Il croato resta il grande sogno dei nerazzurri, l'arrivo di Marotta (nuovo AD sportivo) potrebbe avere un ruolo nell'eventuale trattativa. Il contratto di Modric scadrà nel 2020, al momento non ha ancora rinnovato con i Blancos
Il sogno dell'Inter è sempre lo stesso. Capelli lunghi, bassino, croato, grande tecnica, faro a centrocampo del Real. Nome e cognome noti a tutti: Luka Modric. Era il sogno di una notte di mezza estate, lo sarà anche in inverno, perche le intenzioni dell'Inter non sono cambiate. Il croato resta un sogno, un obiettivo per rendere l'Inter ancora più grande, ancora più competitiva. "Una scorciatoia per diventare fortissimi", come ribadito da Spalletti. I nerazzurri hanno inseguito Modric per settimane, fino all'ultimo giorno di mercato, forti della volontà del giocatore e di un gentleman agreement tra lui e il presidente del Real Florentino Perez. Un accordo verbale stipulato anni fa, concordato sulla fiducia: "Se ti chiedo di andar via, tu mi lasci andare". Questo il concetto. Non gratuitamente, ovvio, ma con 100 milioni sul piatto. Modric voleva cambiare aria, andar via da Madrid, magari raggiungendo all'Inter un tris di croati con cui aveva condiviso una finale di Coppa del Mondo (Brozovic, Perisic e Sime Vrsaljko, arrivato alla Pinetina proprio nell'ultima estate). Scambi di like, "messaggi" social e inviti. Nonostante il pressing Modric è rimasto al Real, gli spagnoli hanno anche denunciato l'Inter alla Fifa per il "comportamento tenuto durante la trattaiva", contestando i nerazzurri di aver parlato soltanto con Modric (senza aver contattato i Blancos, proprietari del cartellino). L'Inter, però, ha smentito tutto. E ora?
Modric, Inter o Real? Il punto
Piccola premessa: rispetto alla scorsa sessione di mercato non ci sono stati ulteriori contatti tra le parti, l'Inter non ha formulato nessuna offerta ufficiale, Modric non ha comunicato nulla. Insomma, nessun passo in avanti rispetto alla situazione precedente. Siamo in stand by, semplicemente in attesa. Anche se l'arrivo di Beppe Marotta è un punto a favore per la trattativa. L'uomo dei grandi colpi bianconeri - Pogba, Pirlo, Emre Can, Dani Alves, fino a Cristiano Ronaldo - vuole fare lo stesso con l'Inter. Marotta ricoprirà il ruolo di nuovo AD sportivo (Antonello si occuperà della parte finanziaria, mentre Ausilio resterà il ds), non è ancora ufficiale ma è chiaro che l'Inter ha lanciato un segnale forte sul mercato.
La situazione di Modric con il Real Madrid
Calcisticamente siamo sempre lì: il croato è l’uomo in più del Real, gioca titolare, intoccabile, 16 presenze tra campionato e coppe. Nessun gol, 3 assist e un rendimento condizionato anche da un inizio stagione disastroso. Lopetegui via, ora c’è Solari (ex giocatore dell’Inter tra l’altro, 71 presenze e 7 gol in tre stagioni). Il suo contratto scade nel 2020, lui ha 33 anni e vorrebbe ancora cambiare aria, sposando una nuova sfida.
Occhio alla questione fiscale poi: il governo Renzi, attraverso la legge di stabilità del 2017, ha introdotto una norma che favorisce l'arrivo in Italia a persone provenienti dall'estero con reddito alto. Quindi: chi ha vissuto almeno 9 anni all'estero e sposta la sua residenza nel nostro paese deve pagare un'imposta di "soli" 100 mila euro. Un beneficio valido per 15 anni, un vantaggio per chi riceve guadagni dall'estero generati da proprietà immobiliari o diritti di immagine. Al momento nessun passo avanti, Modric Perez è ancora "trincerato" dietro il muro. L'arrivo di Marotta è un punto a favore, il croato resta un sogno, quello di una notte invernale di mercato.