Calciomercato, il punto sulle trattative della Roma: piace Ganea se parte Bruno Peres. Alisson non si muove

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James Pallotta e Ramon Monchi (Getty)

Un gennaio senza grandi scossoni per i giallorossi, obbligati a cedere prima di comprare. Monchi e Pallotta sono stati chiari: in questa finestra il mercato si fa dentro Trigoria

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"Per operare sul mercato bisogna avere i soldi. Voi sapete la nostra situazione economica". Firmato Monchi. Parole chiare quelle del direttore sportivo della Roma Monchi al termine della partita contro l'Atalanta. In questo calciomercato di gennaio la Roma non ha la disponibilità economica per comprare. Se ci saranno cessioni si potrà operare sul mercato, in caso contrario si rimane così. Un mercato in uscita che avrà per protagonisti solo profili secondari all'interno della rosa– come ad esempio Castan – e che non riguarderanno i big. Solo se si creerà un tesoretto con giocatori di seconda fascia si rinforzerà la rosa. Una progettualità non nuova dalle parti di Trigoria. La stessa che ha contraddistinto la scorsa sessione estiva di calciomercato. Prima le cessioni – Salah, Rudiger e Paredes – poi gli acquisti. Sontuosi, numerosi ed economicamente importanti ma che ad oggi non hanno reso quanto ci si sarebbe aspettato. Dato Kolarov come l'acquisto migliore per rapporto qualità-prezzo, l'apporto praticamente nullo dei vari Schick, Defrel, Under, Karsdorp, Moreno ha fatto sì che la nuova Roma di Di Francesco e Monchi fosse in realtà la “vecchia” Roma di Spalletti e Sabatini.

Il mercato di gennaio: le linee guida

Ecco quindi l'altro punto cardine del mercato di gennaio: valorizzare e recuperare gli acquisti estivi. L'ha ammesso senza mezzi termini lo stesso direttore sportivo giallorosso: “Le soluzioni dobbiamo trovarle non nel mercato, ma dentro Trigoria”. Il vero obiettivo della seconda parte di stagione della Roma è chiaro e abbraccia due aree: campo e mercato. Fare quadrato e ripartire, per bloccare l'emorragia di risultati avuta a dicembre. Ma soprattutto “riacquistare” tutti quei giocatori, che, per un motivo o per un altro, non hanno dato l'apporto che ci si sarebbe aspettato. Mercato sbagliato? Scelte azzardate? Le accuse a Monchi non mancate, soprattutto perché il campo ha già emesso delle sentenze. Fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla lotta Scudetto e un quinto posto in classifica che, attualmente, escluderebbe i giallorossi dall'Europa dei "grandi". La qualificazione agli ottavi di Champions League è stata centrata, ma a gennaio sembra già essere un palliativo di una stagione negativa.

Pallotta venerdì da Londra, dopo il summit di mercato con tutta la dirigenza, ha confermato l'unica strada da perseguire: "So che abbiamo la squadra per competere con Napoli e Juventus per la vetta e non essere lì è un po’ frustrante. Ma ho grande fiducia in Di Francesco e in Monchi, con loro non possiamo che migliorare. La squadra è la stessa che ha dimostrato di avere talento in Champions, dobbiamo solo ritrovarlo tutti insieme”. Il tempo per recuperare c'è. Lo sanno a Trigoria e si lavorerà per questo. Ma non sarà il mercato di gennaio a dare la sterzata, dovranno pensarci giocatori e allenatore. Integrare Schick e Defrel nel gioco della Roma è la priorità, poi si penserà a recuperare Karsdorp. Emerson sarà il valore aggiunto per la seconda parte di stagione, così come Pellegrini, Gonalons e Gerson che dovranno prendersi sempre di più responsabilità all'interno della rosa.

Bruno Peres in uscita e Skorupski vuole giocare

Il futuro di Bruno Peres potrebbe essere lontano da Roma. La dirigenza ha individuato nel terzino brasiliano il “sacrificio” sostenibile per creare un tesoretto da reinvestire. Sul giocatore è vivo l'interesse del Benfica e del Galatasaray ma le alte richieste economiche della Roma hanno stoppato sul nascere ogni trattativa. Skorupski invece, per bocca del suo agente, non più tardi di ieri, ha reso nota la sua volontà di andare a giocare. La Roma non si opporrebbe ad una sua cessione, così come già manifestato questa estate. Ma come per Bruno Peres servirà un'offerta economicamente soddisfacente perchè l'obiettivo della Roma rimane uno e uno solo: fare cassa per reinvestire.

Emerson Palmieri e Pellegrini nel mirino della Juventus, Alisson piace a tutta Europa

La Juventus guarda in casa Roma e sonda i profili dei due azzurri per il futuro. L'italo-brasiliano sembra essere l'obiettivo numero 1 per l'eventuale sostituzione di Alex Sandro, mentre per Pellegrini attrae la clausola rescissoria a 25 milioni presente sull'attuale contratto. La Roma per gennaio non ascolterà nessun tipo di offerta per i due giocatori, anzi proverà a blindare il centrocampista disinnescando una clausola diventata quasi irrisoria in un mercato dai prezzi folli. Capitolo Alisson: dopo le richiste del PSG dei giorni scorsi, ieri è arrivata la notizia di un sondaggio anche del Real Madrid. Il portiere ha stoppato sul nascere ogni trattativa, almeno per questa sessione di calciomercato: “Fa sempre piacere sapere che ti cercano, ma voglio fare bene qui. Se ne riparlerà a giugno? Magari sì, ma per adesso sono a Roma”.

Ganea se parte Bruno Peres, occhi anche su Darmian e Juanfran

La possibile partenza di Bruno Peres potrebbe aprire la porta ad un giocatore di prospettiva, quello di Cristian Manea. Il difensore classe '97 del Cluj è il profilo individuato nel caso di partenza del brasiliano per dare il ricambio a Florenzi, che rimarrebbe il terzino titolare della Roma. Altre voci porterebbero alle piste Darmian e Juanfran, terzini destri naturali e giocatori “pronti all'uso”. Per adesso si tratta solo di idee, ma la necessità di un ricambio per Florenzi è la priorità in ottica mercato in entrata.