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Giro d'Italia 2018, parte il toto partecipanti: chi sfiderà Chris Froome?

Ciclismo

Con Aru e Dumoulin praticamente certi di essere al via a Gerusalemme, comincia la scrematura degli avversari del britannico del Team Sky. Nibali deciderà tra qualche giorno, mentre Chaves, Valverde e Pinot strizzano l'occhio alla prossima Corsa Rosa

GIRO 2018, TAPPE E PERCORSO

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Rientrato il caso Gerusalemme, l'attenzione del Giro 2018 si sposta esclusivamente su un'unica questione: chi sarà alla partenza del prossimo 4 maggio? Di sicuro c'è solo la presenza di Chris Froome, che con un videomessaggio ha ufficializzato la sua partecipazione alla Corsa Rosa: il vincitore di quattro Tour de France e dell'ultima Vuelta ha come obiettivo la corsa italiana, per potersi iscrivere al ristretto club dei corridori che hanno vinto tutti e tre i grandi Giri. Lo sbarco del fenomeno del Team Sky ha sparigliato le carte nel gruppo. Tra i big, l'unico che sembra certo della partecipazione è Fabio Aru, due volte sul podio ma assente al Giro dal 2015. Il neo capitano della UAE Emirates ha nel mirino la maglia rosa, grazie anche a un percorso che sembra cucito addosso allo scalatore sardo, con i suoi otto arrivi in salita. Ancora incerto invece il programma di Vincenzo Nibali, che anche nel giorno della presentazione a Milano è restato vago sui programmi per il 2018. L'obiettivo numero uno è il Mondiale in Austria a settembre, così come forte è il richiamo del Tour vinto nel 2014: secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Bahrain-Merida porterà sicuramente Domenico Pozzovivo alla Corsa Rosa, con lo Squalo che si è preso ancora qualche giorno per decidere se tentare il tris nella competizione a lui più cara. 

Tentazione Pinot, ci sarà anche Valverde

Tom Dumoulin non sembrava entusiasta del percorso stilato dagli organizzatori. "Non dirò niente fino a gennaio", ha detto l'olandese della Sunweb, campione in carica e deluso probabilmente dagli appena 45 km a cronometro divisi in due tappe. Sempre secondo la Gazzetta però, Dumoulin sarà al via da Gerusalemme al 100%. Salgono le quotazioni di Thibaut Pinot, che si è detto entusiasta delle tante montagne presenti nelle 21 tappe del Giro numero 101: "Sono piacevolmente sorpreso – ha detto il capitano della FDJ a Ouest France – Ancora una volta il Giro offre un percorso davvero molto bello, che mi attira. Le ultime 2-3 salite di montagna sono abbastanza impressionanti: ci sono otto arrivi in salita, che corrisponde alla media del Giro, e per me è un bene. Sono queste le tappe che mi si addicono e quando ce ne sono otto puoi giocarti il successo". Con Nairo Quintana che punterà tutto sul Tour (così come Bardet e Uran), la Movistar sceglierà il capitano fra Alejandro Valverde (favorito) e il neo acquisto Mikel Landa, mentre l'Astana nel dopo Aru si affiderà a Miguel Angel Lopez. Un altro colombiano atteso al via è Esteban Chaves, secondo dietro a Nibali nel 2016. Al via anche il sudafricano Louis Meintjes e il russo Ilnur Zakarin, terzo all’ultima Vuelta. Gli estremi per vedere i fuochi d'artificio sulle strade del Giro ci sono già tutte, nonostante sia solo il mese di dicembre...