Calciomercato, L'Équipe; tra pro e contro, dove potrebbe giocare Mario Balotelli?

Calciomercato
Mario Balotelli - LaPresse

Il quotidiano francese ha pubblicato un'inchiesta sull'attaccante del Nizza, cercando di trovare una collocazione al classe 1990. Visto il contratto in scadenza e le chiacchiere degli ultimi giorni sulle possibili destinazioni, ecco pregi e difetti (di Mario) rispetto ad alcune squadre europee

MARIO BALOTELLI E IL RITORNO IN ITALIA, TUTTI GLI SCENARI

CALCIOMERCATO, TUTTE LE TRATTATIVE LIVE

Un talento a scadenza. Mario Balotelli-Nizza, un amore che dura da un anno e mezzo ma che (salvo colpi di scena) dovrebbe finire il prossimo 30 giugno. Contratto a termine, matrimonio tendente al divorzio. Il quotidiano francese L'Équipe ha pubblicato un'inchiesta sulle squadre che potrebbero mettere sotto contratto l'attaccante italiano, con pro e contro riguardanti il suo trasferimento.

Juventus, per vincere

Pro: Super Mario in un grande club? L'ambizione di tornare in una big, sicuramente, non gli manca, con la Juventus che in questo senso sarebbe una garanzia per Balotelli. Sei Scudetti di fila e una fame di vittorie che è incredibilmente costante, nonostante qualche cambiamento nella rosa. Secondo il quotidiano francese, l'amico Buffon spingerebbe perché balo tornasse in italia, avvicinandosi così anche geograficamente alla Nazionale. Inoltre, Allegrilo ha già avuto al Milan e provò a prenderlo anche tre anni fa.

Contro: in passato non sono stati pochi i contrasti tra Mario Balotelli e la tifoseria dell Juventus. All'Inter prima, al Milan poi, il classe 1990 non è ben visto dai sostenitori juventini. Ad oggi poi, come ricordato da Marotta nel pre partita della sfida contro il Genoa, non è considerato un obiettivo dal club bianconero, che ha già Higuain nel ruolo di prima punta e non avrebbe mai pensato a Mario Balotelli per rinforzarsi in attacco.

Inter, il flashback

Pro: "Tornare all'Inter? Perché no? È una grande squadra. Sono stato molto bene lì. Di recente, ho detto al direttore sportivo Piero Ausilio che sarei felice di tornare". Parola di Mario, secondo i francesi, che addirittura avanzano la candidatura nerazzurra anche per un fattore economico: Suning, infatit, non avrebbe problemi a pagare il ricco stipendio di Super Mario.

Contro: giocare per Spalletti? Difficile. "Non lo conosco, ma so che sta chiedendo un sacco di rigore tattico ai suoi giocatori ", ha detto recentemente Super Mario. "Se uno dei miei giocatori avesse simulato come lui, avrei lasciato il campo", aveva dichiarato Spalletti nel 2009 dopo un rigore fischiato all'Inter. Cattivo sangue tra i due? Probabilmente no, ma il fattore tattico è comunque di incidenza per Balotelli, che comunque dovrebbe tornare a Milano, dove era già stato fischiato quando firmò per il Milan.

Napoli, per passione (e Pia)

Pro: la calda atmosfera del San Paolo, che venera i ribelli, sarebbe adatta a uno come lui, che recentemente ha dichiarato: "Spero possa vincere lo Scudetto". Inoltre, gode della stima di Maurizio Sarri, che lo ha definito: "Un grande giocatore, lo allenerei volentieri se cifosse l'opportunità". Infine, potrebbe avvicinarsi alla figlia Pia, che vive con la ex fidanzata Raffaella Fico proprio a Napoli, città che lo stesso Balotelli adora. 

Contro: "Da quello che ho capito, il presidente non ha mai voluto prendermi". Così Balotelli su Aurelio De Laurentiis, che storicamente non ha un buon rapporto con l'agente dell'attaccante italiano, Mino Raiola. Inoltre, l'attacco stellare del Napoli stesso è pieno di competizione: "I primi tre (Mertens, Insigne, Callejon) sono incredibili", ha commentato in passato Balotelli.

E la fratellanza continuerà con i nostri eredi

Un post condiviso da Mario Balotelli🇮🇹🗿👪 (@mb459) in data:

Manchester City, in terra conosciuto

Pro: "Lì ho vissuto l'anno migliore della mia carriera, tornerei gratis". Un invito vero e proprio alla dirigenza dei Citizens, perché l'amore incondizionato di Mario Balotelli per il man City è palese e noto. A Manchester tonerebbe più maturo, evitando così gli errori commessi in passato, tra casa incendiata e freccette ai giovani dell'Academy, oltre al fatto che sarebbe in una squadra costruita per vincere nel tempo.

Contro: anche in questo caso il problema sarebbe di rigore tattico. Pep Guardiola chiede tanto sacrificio ai suoi attaccanti, come dimostra il rapporto con Sergio Aguero (amico di Balotelli). In questo senso, Super Mario non è mai stato un amante delle coperture preventive e dei rientri difensivi...

Borussia Dortmund, matrimonio inaspettato?

Pro: Pierre-Emerick Aubameyang ha deciso di lasciare il club, che però non vuole venderlo, ma Mario Balotelli sarebbe il riferimento offensivo ideale in attacco. La sua esperienza gli permetterebbe di interpretare il ruolo di fratello maggiore con i givani Sancho, Zagadou, Isak, Pulisic. Potrebbe così risvegliare i cuori arrabbiati dei tifosi del Borussia Dortmund, in caso di cessione di Aubameyang.

Contro: l'estate scorsa Mino Raiola aveva parlato del Borussia come club molto vicino a Balotelli, nonostante la politica della società che tende a cercare giovani meno conosciuti dal grande potenziale. Un profilo che non collima con quello di Super Mario.

Olympique Marsiglia, dove sarebbe l'idolo

Pro: negli ultimi mesi, l'OM ruota attorno al mondo di Mario Balotelli. La calda città di Marsiglia corrisponderebbe perfettamente al suo carattere vulcanico ed esuberante. Su Instagram, l'attaccante ha salutato l'atmosfera del Velodrom durante la sua ultima visita lo scorso maggio. L'OM è un grande club per i trofei vinti (una Champions League, nove volte campione della Francia) e progetta di tornare al più presto al massimo del suo splendore. Rudi Garcia lo apprezza e ha recentemente parlato bene del collega del Marsiglia, Bafé Gomis: "È un grande attaccante".

Contro: Jacques-Henri Eyraud, presidente dell'OM, ha sempre inseuguito il leit-motiv di far mantenere ai suoi giocatori un comportamento esemplare, non concedendo marigini d'errore. Balotelli, quindi, sarebbe in difficoltà in questo ambiente. Inoltre, sarebbe carico di responsabilità e le aspettative su di lui sarebbero enormi, come gli è capitato ai tempi di Inter e Milan, quando però non era al massimo della maturità calcistica e mentale.