Calciomercato Chelsea, Sarri accoglie Higuain: "Tra i migliori che abbia mai avuto, spero di rigenerarlo"

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Le parole in conferenza stampa dell'allenatore dei Blues sull'arrivo del Pipita: "A un passo dalla firma, può portarci ciò che sa fare meglio, ovvero i gol. Ci sta che abbia avuto un periodo di difficoltà, ora spero di rigenerarlo: lui vuole vincere sempre. In campo già col Tottenham? Impossibile"

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Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain, finalmente di nuovo insieme. Tutto fatto per il trasferimento al Chelsea dell’attaccante argentino, che è arrivato a Londra per essere sottoposto alle visite mediche prima di sostenere il primo allenamento agli ordini di quello che è stato il suo allenatore ai tempi del Napoli. Obiettivo raggiunto per Sarri, che ha fatto di tutto per riavere con sé il Pipita. Proprio dell’ormai ex milanista ha parlato il manager dei Blues in conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa di Lega contro il Tottenham, match nel quale però il classe ’87 non potrà esordire con la sua nuova maglia. "Gonzalo è un attaccante molto forte - ha detto Sarri -, specialmente nella mia prima stagione al Napoli ha fatto benissimo. Di sicuro è uno dei migliori attaccanti che abbia mai avuto in carriera. E ha la giusta esperienza per giocare qui. Manca poco prima alla firma sul contratto, spero che potrà iniziare a segnare subito. Spero di poterlo riportare alla sua forma migliore. In campo con il Tottenham? Non è possibile perché il trasferimento non è stato completato entro la deadline, fissata a mezzogiorno".

Il carattere del Pipita

Sarri ha poi parlato delle caratteristiche di Higuain e ha analizzato alcuni aspetti del suo carattere: "Quello che può portare Gonzalo è ciò che sa fare meglio - ha detto il manager del Chelsea -, ovvero i gol. È un giocatore molto bravo nel giocare con la squadra, ma come dote migliore è un grande finalizzatore. In questa stagione ha avuto delle difficoltà, ma credo che questo faccia parte della carriera di ogni giocatore. Ci sta di avere dei momenti di difficoltà. Noi speriamo di rigenerarlo velocemente e che lui ci ripaghi a suon di gol. È un tipo 'caratteriale', vuole sempre vincere. A volte, quando la situazione è diversa, rischia di andare oltre. Non è successo molto spesso, nei suoi cinque anni in Italia è successo solo in due occasioni, ovvero con il Napoli a Udine e con il Milan contro la Juve. Ma alla base di queste sue reazioni a volte esagerate c’è un carattere piuttosto forte e una grande voglia di vincere sempre e comunque".