Matteo Trentin viene beffato dal sorprendente danese Pedersen sul traguardo di Harrogate e conquista l'argento ai Mondiali di ciclismo, al termine di una giornata caratterizzata da pioggia e freddo. 3° Kung, davanti a Moscon. Ritirati Valverde, Gilbert, Quintana, Roglic ed Evenepoel
FOTO. MONDIALI DA TREGENDA: CICLISMO O ACQUAGYM?
Una medaglia d'argento che lascia l'amaro in bocca, al termine di una delle edizioni dei Mondiali più pazze della storia. Matteo Trentin esce con un secondo posto che non può soddisfarlo dopo 261 km di freddo e pioggia con arrivo a Harrogate, beffato nel finale dal sorprendente Mads Pedersen, classe 1995, che porta alla Danimarca la maglia arcobaleno per la prima volta nella sua storia. Bronzo per lo svizzero Stefan Kung, quarta piazza per un generoso Gianni Moscon. Solo 5° il grande deluso di giornata, il tre volte iridato Peter Sagan. Per l'Italia una piccola soddisfazione, ovvero il ritorno alla medaglia a 11 anni dall'ultima (oro e argento di Ballan-Cunego a Varese).
Una gara a eliminazione
Il maltempo, che ha costretto anche gli organizzatori ad accorciare il percorso, ha mietuto vittime a volontà: Gilbert, Evenepoel, Quintana, Roglic e Valverde sono solo alcuni tra i nomi che non sono arrivati al traguardo. L'Italia del CT Cassani è stata brava a far lavorare alla grande Colbrelli, Visconti e Bettiol, facendo partire Moscon prima e Trentin poi ai -30 km. Quando si è staccato dal gruppo di fuggitivi il grande favorito van der Poel ai -12, sembrava fatta, con il campione d'Europa sulla carta imbattibile per i due compagni Kung e Pedersen. Partito forse troppo presto ai -200 metri per lo sprint, Trentin si è letteralmente piantato sui pedali, lasciandosi sfilare da un incredulo Perdersen, che si è andato a prendere il Mondiale. Sul podio anche Kung, con Moscon quarto ma autore di una gara eroica. Per l'Italia si tratta della prima medaglia iridata della gestione Cassani.
Che beffa per Trentin, grande favorito del terzetto: parte ai -200 metri ma sbaglia con ogni probabilità un cambio nel finale e si pianta letteralmente, lasciando al 23enne Pedersen il titolo iridato. Primo Mondiale nella storia della Danimarca. Bronzo per la Svizzera con Kung
Quello che sappiamo è che l'Italia sta facendo il proprio dovere, con Trentin che ha sguinzagliato Visconti in un gran lavoro di ritmo. Idem la Francia (Cavagna per Alaphilippe), mentre Sagan è sornione nelle retrovie. Lo slovacco fece così anche nelle tre edizioni poi vinte...
E' stato garantito un ponte per le immagini tramite un aereo , ma il segnale è stato perso per un'ulteriore ora in quanto l'aereo è dovuto rientrare a Doncaster per fare rifornimento. Le uniche immagini che arrivavano, dunque, erano quelle fisse
Finora abbiamo visto poco di questo Mondiale, che sarà ricordato per le grandi polemiche legate all'organizzazione. Maltempo a parte, le ammiraglie sono rimaste bloccate nel traffico del circuito e gli organizzatori non hanno garantito la copertura televisiva in quanto gli elicotteri sono rimasti a terra a causa della pioggia.
L'ordine d'arrivo
1. Mads Pedersen (Dan)
2. Matteo Trentin (Ita)
3. Stefan Kung (Svi)
4. Gianni Moscon (Ita)
5. Peter Sagan (Svk)