Calciomercato, Perin: "Juve? Pronto per il salto di qualità, mi giocherei il posto ovunque"

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In ritiro con la Nazionale a Vinovo, in quella che presto potrebbe essere la sua nuova casa, il portiere, ad un passo dalla Juventus, ha parlato in conferenza stampa del suo futuro: "Qui si respira aria di vittorie. La Juve? Mi giocherei il posto ovunque, avere un compagno di reparto forte non mi spaventa"

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Da un lato il nuovo corso della Nazionale targata Roberto Mancini, dall’altro, inevitabile, uno sguardo al futuro. Al centro del mercato Mattia Perin, ad un passo dal diventare un nuovo giocatore della Juventus. Trattativa ormai ai dettagli tra il club bianconero e il Genoa, con il portiere che andrà ad affiancare Szczesny dopo l’addio di Buffon. E proprio da Vinovo, quella che potrebbe presto essere la sua nuova casa, Perin è intervenuto in conferenza stampa: in ritiro con la Nazionale in vista della prossima sfida amichevole in programma all’Allianz Stadium contro l’Olanda, il portiere classe ’92 ha parlato dell’operazione che dovrebbe presto concludersi. "Se qui mi sento già a casa? In questo momento sto pensando solo alla Nazionale – ha detto Perin -, tutto il resto lo sto lasciando fare al mio agente. Sto cercando di lasciare fuori il mercato. Di sicuro, però, stare a Vinovo non può che far bene, qui si respira aria di vittorie. Nell’ultima stagione avevo detto al Genoa che c’era la possibilità che potessi andare via, mi sento pronto per il salto di qualità. Ho fatto un percorso che mi ha fatto maturare molto e sento di avere molto coraggio, lo stesso che mi ha fatto superare due infortuni gravi uno dietro l’altro. La Juve? Mi giocherei il posto ovunque. Avere un compagno di reparto forte non mi spaventa perché dal punto di vista del carattere sono cambiato negli ultimi due anni. Adesso ho più equilibrio e sono migliorato". 

L’eredità di Buffon, uno stimolo in più

Non soltanto in Nazionale dunque, Perin potrebbe presto essere chiamato a raccogliere l’eredità lasciata da Gigi Buffon anche alla Juventus. "Questo è uno stimolo – ha aggiunto il portiere -, Buffon è un punto di riferimento per tutti noi. Siamo in tanti ad aspirare alla sua maglia in Nazionale, ma non spetta a me decidere quali sono le gerarchie. Ma la maglia da titolare non ce la giochiamo solo io e Donnarumma, non dimentichiamo che c’è anche Sirigu, che a 31 anni può essere considerato ancora giovane. Poi c’è anche Meret. E pure lo stesso Buffon, se dovesse decidere di tornare. Lui è uno dei migliori portieri al mondo e alle critiche che ha ricevuto ha sempre risposto sul campo. Abbiamo un rapporto eccezionale e lo stimo tanto. E’ uno di quelli da cui c’è tanto da imparare, non solo per le capacità tecniche".

Mancini? Ci dà fiducia, sudiamo la maglia per lui

Capitolo Nazionale, Perin ha parlato dell’impatto del nuovo CT Roberto Mancini e ha commentato l’ultima amichevole persa con la Francia: "Mancini sin dall’inizio ha mostrato grande fiducia in noi. Siamo un gruppo giovane e questa fiducia ci permette di dare il 110%. Penso che il CT, sia dal punto di vista tattico che tecnico, sia un ottimo gestore del gruppo. I giocatori gli vogliono bene e sudano la maglia per lui. La gara con la Francia? Si è vista la differenza tra le due squadre, ma noi abbiamo mostrato cose buone. ‘ stata una partita che ci ha trasmesso coraggio, loro sono una Nazionale che può vincere i Mondiali e metterli in difficoltà ci ha dato fiducia. Penso che tra uno o due anni potremo essere allo stesso livello, per questo credo che siamo sulla strada giusta. Non so ancora se giocherò contro l’Olanda – ha concluso Perin -, ma io sono pronto. Nonostante la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali, in questo gruppo si avverte l’amore per la Nazionale. Ora vogliamo ritrovare l’entusiasmo che si è un po’ smarrito negli ultimi anni. Stiamo insieme soltanto da dodici giorni, ma c’è grande armonia: ci divertiamo sia in campo che fuori, questo per un gruppo è linfa vitale".