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Edon Zhegrova, chi è il prossimo acquisto di calciomercato della Juve

il profilo

Introduzione

Il prossimo arrivo in maglia bianconera porta il nome di Edon Zhegrova. 26 anni, quattro passaporti e l'amore per il Kosovo, quel destino incrociato col Milan e la coppia ritrovata con David: ecco chi è l'acquisto della Juve

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Quello che devi sapere

4 passaporti diversi

Classe 1999, Edon Zhegrova è nato in Germania, ad Herford, da genitori albanesi, scappati dalla guerra dei Balcani quando il giocatore stava per nascere. Ma a due anni il ritorno a casa c'è stato per Edon, rimasto nel suo Kosovo fino ai 15 anni quando si è trasferito in Belgio per tentare il grande salto tra i migliori settori giovanili e debuttare a livello professonistico. Un lungo background culturale che gli ha permesso di avere 4 passaporti e, di conseguenza, quattro diverse possibilità per vestire la maglia della nazionale: alla fine, e non poteva essere diversamente visto il suo legame, ha scelto il Kosovo, con la quale vanta finora 34 presenze e 4 gol.

4 passaporti diversi

La carriera del kosovaro

Proprio in Belgio, tra Standard Liegi e St Truiden, Zhegrova ha completato la sua crescita giovanile, ma l'esordio tra i grandi è arrivato solo dopo il suo trasferimento al Genk nel 2017. 10 settembre, giorno che coincide con la sua prima partita da professionista, prendendo il posto di Malinovskyi, elemento della nostra Serie A e che in Italia sarebbe arrivato due anni dopo. 5 gol e 27 presenze dopo, nel 2019 si è concretizzato il passaggio del kosovaro (prima in prestito e poi a titolo definitivo) al Basilea, esperienza durata tre anni e caratterizzata da 11 reti e 17 assist in 74 partite, mentre il 14 gennaio 2022 è stato ufficializzato al Lille, come erede di un altro giocatore partito direzione Italia, ovvero Ikoné. E nel nord della Francia lascerà un bel ricordo dopo i 26 centri e 18 assist in 107 presenze.

La carriera del kosovaro
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Quando il Milan gli ha cambiato la vita

Prima volta in Italia? Non proprio visto che in passato ha vestito la maglia del Milan. Tutto vero e la storia risale a quando Zhegrova aveva dodici anni: il club rossonero organizzò un camp estivo a Pristina e il giovane Edon fece di tutto per sfruttare l'occasione di mettersi in mostra. Obiettivo raggiunto e volo destinazione San Siro. "Duecento giovani calciatori vennero invitati a fare dei test - raccontò il giocatore -. Io arrivai, mi vestii in fretta e da lì tutto è cambiato, sia per me che per la mia famiglia. Lì ho capito che sarei potuto diventare un calciatore. Mi ritrovai a Milano e vidi una partita con il Chievo, incontrai anche Kakà e Pato". Ora dei rossoneri sarà rivale.

Quando il Milan gli ha cambiato la vita

Il rapporto con Fonseca

Tra Zhegrova e il Milan l'incrocio si chiama Paulo Fonseca che, per due anni, è stato allenatore del kosovaro al Lille: "È il mio riferimento - diceva qualche settimana fa a Prime Video France per elogiare il portoghese - Mi ha aiutato tanto a diventare una persona e un calciatore migliore, credo sia stato l'allenatore migliore che abbia avuto in carriera". E tra i due si ricorda anche una particolare scommessa che aveva evidenziato il rapporto tra i due: l'allenatore aveva promessa una giornata di shopping insieme al giocatore se fossero riusciti a battere il Marsiglia. Vittoria arrivata e scommessa pagata, con tanto di video condiviso sui social.

Il rapporto con Fonseca
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La fama è questione di famiglia

La scelta di legarsi alla nazionale kosovara e le oltre 30 partite già disputate a 26 anni lo hanno reso una delle principali personalità in patria, fino a meritarsi anche l'appellativo di 'Messi del Kosovo'. Ma la fama, a quanto pare, è questione di famiglia: anche il fratello, infatti, è un calciatore, mentre la sorella è una cantante che gode di discreto succcesso in Kosovo. Il nome Zhegrova diventerà così gettonato anche in Italia? Edon sarà il settimo kosovaro nella storia della Serie A e il quarto in quella attuale insieme a Rrahmani, Vojvoda e Muric.

Come gioca Zhegrova

Ma quali sono le caratteristiche di Zhegrova? Verrà alla Juve al posto di Nico Gonzalez e come l'argentino giocherà da esterno o in appoggio alla punta. Ala destra, infatti, il kosovaro ama rientrare sul mancino a suon di dribbling, certamente il suo marchio di fabbrica. Quando era ragazzino a volte diventava anche il suo limite, perché oltre ad essere poco attivo in fase di non possesso aveva l'abitudine di intestardirsi col pallone e non passarla, ma - parole sue - era il modo per dimostrare che tecnicamente valeva qualcosa. Ora è un giocatore molto più concreto e ha la possibilità di consacrarsi definitivamente, ciò di cui aveva bisogno Tudor per la sua Juve.

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Quell'assist contro la Juve...

Sono cambiati alcuni uomini, tra cui il Dg e l'allenatore, ma è probabile che Zhegrova sia entrato in orbita Juve da quel 5 novembre di quasi un anno fa, quando con il Lille ospitò la Juve di Thiago Motta al Pierre-Mauroy in occasione della fase campionato della Champions League. 90 minuti (la partita finì 1-1) in cui il kosovaro mise seriamente e più volte in crisi la difesa bianconera - e Cabal in particolare -, confezionando anche lo splendido assist per il momentaneo vantaggio firmato da David. Una sorta di biglietto da visita per mostrare il suo repertorio e che adesso lo porterà proprio alla Juventus, in cambio di circa 20 milioni di euro più 5 di bonus.

Quell'assist contro la Juve...

Chi si rivede!

Assist di Zhegrova e gol di David, dicevamo. Una combinazione non di certo insolita, visto che il canadese è il giocatore che ha raccolto più partite in carriera con il kosovaro (94) e insieme hanno formato una grande coppia offensiva. Per 9 volte, infatti, uno ha propiziato il gol dell'altro. E la coppia può ora ritrovarsi dopo il passaggio a titolo gratuito del centravanti classe 2000 in bianconero a inizio estate. 

Chi si rivede!
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