Cassano a Sky: "Milan, follia cedere Higuain. E' l'unico decente che hanno. Lo prenderei all'Inter al posto di Icardi"
CalciomercatoCassano è intervenuto a Sky Sport 24: "Cedere Higuain è una follia, se dipendesse da me lo prenderei all'Inter al posto di Icardi. Gattuso sta facendo un miracolo al Milan. Zaniolo? Ha qualità, ma non iniziamo a fare paragoni con Totti. Barella non vale 50milioni. Mi piacerebbe tornare nel mondo del calcio come osservatore o direttore sportivo"
Antonio Cassano è sempre Antonio Cassano. Brillante, simpatico, sincero. La lontananza dal calcio giocato non ha cambiato l’estro del talento di Bari Vecchia. L’ex attaccante, ospite di "Sundey Morning" a Sky Sport 24, ha affrontato diversi temi, dal suo memorabile gol contro l’Inter fino al possibile trasferimento di Higuain al Chelsea.
Higuain fa bene ad andare al Chelsea?
"Per me è una follia cedere Higuain, è l’unico giocatore decente che ha il Milan, l’unico campione, è uno degli attaccanti più forti al mondo, io non lo darei mai via. Se il Milan vuole ricostruire per vincere qualcosa, deve partire da lui. Devono mettere al suo fianco dei calciatori forti, con questi giocatori è normale che faccia fatica al Milan. Higuain ha giocato 7 anni al Real Madrid, ci sarà un motivo. Se al Milan ha delle difficoltà, è perché ci sono giocatori che non sanno dargli la palla giusta. Lui si muove bene in campo, ma nessuno gli dà la palla giusta. Per questo vorrebbe andare al Chelsea".
Che consiglio daresti a Higuain in questo momento?
"Se dipendesse da me, io prenderei Higuain e lo metterei all’Inter al posto di Icardi. Higuain è un super campione. Icardi vuole andare via? Prego, vai pure. Per me è semplice".
Tu hai giocato insieme a Higuain nel Real Madrid… Che ricordo hai del Pipita?
"Sì, siamo stati in squadra insieme, anche se poi mi hanno messo sempre fuori rosa al Real… Ho giocato un derby Real Madrid-Atletico Madrid insieme a Higuain. Avevo una palla, l’ho imbucato. Gol e 1-1, abbiamo vinto lo scudetto a due giornate dalla fine. A Gonzalo basta essere imbucato davanti alla porta o avere delle palle favorevoli. Higuain riesce sempre a segnare a fare la differenza. Adesso sta avendo delle difficoltà, ma non è finito".
Come valuti il lavoro di Gattuso al Milan?
"Gattuso sta facendo un miracolo clamoroso al Milan, con questa squadra qui è arrivato nelle Coppe nello scorso campionato. Adesso è arrivato a giocare una finale di Supercoppa italiana contro la Juventus. Senza prendere giocatori, neanche Dio riuscirebbe a fare un miracolo con questa squadra".
Nel tuo passato, oltre al Milan, ci sono state tra le altre anche l’Inter, la Roma, e naturalmente la Sampdoria. Avevi un rapporto speciale con il presidente Garrone…
"Ho fatto tantissimi errori nella mia carriera, ma l’unico per cui pagherei tutto l’oro del mondo per tornare indietro è quello che ho fatto con il presidente Garrone. Ero in una giornata no, gli ho mancato di rispetto, mancando di rispetto a me stesso e alla persona che mi voleva più bene nel calcio. Il presidente Garrone era una persona fantastica, favolosa, rimpiango ancora oggi quel maledetto errore. Ho chiarito con lui, gli ho chiesto scusa, ma pagherei comunque per eliminare quell'errore".
Sei diventato famoso a Bari, dopo quel gol favoloso contro l’Inter. Cosa hai pensato in quegli istanti?
"Fino al momento del gol pensavo: 'Enyinnaya sta diventando famoso alla mia stessa età, mentre io pur avendo fatto una grande partita non sono ancora riuscito a segnare'. La fortuna ha voluto che Perrotta facesse l’unico lancio lungo perfetto della sua vita, poi ci ho messo del mio e ho fatto gol. L’aggancio e la qualità di quella giocata sono tanta roba. Non era solo fortuna, c'era anche il talento che madre natura mi ha donato. Il mio problema era la testa, che era un po' così...".
Il gol contro l’Inter resta probabilmente la tua rete più bella. Qual è stata invece la tua miglior partita?
Direi la vittoria per 2-1 in Italia-Germania nel 2012. Dopo l’operazione al cuore, ho fatto 60 minuti a un livello clamoroso contro una squadra clamorosa che nel 2014 sarebbe diventata campione del mondo. Un’altra grande partita per me fu anche Inter-Tottenham".
Anche Zaniolo ha segnato un bel gol contro il Sassuolo... Che impressione ti ha fatto?
"L'ho visto giocare un paio di partite, è bravo. Tuttavia è ancora giovane, non iniziamo a fare paragoni con Totti. È un calciatore diverso dal classico talento naturale, nel senso che è molto fisico, deve stare bene fisicamente per poter giocare. Ha buona qualità, ha ampi margini di miglioramento, ha personalità. Non ho ancora capito se è una mezz’ala o una mezza punta, ma mi piace".
Cosa ne pensi di Barella, altro grande talento del calcio italiano?
"Purtroppo oggi il calcio sta andando in una direzione molto sbagliata. Barella vale 50 milioni di euro? Ok, allora quanto vale Thiago Alcantara del Bayern Monaco? Anche lui è giovane, ha 27 anni, vale almeno 4-5 volte più di Barella. Un giocatore fa due partite buone, corre a destra e a sinistra, magari è anche un giocatore di quantità come Allan o Barella, e poi vale subito 50, 60, 80 milioni? Per me è follia".
Come ti spieghi il problema del razzismo nel nostro calcio?
"È una cosa che ancora oggi non riesco a capire. Siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli… Purtroppo a volte prendono di mira qualche calciatore di colore: adesso Koulibaly, in passato Balotelli o Boateng, non capisco il perché. Dicono che in Italia non c’è razzismo. Io dico di sì, ho una vaga impressione che l’Italia sia un Paese razzista".
Rivedremo Cassano nel mondo del calcio?
"Mi piacerebbe dalla prossima stagione tornare a lavorare nel calcio, magari come osservatore o direttore sportivo. Un sogno? Vedere Messi vincere con la Nazionale".