamente raggiunto. L’intenzione della società infatti è quella di avere le mani libere per poter scegliere l’allenatore a cui affidare il progetto delle prossime stagioni avendo a disposizione più tempo e più scelta. Questo a prescindere non escluderebbe Tudor, ma la scelta definitiva i bianconeri non vogliono farla ora. È per questo che le altre candidature di ora, Mancini compreso, con cui si era parlato di opzioni legate alla Champions e clausole d’uscita, sono meno percorribili

 

Inoltre non va dimenticato un aspetto: anche l’operato dei dirigenti, e della direzione sportiva in particolare, è sotto osservazione, dopo l’allontanamento di Allegri e quello prossimo di Thiago Motta.

 

Rimane un punto: che senso ha giocare la prossima partita contro il Genoa con un allenatore sfiduciato, essendo questo noto alla squadra, con tutti i problemi che questo comporta, anche alla luce dei rapporti critici con il gruppo? Il motivo è legato principalmente a questioni di natura finanziaria, ovvero non fare ricadere le conseguenze dell’esonero di Thiago e dello staff prima della fine del trimestre. Ma se la situazione dovesse precipitare non si esclude che una decisione non possa essere presa addirittura nelle prossime ore.

 

La Juventus sta infatti tentando in ogni modo di evitare un ulteriore aumento di capitale, dopo una semestrale tutto sommato positiva. Per farlo è indispensabile il quarto posto, passare almeno il girone del Mondiale per Club e fare cassa con un giocatore (potrebbe bastare Fagioli in questo esercizio, entro il 30 giugno).

Ma prima bisogna guardare all’immediato: il progetto con Thiago Motta si è sbriciolato tra le mani della società, pronta a correre ai ripari. Prima che sia troppo tardi

CALCIO: SCELTI PER TE