Juve-Pogba, Raiola: "La storia non è scritta. De Ligt? Un numero uno"

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L'agente di Pogba non chiude la porta alla possibilità di un passaggio del francese alla Juve: "Vedremo, vivo giorno dopo giorno. Il filo delle questioni non è mai scritto". Su De Ligt: "Può diventare il numero uno, lo è già tra i giovani. Per spirito si avvicina a Nedved, per ambizione a Ibrahimovic"

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“Vivo giorno dopo giorno, vediamo che cosa succederà”. Mino Raiola non chiude la porta alla possibilità che Paul Pogba, in uscita dal Manchester United, possa riabbracciare la Juventus. L’agente, che si è soffermato a parlare appena prima dell’ingresso di Matthijs De Ligt (suo assistito) al J-Medical per le visite mediche con i bianconeri, ha lasciato in sospeso la possibilità di un ritorno in bianconero di Pogba, rispondendo: “La fine delle storie non è mai scritta. Oggi sono qui, domani non lo so”. La volontà del giocatore di lasciare Manchester è chiara, ma l'operazione rimane difficile per cifre e termini. Su Balotelli Raiola ha spiegato: "Scopriremo il futuro di Mario mano a mano. Potrebbero tornare in Italia? Ripeto, vivo la mia vita un giorno alla volta. Mentre Kean è un grande campione come De Ligt, vediamo". 

"De Ligt alla Juve per diventare il numero uno"

Raiola ha parlato invece in termini ben più chiari di De Ligt, pronto a diventare il nuovo difensore della Juventus: “Se La Juve è quella che lo ha voluto di più? Non è questione di volere di più, ma è la squadra che più va bene per lui - ha spiegato all’esterno del J-Medical - Per un difensore venire in Italia è importante, può imparare per diventare il numero uno al mondo. È necessario per la sua carriera questo step. Fra i giovani è sicuramente il numero uno. Poi ci vuole poco per dimostrare di essere il numero uno anche a un altro livello. Per spirito di lavoro si avvicina, anzi lo supera anche, a Nevded. Anche per per mentalità. Ricorda Ibrahimovic per ambizione”. Non costituisce un problema, secondo Raiola, la condivisione del reparto con Bonucci: “I grandi campioni fra di loro vanno sempre bene. Se Ronaldo ha detto a De Ligt di raggiungerlo alla Juve? Dovete chiedere a lui, non lo so. La scelta di venire alla Juve è stata una scelta ponderata, non è stata una chiacchierata di un giorno. È un processo, non un consiglio” ha concluso.