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Allegri e Sarri bis al Milan e alla Lazio: quando gli allenatori ritornano

LE STORIE

Introduzione

Si sa, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Allegri rientra al Milan dopo uno scudetto nel 2011 e l'esonero nel gennaio del 2014. Nel domino della panchine di A l'altro ritorno è quello di Sarri alla Lazio, poco più di un anno dopo l'addio. E poi, lo scorso anno il Ranieri terzo alla Roma che ha portato in dote una qualificazione europea e, per poco, non alla Champions. Una lunga serie di precedenti: Sacchi e Capello erano tornati al Milan, Allegri lo aveva già fatto alla Juventus, Ancelotti re d'Europa col Real prima e dopo. C'è chi è tornato e ha vinto e chi no: tutte le storie 

 

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Quello che devi sapere

Allegri-Sarri bis: quando gli allenatori ritornano

Sono due i ritorni sulle panchine delle big del campionato italiano: loro che erano stai grandi rivali nella corsa allo scudetto del 2018 sull'asse Juve-Napoli. Allegri rientra al Milan, Sarri lo fa alla Lazio. Max è quasi uno specialista, visto che era tornato anche alla Juve dopo gli anni degli scudetti consecutivi. La separazione col Milan è di più di dieci anni fa, dopo due trofei tra cui un tricolore, il suo primo da allenatore. Sarri aveva invece lasciato la Lazio la scorsa stagione ed ora è di nuovo alla guida del club. Ma la storia del calcio è piena di grandi ritorni in panchina…

Allegri-Sarri bis: quando gli allenatori ritornano

Il ritorno del conte Max (Allegri) alla Juve

Allegri specialista in ritorni, dicevamo. Al Milan come alla Juve, dove era arrivato tra le polemiche. Poi, in cinque anni, vince altrettanti scudetti, sfiora la Champions al primo colpo e arriva in finale anche nel 2017. Saluta, commosso, nel 2019 e torna sorridente nel 2021. Storia diversa e periodo storico diverso per il club. Nel maggio del 2024 termina la sua avventura bis alla Juventus.

 

  • MASSIMILIANO ALLEGRI (Juventus 2014-2019 e 2021-2024)

Il ritorno del conte Max (Allegri) alla Juve
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Ranieri tris a Roma

È stato un super ritorno, il Ranieri tris alla Roma, a cui sta seguendo un Ranieri IV da dirigente. Un'altra, lunga, storia d'amore, per chi aveva già annunciato il ritiro ma non poteva proprio non accettare il club del cuore: "Ho iniziato alla Roma e qui finirò". E così è stato. Nel 2010 sfiora un clamoroso scudetto perso contro un'Inter stellare e da triplete. Nel 2019 torna per dodici match. L'ultimo ritorno nella crisi di risultati di fine 2024: motivazioni, un ambiente rivitalizzato e la qualificazione in Europa (quasi in Champions).

 

  • CLAUDIO RANIERI (Roma 2009-2011, 2019 e 2024-2025)

Ranieri tris a Roma

Re Carlo di Madrid

Dopo Milan, Chelsea e Psg era arrivato al Bernabeu con una missione ben precisa: vincere la tanto attesa 'Decima' coppa dei blancos. Ce l'ha fatta. È tornato nel 2021 e ne ha aggiunte altre due, oltre a due campionati, frantumando ogni record possibile per un allenatore di calcio (unico a vincere cinque volte la Champions in panchina e unico allenatore a vincere tutti e cinque i top campionati europei). Dunque l'addio (o arrivederci?) per la panchina della nazionale brasiliana.

 

  • CARLO ANCELOTTI (Real Madrid 2013-2015 e 2021-2025)

Re Carlo di Madrid
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Mazzarri e Napoli

Che anni, quegli anni. Se si esclude l'esperienza da vice nel 2009 in B con Ulivieri, Mazzarri vive la sua prima grande avventura a Napoli dal 2009: sono le stagioni dei tre tenori, Cavani, Lavezzi e Hamsik. Di un terzo e di un secondo posto in campionato, dell'Europa, arrendendosi solo al Chelsea poi futuro campione negli ottavi di Stamford Bridge in Champions. Della Coppa Italia del 2012. Torna nel 2023 nella sciagurata stagione post scudetto, iniziata da subentrato e finita con l'esonero.

 

  • WALTER MAZZARRI (Napoli 2009-2013 e 2023-2024)

Mazzarri e Napoli

Special One

A Londra ci arriva la prima volta nel 2004 con la medaglia di campione d'Europa al Porto ancora al collo (metaforicamente, visto che se la sfilò appena dopo la premiazione). Per tutti diventa lo “Special One” e fu trionfo. La seconda nel 2013 da “Happy One” rivincendo la Premier ma lasciandosi, comunque, tra le polemiche.

 

  • JOSE’ MOURINHO (Chelsea 2004-2007 e 2013-2015)

Special One
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Il ritorno (non da profeta) di Sacchi

L'uomo capace di disegnare il Milan più bello di sempre non riesce neanche ad avvicinarsi alle meraviglie della sua prima esperienza rossonera, carica di trionfi e trofei. Un undicesimo posto nel 1997 in una delle stagioni più buie per il club. Per lui anche un breve ritorno a Parma (1985-87 e 2001), sempre senza fortuna

 

  • ARRIGO SACCHI (Milan 1987-1991 e 1996-1997)

Il ritorno (non da profeta) di Sacchi

Le tre decadi del Trap alla Juve

“Avversario” di Sacchi in quei fantastici anni Ottanta, il Trap si dedica all’Inter per cinque stagioni, ma prima e dopo c’è la Juve, club di cui è il tecnico più vincente di sempre (quattordici trofei). Soprattutto tra 1976 e 1986. Torna nel 1991 prendendosi la terza decade da allenatore bianconero, ma nella sua seconda parentesi aggiunge “solo” una Coppa Uefa.

 

  • GIOVANNI TRAPATTONI (Juventus 1976-1986 e 1991-1994)

Le tre decadi del Trap alla Juve
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Lippi e la sua Juventus

In mezzo la parentesi nerazzurra, come per il Trap, ma nel suo caso non si trovò mai pienamente a proprio agio. E così, dopo l’addio con dimissioni del ’99 (dopo i tre scudetti e la Champions vinti in cinque anni) la tentazione di tornare fu irresistibile, ed ebbe ragione: arrivarono altri due titoli tra 2001 e 2004. 

 

  • MARCELLO LIPPI (Juventus 1994-1999 e 2001-2004)

Lippi e la sua Juventus

Capello tra Milan e Real

Addirittura due i ritorni per Don Fabio: quello in rossonero, richiamato da Berlusconi per risollevare il Milan dopo un’annata da dimenticare del 1997 (chiusa col Sacchi bis), fu un disastro. Nemmeno lui, l’uomo dei quattro scudetti in cinque anni e della Champions del 4-0 al Barcellona di Cruijff del 1994, riuscì ad andare oltre il decimo posto. Il secondo ritorno è quello al Real, dove era approdato proprio dopo il primo addio al Milan nel 1996. Vince la Liga, e riesce a ripetersi addirittura un decennio dopo.

 

  • FABIO CAPELLO (Milan 1991-1996 e 1997-1998 - Real Madrid 1996-1997 e 2006-2007)

Capello tra Milan e Real
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Il ritorno del Mancio all'Inter

Dopo aver avviato il ciclo nerazzurro che con Mourinho raggiungerà il suo picco nell’annata del triplete, sceglie il Manchester City e il Galatasaray. L’Inter ripensa a lui nel momento del bisogno nel 2014 - in anni molto meno floridi di campioni - ma neanche al Mancio riesce il miracolo, con un quarto posto finale dopo un girone d’andata illusorio.

 

  • ROBERTO MANCINI (Inter 2004-2008 e 2014-2016)

Il ritorno del Mancio all'Inter

Il ritorno di Spalletti alla Roma

In mezzo l’esperienza all’estero (Zenit San Pietroburgo) anche per lui, che con la Roma era più volte andato vicino al titolo nella sua prima parentesi giallorossa tra 2005 e 2009, e che non riesce a dire di no alla “richiamata” a distanza di sette anni. Ancora una volta, però, sarà solo secondo posto.

 

  • LUCIANO SPALLETTI (Roma 2005-2009 e 2016-2017)

Il ritorno di Spalletti alla Roma
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Zeman, specialista in ritorni

Non solo la capitale, era infatti tornato anche a Foggia, Lecce e Pescara. Ma quello più romantico è senza dubbio legato alla Roma, a tredici anni di distanza dai bei ricordi lasciati nei tifosi. Esperienza conclusasi con l’esonero a inizio febbraio.

 

  • ZDENEK ZEMAN (Roma 1997-1999 e 2012-2013)

Zeman, specialista in ritorni

Zidane: prima le Champions, poi una Liga

Fare meglio di tre Champions vinte di fila (nel giro di due stagioni e mezza) sarebbe stata dura… E infatti Zizou non ha replicato la quasi impossibile impresa della prima avventura sulla panchina del Bernabeu. È tornato nel 2019 e ha fatto altre due stagioni complete al Real: non ha rivinto la Champions, ma una Liga sì.

 

  • ZINEDINE ZIDANE (Real Madrid 2016-2018 e 2019-2021)

Zidane: prima le Champions, poi una Liga
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Le tre volte di Heynckes al Bayern

All’estero il punto di riferimento è lui, tornato e ritornato più volte e quasi sempre vincente, se si esclude la breve parentesi “ad interim” del 2009. Bene al primo giro (due campionati e Supercoppa), apoteosi al terzo, con il triplete. E al quarto, un nuovo campionato. Cos'altro aggiungere?

 

  • JUPP HEYNCKES (Bayern Monaco 1987-1991, 2009, 2011-2013, 2017-2018)

Le tre volte di Heynckes al Bayern

Van Gaal: il Barça e i Mondiali con l'Olanda

Impatto decisamente buono in Catalogna: arriva dall’Ajax e vince due volte di fila la Liga. Esperienza da Ct dell’Olanda e di nuovo Barça, ma questa volta è un flop, con l’esonero dopo pochi mesi. Il santone della panchina oranje è stato anche tre volte Ct: 2000/01, poi ai Mondiali del 2014 (terzo) e a quelli del 2022 (quarti), entrambe le volte condannato dai rigori e dall'Argentina.

 

  • LOUIS VAN GAAL (Barcellona 1997-2000 e 2002-2003 - Olanda 2000-2001, 2012-2014 e 2021-2022)

Van Gaal: il Barça e i Mondiali con l'Olanda
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Terim: il Gala è casa

Non c’è niente da fare, il Gala è casa sua e ad ogni ritorno è un successo: la bellezza di otto campionati da record (più svariate coppe nazionali e una Uefa) vinti in quattro riprese. Solo in Italia (Fiorentina e Milan) non gli è andata altrettanto bene.

 

  • FATIH TERIM (Galatasaray 1996-2000, 2002-2004, 2011-2013, 2017-2022)

Terim: il Gala è casa

King Kenny

Passano 20 anni tra le due parentesi, ma se la prima è un successo, con i tre campionati e le due Coppe d’Inghilterra, la seconda non è altrettanto entusiasmante.

 

  • KENNY DALGLISH (Liverpool 1985-1991 e 2011-2012)

King Kenny
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