Calciomercato Serie A, flop e meteore: Diego, Esajas e gli altri
Sesta puntata del nostro viaggio tra i flop più clamorosi della Serie A: storie da cinema, milioni investiti a vuoto, pochissimi gol e tantissima panchina. Sapete cosa fanno oggi? C'è chi gioca ancora (anche a 40 anni), allenatori, dj, ristoranti e anche… un politico e un professore universitario!
- Trasferimento in Italia: una storia da cinema. Giovanili nell'Ajax con Seedorf, debutto nei pro nel 1993, gioca anche nelle riserve del Real, ma poi si perde. Ingrassa fino a superare i cento chili, lavora nella ristorazione. L'amico Clarence (omonimo dell'angelo custode di un famoso film) gli dà un seconda chance chiamandolo al Milan. In rossonero una sola partita, 14 minuti in Coppa Italia, dove il pubblico lo esalta ad ogni pallone toccato
- In Serie A: 0 presenze (Milan)
- Oggi: è tornato a lavorare nel mondo della ristorazione
- Trasferimento in Italia: arriva sul gong del mercato dell'estate 2003, ma non convincerà mai del tutto. Né Cuper né Zaccheroni crederanno in lui
- In Serie A: 9 presenze (Inter)
- Oggi: fa l'allenatore, è il vice dalla squadra riserve del Lione
- Trasferimento in Italia: in Bundes (nel Werder) aveva incantato. Colpo sicuro: la Juve lo paga 27 milioni. Assist al debutto, doppietta contro la Roma alla seconda giornata. In quel 2009 viene inserito anche nella lista del Pallone d'Oro. Ma sarà una super delusione. Mai decisivo, parteciperà al settimo posto finale in campionato
- In Serie A: 33 presenze e 5 gol (Juventus)
- Oggi: podcaster, si è ritirato da poco dal calcio giocato e conduce un proprio programma sul mondo dell'imprenditoria
- Trasferimento in Italia: arriva a parametro zero, mossa da "condor" ante litteram di Galliani. Il talento c'era, eccome, la grandezza per emergere in un centrocampo con Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Ambrosini e Gattuso… no. Gioca comunque venti partite, lasciando un bel ricordo in casa rossonera
- In Serie A: 12 presenze (Milan)
- Oggi: ha fatto il giocatore di poker semi professionista e si è dato alla politica. Nel 2019 si è candidato (senza successo) come sindaco di Parigi
- Trasferimento in Italia: nel 1999 sbarca a Perugia, poi girerà il mondo tra Europa, Sud e Centro America. El "Nine", che un giorno esultò in nazionale con una maschera alla Spiderman, resta in Italia un solo anno. Segna (poco) e riparte quasi immediatamente
- In Serie A: 14 presenze e 2 gol (Perugia)
- Oggi: superati i 40 anni è tornato a giocare a calcio, a livello dilettantistico nell'Aviced FC in Ecuador
- Trasferimento in Italia: all'Inter nell'estate del 2001, la stessa di altri flopponi come Mendieta e Javi Moreno. I nerazzurri lo pagano la bellezza di 18 miliardi di lire. Erroraccio. Come i suoi in campo nelle prime partite. Lentamente finirà in panchina e ripartirà da due prestiti
- In Serie A: 11 presenze (Inter)
- Oggi: è il co-fondatore di FARO Sport, agenzia di rappresentanza per calciatori
- Trasferimento in Italia: nel 1999 firmò un lungo contratto con la Juve, ma giocò un solo spezzone di partita, in Intertoto. Geniale la trovata di alcuni tifosi irlandesi che - In un sondaggio del Time per eleggere L'uomo del secolo - votarono in massa per lui, facendolo schizzare in vetta alle classifiche davanti a personalità illustri come Albert Einstein e Martin Luther King. Ovviamente, i voti furono cancellati
- In Serie A: 0 presenze (Juventus)
- Oggi: gioca a golf e, per un breve periodo, ha allenato le giovanili a Dallas (suo vecchio club)
- Trasferimento in Italia: cresce nelle giovanili dello United. Sir Alex Ferguson (non uno a caso) nel loda il suo talento. In potenza. Ma ad emergere è soprattutto l'attitudine da bad boy del pallone. Cambia tredici club in carriera, finendo anche in Messico, Galles, Svezia e Olanda. Alla Lazio nel 2015. Un anno e mezzo, 150 minuti totali
- In Serie A: 4 presenze (Lazio)
- Oggi: gioca in America nei DC United (ha 30 anni)
- Trasferimento in Italia: gioca anche con Pisa e Triestina, ma è la Roma a portarlo in A nel 2007. Solo quattro gettoni, raccogliendo 141 minuti totali. Con un assist davvero niente male: gennaio 2010, cross e gol partita di tacco all'88' di Okaka contro il Siena
- In Serie A: 2 presenze (Roma)
- Oggi: a 39 anni gioca ancora, in patria nel Teuz Cermei nelle serie inferiori
- Trasferimento in Italia: la foto icona è quella del suo gol partita contro l'Argentina. Stadio San Siro, partita inaugurale nel Mondiale 1990. Un volo nel cielo di Milano. Meno emozionante la sua unica parentesi italiana alla Samp nel 1997-98: zero partite da titolare
- In Serie A: 6 presenze (Sampdoria)
- Oggi: fa l'allenatore, ma attualmente è senza panchina. Fino a febbraio 2022 era stato vice allenatore del Camerun
- Trasferimento in Italia: nome completo Leandro Câmara do Amaral. A Firenze nel 2000, prese la numero 9 lasciata la stagione prima da un certo Batistuta. Bene all'inizio, anzi benissimo: cinque gol nelle prime cinque di A. Poi si perde e torna in Brasile nel 2001
- In Serie A: 20 presenze e 5 gol (Fiorentina)
- Oggi: allena in una scuola calcio in Florida, il Kraze Florida Krush
- Trasferimento in Italia: da giovanissimo era il classico wonderkid, il ragazzo prodigio. Nel 2012 (quando aveva 18 anni) lo prende il Chelsea per 7 milioni e mezzo. Il viso pulito, il ruolo (è un trequartista) e la tecnica lo portano allo scomodo paragone con Kaká. Girerà tantissime squadre in prestito tra cui il Chievo nel 2018. Raccogliendo appena ottanta minuti
- In Serie A: 4 presenze (Chievo)
- Oggi: gioca nel Braga in Portogallo
- Trasferimento in Italia: segnò un gol all'Inter in Coppa Uefa nel 1987 con la sua squadra finlandese e i nerazzurri lo portarono in Italia. Salvo girarlo due volte in prestito: prima in Svizzera al Bellinzona, poi al Bologna. Totale in A: 45 minuti. E un gol in Mitropa
- In Serie A: 73 presenze (Bologna)
- Oggi: fa il professore universitario in Finlandia, ha un Ph.D. e il suo campo di ricerca è l'economia
- Trasferimento in Italia: aveva già vinto dei campionati in Russia, ma nel nostro calcio non trovò fortune. È il Verona a comprarlo: una partita e tre gol subiti dall'Inter (due da Vieri). Poi andrà in B alla Salernitana
- In Serie A: 1 presenza (Verona)
- Oggi: capelli biondo platino e locali alla moda, fa il dj
- Trasferimento in Italia: da giovanissimo, in Brasile, era un talento. Accostato a Ronaldo, e non solo per il "naldo" finale del nome. Arriva in Italia al Verona nel 1996 e gioca solo una volta in A. Ma assiste alla storia: quell'8 settembre è il giorno del memorabile coast to coast di Weah che, partito dalla propria area, segna in quella opposta scartando tutti
- In Serie A: 1 presenza (Verona)
- Oggi: suona le percussioni (e canta) in una band brasiliana, ovviamente la samba
- Trasferimento in Italia: acquistato dal Toro nel gennaio del 2013, una sola presenza, anzi, un solo spezzone, meno di un minuto, solo qualche secondo, entrando al posto di Alessio Cerci nel recupero di un Toro-Cagliari 4-3
- In Serie A: 1 presenza (Torino)
- Oggi: gioca ancora nelle serie inferiori belga (con l'MCS Liege)
- Trasferimento in Italia: cresciuto nel vivaio del Real, alla Roma nel 1997. Cinque minuti con il Napoli, uno con la Fiorentina e un derby da titolare con la Lazio: prestazione flop, vittoria biancoceleste e panchina fino alla fine del contratto (nel 2001)
- In Serie A: 3 presenze (Roma)
- Oggi: fa l'intermediario di mercato in Spagna - come detto recentemente al Match program della Roma
- Trasferimento in Italia: di certo non un super flop. Tante squadre girate, ma con le big Roma e Inter non brilla. Poi la nazionale: segnò lui il rigore che regalò l'oro olimpico al suo Camerun nel 2000, ma sbagliò quello con l'Egitto che negò la partecipazione al Mondiale del 2006
- In Serie A: 86 presenze (tra Bologna, Inter, Roma, Brescia e Vicenza)
- Oggi: negli ultimi anni è stato presidente del Canon Yaoundé, club camerunese - come rivelato a Tuttomercatoweb.com. Dopo il recente addio è pronto a investire su una nuova società
- Trasferimento in Italia: nell'estate 2001 è la Lazio a piazzare il super colpo da 90 miliardi dal Valencia. Aveva giocato due finali di Champions, perdendole entrambe (di fila). Sarà quintessenza del flop di mercato
- In Serie A: 20 presenze (Lazio)
- Oggi: tante attività, fa l'opinionista in tv, l'ambasciatore di eventi calcistici (ha sorteggiato gli ultimi gironi di Nations League) e aveva anche intrapreso una carriera da dj
- Trasferimento in Italia: è il Chelsea a portarlo in Europa, e non a poco. Quasi sei milioni alla Fluminense. In blues non giocherà mai. Seguono una serie di prestiti tra cui Inter e Carpi, tutt'altro che indimenticabili
- In Serie A: 9 presenze (tra Inter e Carpi)
- Oggi: gioca ancora, ma attualmente è svincolato