Secondo il quotidiano spagnolo Marca l'attaccante dei Blancos lo avrebbe comunicato pochi giorni prima della finale di Kiev contro il Liverpool. La dirigenza però resta convinta che il 33enne di Madeira non si muoverà quest'estate
Un paio di giorni fa il mondo Real è rimasto scosso dalle dichiarazioni di Zinedine Zidane che ha annunciato la volontà di lasciare il club spagnolo dopo aver messo in bacheca la terza Champions League consecutiva. Quello di Zizou tuttavia potrebbe non essere l'unico addio eccellente con cui dovranno fare i conti i Blancos. Mentre la dirigenza è impegnata a cercare un nuovo allenatore infatti, c'è da risolvere anche la questione legata al futuro di Cristiano Ronaldo. Il Pallone d'Oro, al termine della finale vinta contro il Liverpool, ha implicitamente affermato che quest'estate andrà via dalla squadra madrilena dopo 9 anni colmi di successi e trofei. Parole che hanno sorpreso l'intero ambiente, ma non i giocatori. Secondo quanto rivelato da Marca infatti, Ronaldo aveva già confessato ai suoi compagni il desiderio di cambiare aria a fine stagione a causa di una situazione diventata gradualmente sempre più complicata. Alla base della scelta ci sarebbe infatti la rottura del rapporto con Florentino Perez, non disposto ad accontentare le richieste economiche di CR7 che vuole guadagnare le stesse cifre percepite da Messi e Neymar.
Il portoghese continua a sostenere che non sia un problema di soldi, ma di riconoscenza per quanto fatto durante la sua esperienza nella capitale spagnola. I giocatori erano quindi già informati della volontà di Cristiano, ma non si aspettavano che la rendesse pubblica a pochi minuti dalla conquista della Champions. Ecco perché negli spogliatoi molti lo hanno abbracciato, sicuri che quello disputato contro i Reds fosse l'ultimo match giocato con la camiseta blanca. I dirigenti del club rimangono comunque tuttora convinti che l'anno prossimo l'attaccante di Madeira giocherà ancora con il Real, forti di un contratto lungo - scadenza fissata nel giugno 2021 - e di una clausola rescissoria da un miliardo di euro che nessuno, ovviamente, sarà in grado di pagare. Nei prossimi giorni si capirà se il nuovo allenatore sarà capace di ricucire il rapporto tra il giocatore e la società o se quest'ultima si rassegnerà a perdere il suo bomber di riferimento dell'ultimo decennio, autore di 450 gol in carriera con la squadra di Madrid.