Introduzione
Ultima settimana di mercato: il tempo stringe e se ci sono squadre che sono ancora alla ricerca degli ultimi tasselli del mosaico, non mancano i giocatori – anche di altissimo livello – con situazioni tuttora “indefinite”. Pronti a cambiare club, spostare equilibri, diventare affari dell’ultimo minuto. Ecco i nomi che potrebbero infiammare il mercato da qui al gong
Quello che devi sapere
Gianluigi Donnarumma
Ovviamente il primo della lista. Messo alla porta dal Psg, fuori dal progetto di Luis Enrique. La sua situazione è chiara: impossibile "impuntarsi" e decidere di restare a Parigi sperando di giocarsi le sue chance (rischierebbe di fare panchina per tutta la stagione, quella che, si spera per l’Italia, porterebbe al Mondiale); per cambiare club però (quando manca un anno alla scadenza del suo contratto, che lo renderebbe un parametro zero ricercatissimo) deve arrivare al Psg un’offerta “congrua”. Tra i club con la disponibilità e il prestigio adatti c’è in corsa praticamente solo il Manchester City. Che però dovrebbe prima “piazzare” Ederson

Dusan Vlahovic
Alla prima di campionato è partito dalla panchina, è entrato e ha segnato subito. Sono arrivati anche degli applausi dallo Stadium (dopo i fischi nelle amichevoli estive), con Igor Tudor primo a riconoscere la professionalità dell’attaccante, che la Juventus non avrebbe problemi a cedere. L’ultima parola spetta alla dirigenza, come ha sottolineato Tudor (aggiungendo “Io accetto tutto”). Allegri, è risaputo, è un suo grande estimatore.
Randal Kolo Muani
Dopo gli ottimi sei mesi in prestito alla Juventus della passata stagione, con soddisfazione reciproca da parte di giocatore e club, il trasferimento definitivo in bianconero dell’attaccante francese sembrava una delle trattative più semplici dell’estate. E invece si è trascinata, settimana dopo settimana, dato che il Psg ha aumentato le pretese. La Juventus ha già l'accordo con il giocatore, si attendono sviluppi. Di sicuro, nell’anno del Mondiale, Kolo Muani è un altro che non può permettersi di restare in un club in cui giocherebbe poco

Rasmus Hojlund
Altro tormentone che si sta trascinando. Dopo l'investimento fatto dal Manchester United per Sesko, il danese ha di fatto perso il posto, retrocedendo parecchio nelle gerarchie dell'attacco dei Red Devils. Il Milan l'aveva puntato ma lui non aveva aperto al trasferimento in rossonero. Ora lo sta trattando il Napoli che è pronto a fare uno sforzo economico (45 milioni tra prestito e obbligo di riscatto) per prenderlo, passi in avanti con lo United per la formula, intesa di massima con il giocatore per l'ingaggio

Jadon Sancho
In casa United anche l’ala inglese, nella scorsa stagione in prestito al Chelsea, è tutt’altro che un incedibile. Parliamo comunque di un giocatore in grado di fare la differenza ovunque, nel mirino della Roma già da tempo. C'è già l’accordo tra i club, manca però l’ok del giocatore al trasferimento in giallorosso. Prima dell’esordio in campionato contro il Bologna, il direttore sportivo della Roma Frederic Massara ha parlato ai microfoni di Sky dicendo che “per Sancho non ci sono le condizioni per portare avanti la trattativa”. Ma se le condizioni cambiassero nell’ultima settimana?

Raheem Sterling
Un tempo un “top” assoluto, la sua carriera ha conosciuto una parabola discendente piuttosto clamorosa, con un’involuzione che lo rende meno appetibile. Al Chelsea non rientra nei piani di Maresca: servirebbe dunque un club pronto a “scommettere” sulla sua rinascita, fornendogli l’ambiente necessario per ritrovare fiducia. A luglio era finito anche sulla lista del ds Manna, tra le possibili idee di mercato del Napoli

Nicolas Jackson
In casa Chelsea anche l’attaccante senegalese non è più intoccabile. Nel corso di questa estate di mercato avevano fatto un sondaggio Juventus e Napoli, poi il Milan lo aveva considerato tra le alternative a Hojlund. Più probabile la sua permanenza in Premier League, dove Aston Villa o Tottenham potrebbero piazzare il colpo nelle ultime ore

Alexander Isak
Lo svedese del Newcastle ha già deciso: vuole lasciare il club bianconero e vuole il Liverpool, che lo corteggia da settimane. I Reds hanno anche presentato la loro offerta – mostruosa: 140 milioni di euro – respinta però dal Newcastle, provocando l’ira del giocatore che sui social ha parlato di “rapporto chiuso”. Il braccio di ferro dovrà per forza risolversi nell’ultima settimana, in un modo o nell’altro

Adrien Rabiot
La rissa con il compagno di squadra Rowe ha provocato la rottura con l’allenatore, De Zerbi, e con il club che lo aveva messo sul mercato. Il tecnico italiano però, al termine della partita di sabato scorso, ha lasciato intendere che il rapporto può essere ancora salvato (“Gli ho dato qualche consiglio, spero che lo segua. Se posso aiutare a risolvere questo problema, sono pronto a tutto. Io non sono l'unico a decidere”) ma intanto diversi club hanno drizzato le antenne
