I Friedkin si affidano al passato: Moyes all'Everton dopo Ranieri alla Roma
LE STORIEIntroduzione
Si sa, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Chissà se alle note molto romane (e romaniste) di Venditti ci abbiano pensato anche i Friedkin nella doppia scelta di un romantico ritorno in panchina. Ranieri terzo lo è stato su quella della Roma, come sul lato britannico della proprietà lo è quello di Moyes all'Everton, lasciato nel 2013 per accettare la pesantissima investitura di primo erede di Sir Alex Ferguson al Manchester United. Una lunga serie di precedenti: Sacchi e Capello erano tornati al Milan, Allegri lo ha fatto alla Juventus, Ancelotti re d'Europa col Real prima e dopo. C'è chi è tornato e ha vinto e chi no: tutte le storie
Quello che devi sapere
Il romantico ritorno di Moyes all'Everton
Una grande storia d'amore: più di dieci anni insieme e poi più di dieci anni lontani. L'Everton e Moyes si ritrovano dopo l'arrivederci del 2013, quando proprio lui era stato scelto per la pesantissima investitura di primo erede di Sir Alex Ferguson al Manchester United. A Old Trafford ha fallito (e non solo lui…). Dopo Real Sociedad, Sunderland e West Ham (con cui si è preso la Conference League del 2023) è tornato. Nei suoi undici anni a Goodison Park era stato tre volte allenatore dell'anno della Premier.
- DAVID MOYES (Everton 2002-2013 e 2025-oggi)
Ranieri tris a Roma
Un Ranieri III, a cui seguirà un Ranieri IV da dirigente. Un'altra, lunga, storia d'amore, per chi aveva già annunciato il ritiro ma non poteva proprio non accettare il club del cuore: "Ho iniziato alla Roma e qui finirò". Nel 2010 sfiora un clamoroso scudetto perso contro un'Inter stellare e da triplete. Nel 2019 torna per dodici match. L'ultimo ritorno nella crisi di risultati di fine 2024: motivazioni, un ambiente rivitalizzato e un altro derby vinto come dichiarazione d'intenti.
- CLAUDIO RANIERI (Roma 2009-2011, 2019 e 2024-oggi)
Re Carlo di Madrid
Dopo Milan, Chelsea e Psg era arrivato al Bernabeu con una missione ben precisa: vincere la tanto attesa 'Decima' coppa dei blancos. Ce l'ha fatta. È tornato nel 2021 e ne ha aggiunte altre due, oltre a due campionati, frantumando ogni record possibile per un allenatore di calcio (unico a vincere cinque volte la Champions in panchina e unico allenatore a vincere tutti e cinque i top campionati europei).
- CARLO ANCELOTTI (Real Madrid 2013-2015 e 2021-oggi)
Il ritorno del conte Max (Allegri) alla Juve
Era arrivato tra le polemiche: in cinque anni vince altrettanti scudetti, sfiora la Champions al primo colpo e arriva in finale anche nel 2017. Saluta, commosso, nel 2019 e torna sorridente nel 2021. Storia diversa e periodo storico diverso per il club. Nel maggio del 2024 termina la sua avventura bis alla Juventus.
- MASSIMILIANO ALLEGRI (Juventus 2014-2019 e 2021-2024)
Mazzarri e Napoli
Che anni, quegli anni. Se si esclude l'esperienza da vice nel 2009 in B con Ulivieri, Mazzarri vive la sua prima grande avventura a Napoli dal 2009: sono le stagioni dei tre tenori, Cavani, Lavezzi e Hamsik. Di un terzo e di un secondo posto in campionato, dell'Europa, arrendendosi solo al Chelsea poi futuro campione negli ottavi di Stamford Bridge in Champions. Della Coppa Italia del 2012. Torna nel 2023 nella sciagurata stagione post scudetto, iniziata da subentrato e finita con l'esonero.
- WALTER MAZZARRI (Napoli 2009-2013 e 2023-2024)
Special One
A Londra ci arriva la prima volta nel 2004 con la medaglia di campione d'Europa al Porto ancora al collo (metaforicamente, visto che se la sfilò appena dopo la premiazione). Per tutti diventa lo “Special One” e fu trionfo. La seconda nel 2013 da “Happy One” rivincendo la Premier ma lasciandosi, comunque, tra le polemiche.
- JOSE’ MOURINHO (Chelsea 2004-2007 e 2013-2015)
Il ritorno (non da profeta) di Sacchi
L'uomo capace di disegnare il Milan più bello di sempre non riesce neanche ad avvicinarsi alle meraviglie della sua prima esperienza rossonera, carica di trionfi e trofei. Un undicesimo posto nel 1997 in una delle stagioni più buie per il club. Per lui anche un breve ritorno a Parma (1985-87 e 2001), sempre senza fortuna
- ARRIGO SACCHI (Milan 1987-1991 e 1996-1997)
Le tre decadi del Trap alla Juve
“Avversario” di Sacchi in quei fantastici anni Ottanta, il Trap si dedica all’Inter per cinque stagioni, ma prima e dopo c’è la Juve, club di cui è il tecnico più vincente di sempre (quattordici trofei). Soprattutto tra 1976 e 1986. Torna nel 1991 prendendosi la terza decade da allenatore bianconero, ma nella sua seconda parentesi aggiunge “solo” una Coppa Uefa.
- GIOVANNI TRAPATTONI (Juventus 1976-1986 e 1991-1994)
Lippi e la sua Juventus
In mezzo la parentesi nerazzurra, come per il Trap, ma nel suo caso non si trovò mai pienamente a proprio agio. E così, dopo l’addio con dimissioni del ’99 (dopo i tre scudetti e la Champions vinti in cinque anni) la tentazione di tornare fu irresistibile, ed ebbe ragione: arrivarono altri due titoli tra 2001 e 2004.
- MARCELLO LIPPI (Juventus 1994-1999 e 2001-2004)
Capello tra Milan e Real
Addirittura due i ritorni per Don Fabio: quello in rossonero, richiamato da Berlusconi per risollevare il Milan dopo un’annata da dimenticare del 1997 (chiusa col Sacchi bis), fu un disastro. Nemmeno lui, l’uomo dei quattro scudetti in cinque anni e della Champions del 4-0 al Barcellona di Cruijff del 1994, riuscì ad andare oltre il decimo posto. Il secondo ritorno è quello al Real, dove era approdato proprio dopo il primo addio al Milan nel 1996. Vince la Liga, e riesce a ripetersi addirittura un decennio dopo.
- FABIO CAPELLO (Milan 1991-1996 e 1997-1998 - Real Madrid 1996-1997 e 2006-2007)
Il ritorno del Mancio all'Inter
Dopo aver avviato il ciclo nerazzurro che con Mourinho raggiungerà il suo picco nell’annata del triplete, sceglie il Manchester City e il Galatasaray. L’Inter ripensa a lui nel momento del bisogno nel 2014 - in anni molto meno floridi di campioni - ma neanche al Mancio riesce il miracolo, con un quarto posto finale dopo un girone d’andata illusorio.
- ROBERTO MANCINI (Inter 2004-2008 e 2014-2016)
Il ritorno di Spalletti alla Roma
In mezzo l’esperienza all’estero (Zenit San Pietroburgo) anche per lui, che con la Roma era più volte andato vicino al titolo nella sua prima parentesi giallorossa tra 2005 e 2009, e che non riesce a dire di no alla “richiamata” a distanza di sette anni. Ancora una volta, però, sarà solo secondo posto.
- LUCIANO SPALLETTI (Roma 2005-2009 e 2016-2017)
Zeman, specialista in ritorni
Non solo la capitale, era infatti tornato anche a Foggia, Lecce e Pescara. Ma quello più romantico è senza dubbio legato alla Roma, a tredici anni di distanza dai bei ricordi lasciati nei tifosi. Esperienza conclusasi con l’esonero a inizio febbraio.
- ZDENEK ZEMAN (Roma 1997-1999 e 2012-2013)
Zidane: prima le Champions, poi una Liga
Fare meglio di tre Champions vinte di fila (nel giro di due stagioni e mezza) sarebbe stata dura… E infatti Zizou non ha replicato la quasi impossibile impresa della prima avventura sulla panchina del Bernabeu. È tornato nel 2019 e ha fatto altre due stagioni complete al Real: non ha rivinto la Champions, ma una Liga sì.
- ZINEDINE ZIDANE (Real Madrid 2016-2018 e 2019-2021)
Le tre volte di Heynckes al Bayern
All’estero il punto di riferimento è lui, tornato e ritornato più volte e quasi sempre vincente, se si esclude la breve parentesi “ad interim” del 2009. Bene al primo giro (due campionati e Supercoppa), apoteosi al terzo, con il triplete. E al quarto, un nuovo campionato. Cos'altro aggiungere?
- JUPP HEYNCKES (Bayern Monaco 1987-1991, 2009, 2011-2013, 2017-2018)
Van Gaal: il Barça e i Mondiali con l'Olanda
Impatto decisamente buono in Catalogna: arriva dall’Ajax e vince due volte di fila la Liga. Esperienza da Ct dell’Olanda e di nuovo Barça, ma questa volta è un flop, con l’esonero dopo pochi mesi. Il santone della panchina oranje è stato anche tre volte Ct: 2000/01, poi ai Mondiali del 2014 (terzo) e a quelli del 2022 (quarti), entrambe le volte condannato dai rigori e dall'Argentina.
- LOUIS VAN GAAL (Barcellona 1997-2000 e 2002-2003 - Olanda 2000-2001, 2012-2014 e 2021-2022)
Terim: il Gala è casa
Non c’è niente da fare, il Gala è casa sua e ad ogni ritorno è un successo: la bellezza di otto campionati da record (più svariate coppe nazionali e una Uefa) vinti in quattro riprese. Solo in Italia (Fiorentina e Milan) non gli è andata altrettanto bene.
- FATIH TERIM (Galatasaray 1996-2000, 2002-2004, 2011-2013, 2017-2022)
King Kenny
Passano 20 anni tra le due parentesi, ma se la prima è un successo, con i tre campionati e le due Coppe d’Inghilterra, la seconda non è altrettanto entusiasmante.
- KENNY DALGLISH (Liverpool 1985-1991 e 2011-2012)
- Il romantico ritorno di Moyes all'Everton
- Ranieri tris a Roma
- Re Carlo di Madrid
- Il ritorno del conte Max (Allegri) alla Juve
- Mazzarri e Napoli
- Special One
- Il ritorno (non da profeta) di Sacchi
- Le tre decadi del Trap alla Juve
- Lippi e la sua Juventus
- Capello tra Milan e Real
- Il ritorno del Mancio all'Inter
- Il ritorno di Spalletti alla Roma
- Zeman, specialista in ritorni
- Zidane: prima le Champions, poi una Liga
- Le tre volte di Heynckes al Bayern
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