Chi è Ante Coric, il 'nuovo Modric' che ha stregato la Roma

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Il paragone con il regista del Real Madrid, l'idolo Ronaldinho, l'amore per il suo cane e la capacità di bruciare i tempi: alla scoperta del centrocampista croato che ha stregato Monchi e la Roma

ROMA-CORIC, E' FATTA

MONCHI ORA SI BUTTA SU BERARDI

Ante Coric. È lui il primo colpo della Roma 2018-19. Nonostante la giovane età infatti, 21 anni compiuti ad aprile, Monchi ha dovuto anticipare l'affondo di tanti e importanti club per mettere le mani sul calciatore che, in patria, viene definito il "nuovo Modric". Un paragone azzardato, dovuto in particolare al ruolo e alle movenze in campo. Coric è un classico trequartista di piede destro, dotato di grande tecnica e che punta tanto sul baricentro basso per serpeggiare in mezzo ai difensori avversari, caratteristica che in alcuni casi lo ha portato ad essere accostato addirittura a Messi, sebbene il suo idolo per il modo di giocare e per la sua tecnica sia sempre stato un altro ex blaugrana: Ronaldinho. La storia del croato è molto curiosa perché a 11 anni si prese "il lusso" di rifiutare il passaggio alle giovanili di Bayern Monaco e Chelsea, scegliendo un club più tranquillo come il Red Bull Salisburgo prima di far ritorno a casa qualche stagione dopo. Troppo difficile a quell'età staccarsi dalla famiglia, un supporto continuo e fondamentale - insieme alla sua ragazza, il suo grande amore oltre al cane con la quale passa parte del suo tempo libero - per il giovane talento croato che non ha mai nascosto il desiderio di trasferirsi in Serie A.

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Questa possibilità potrà presto trasformarsi in realtà e Coric avrà la chance di conoscere dal vivo Francesco Totti, colui che qualche stagione fa definiva il miglior giocatore del campionato italiano. In Italia il classe 1997 ha comunque avuto già modo di giocare. Il 7 dicembre di due stagioni fa scese infatti in campo da titolare nel match di Champions tra la sua Dinamo e la Juventus in casa dei bianconeri, mostrando già i primi lampi di classe nonostante il ko finale per 2-0. Nel 4-3-3 di Di Francesco, Coric sarà destinato probabilmente ad arretrare di qualche metro la sua posizione rispetto a quanto fatto vedere nel campionato croato e a giocare da mezz'ala o da vertice basso nella linea mediana, con l'obiettivo di dare qualità alla manovra e garantire all'allenatore abruzzese un regista vero e proprio, lacuna avvertita in più di qualche occasione quest'anno dai giallorossi.

Coric brucia le tappe

L'incognita sul croato, oltre a quello di misurarsi in un campionato nettamente superiore a quello a cui è abituato, è ovviamente rappresentata dalla giovane età, ma a tranquilizzare i tifosi giallorossi è la grande esperienza già maturata dal 21enne di Zagabria. Sono già 143 infatti le presenze accumulate con la Dinamo, otto delle quali nella competizione europea per club più importante, arricchite da 23 gol e 24 assist. Il suo esordio in prima squadra arrivò il 16 aprile 2014, mentre l'estate successiva debuttò in Champions, prima di realizzare il 18 settembre dello stesso anno il primo gol in Europa, diventando all'età di 17 anni e 157 giorni il più giovane marcatore di sempre in UEFA Europa League. Coric ha avuto la possibilità di crescere e bruciare i tempi anche in Nazionale dove, dopo aver fatto tutta la trafila, è stato convocato a Euro 2016 in una rosa pienissima di talento. Nel campionato europeo in Francia non ha avuto la possibilità di scendere in campo, ma leggere il suo nome nella lista dei convocati è stato sicuramente motivo di grande orgoglio per lui e la sua famiglia e un biglietto da visita niente male per approcciarsi ai nuovi tifosi della Roma.

Vuk i luk 🤙🏻😁

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