Cavendish è nella storia
Il velocista inglese è diventato il corridore ad aver vinto più tappe nella storia della Grande Boucle! Aveva già annunciato il ritiro nel 2023, ma poi lo ha posticipato proprio per centrare questo traguardo!
A Saint-Vulbas si scrive la storia. Mark Cavendish a 39 anni regola tutti in volata e diventa il corridore con più vittorie di tappa al Tour: 35, staccato Eddie Merckx. Il gruppo riprende la fuga del duo francese Vercher-Russo e l'Astana lavora alla perfezione per lo sprint decisivo dell'inglese. Pogacar resta in giallo, ma rischia una caduta per colpa di uno spartitraffico notato solo alla fine: evitata con una derapata incredibile
Dopo aver sofferto nei giorni scorsi, a partire dalla prima tappa, in cui ha rischiato seriamente il ritiro, Mark Cavendish entra nella leggenda del ciclismo: con la vittoria nella quinta tappa del Tour 2024, a Saint-Vulbas, Cannonball supera Eddy Merckx per numero di succesi alla Grande Boucle: 35 a 34. QUI L'APPROFONDIMENTO
Oggi è stata la giornata di Cavendish, ma Tadej Pogacar si è comunque fatto notare per aver evitato con un'incredibile evoluzione con la sua bici uno spartitraffico "sbucato" all'improvviso. IL VIDEO
Pogacar sempre in giallo, ma cambia il proprietario della maglia verde: LE CLASSIFICHE DEL TOIUR DOPO LA 5^ TAPPA
Sesta tappa da Macon a Dijon, nuova possibile chance per i velocisti
1) MARK CAVENDISH - 4h 8' 46''
2) Jasper Philipsen - S.T.
3) Alexander Kristoff - S.T.
4) Arnaud De Lie - S.T.
5) Fabio Jakobsen - S.T.
6) Pascal Ackermann - S.T.
7) Arnaud Démare - S.T.
8) Gerben Thijssen - S.T.
9) Biniam Girmay - S.T.
10) Marijn Van den Berg - S.T.
Il momento in cui Cavendish è entrato nella storia bruciando Philipsen in volata
Mark Cavendish abbraccia i suoi compagni di squadra dell'Astana dopo la vittoria in volata. Tutti i corridori si sono però congratulati con lui dopo la fine della tappa
Il velocista inglese è diventato il corridore ad aver vinto più tappe nella storia della Grande Boucle! Aveva già annunciato il ritiro nel 2023, ma poi lo ha posticipato proprio per centrare questo traguardo!
L'inglese scrive un altro capitolo della sua straordinaria storia! A 39 anni vince la 35^ tappa al Tour e supera Eddie Merckx!
Molto attivo anche il team Arkéa-B&B Hotels per Arnaud Demare
Sbuca il treno dell'Alpecin per provare ad apparecchiare la tavola a Philipsen
Un paio di insidiose rotonde restringono la strada a disposizione del gruppo, ma fortunatamente non si registrano cadute o tamponamenti
Il gruppo procede a quasi 70 km/h!
In attesa che finisca la tappa, c'è già un primo verdetto: Clement Russo è il corridore più combattivo della frazione: protagonista della fuga di giornata con Vercher, si è aggiudicato il primo GPM e il traguardo intermedio di Aoste
Volata doveva essere, volata sarà. Le squadre stanno lavorando molto per preparare il terreno ai velocisti
L'Astana sta lavorando molto, segno che Mark Cavendish vuole giocarsi le sue chance. Occhi puntati su Pedersen, maglia verde virtuale, su Girmay, vincitore della terza tappa Piacenza-Torino, e anche su Philipsen, non apparso però molto in forma in queste prime tappe
Beh, non si può certo dire che i corridori vadano piano...
Compare di nuovo il sole sulle strade francesi, pioggia e vento forte ormai sono solo un ricordo mentre i corridori attraversano il fiume Rodano. Continuano a esserci però diversi spartitraffico e tifosi troppo ingombranti mentre si scattano foto a bordo strada...
Un nuovo spartitraffico in un piccolo centro cittadino comporta rischi tra i corridori. Stavolta però la caduta è ancor meno grave della precedente e ha coinvolto solo un paio di corridori
Russo e Vercher sono stati definitivamente ripresi poco prima del secondo e ultimo GPM di giornata sul Cote de Lhuis. Abrahamsen ne ha approfittato per transitare per primo e aggiungere un altro tassello alla sua maglia a pois di miglior scalatore (anche se in queste tappe sta indossando quella verde da leader della classifica a punti)
Russo e Vercher prossimi a essere raggiunti: ormai hanno solo poco più di 20 secondi di vantaggio
Con lo sprint intermedio ad Aoste, Pedersen e Girmay hanno momentaneamente scavalcato Abrahamsen come leader della classifica a punti. Sarà in ogni caso decisiva la probabile volata di Saint-Vulbas per vedere chi sarà domani colorato di verde
Inizia a scendere la pioggia sulle strade del Tour: il gruppo intanto ha portato sotto il minuto il suo svantaggio dalla coppia di testa
Il portoghese Nelson Oliveira, del Team Movistar, è tra i coinvolti della caduta precedente. Anche lui però è ripartito come tutti
Fuggitivi e gruppo hanno affrontato il traguardo intermedio di Aoste. Russo ha preceduto Vercher, mentre tra i big è Mads Pedersen a mettere la ruota davanti a tutti: si tratta pur sempre di punti preziosi per la maglia verde
Prima della caduta che ha coinvolto altri ciclisti del gruppo, lo stesso Pogacar ha rischiato di finire addosso allo spartitraffico incriminato, ma è riuscito a evitarlo con un gioco di prestigio con la sua bicicletta!
Spartitraffico fatale: diversi corridori gli sbattono contro e si genera una caduta che coinvolge 7/8 corridori, apparentemente senza conseguenze. Tra i ciclisti coinvolti anche Pello Bilbao. Tutti però sembrano in grado di ripartire senza gravi conseguenze
Russo precedere Vercher sullo scollinamento del Cote du Cheval Blanc. Il gruppo però nel frattempo ha recuperato ancora terreno (2'30'' il divario)
Il vantaggio dei due battistrada si assottiglia ancora: 3'10'' circa mentre si inizia a salire sul Cote du Cheval Blanc, primo dei due GPM della frazione (4^ categoria, 1,5 km con pendenza media del 4,3%)
Clement Russo non resiste alla presenza di un piccolo canestro ai bordi della strada e prova a centrarlo con la sua borraccia. Il ferro però gli dice di no! Meglio continuare a pedalare...
Russo-Vercher pedalano con 3'25'' di vantaggio. Difficilmente però il loro tentativo si compirà: il gruppo ha aumentato la frequenza delle pedalate per evitare brutte sorprese e consentire poi ai velocisti di giocarsi le loro chance
Anche gli unicorni si fanno attrarre dalla magia del Tour de France
Il gruppo è riuscito a diminuire lo svantaggio, portandolo a "soli" 3'32'' da Russo-Vercher, coppia francese che continua a procedere spedita in testa
Robbe Ghys, ciclista belga del 1997 del team Alpecin-Deceunink, ha rischiato di cadere in coda al gruppo, ma è riuscito miracolosamente a mantenersi in piedi e se la cava con una risata
Dopo tre tappe e mezzo in Italia, ora la Francia può finalmente godersi la sua Grande Boucle. E sulle strade impazzano le bandiere bianco-rosse-blu e le più svariate tipologie di personaggi...
Russo-Vercher ancora in testa con circa 4'20'' sul gruppo dei big
La coppia Russo-Vercher ha incrementato il suo vantaggio sul gruppo fino a 4'40'' circa
In una tappa non particolarmente vivace, si pensa a qualsiasi espediente per creare un po' di pathos. Qui Lazkano si diverte a saltare da una carreggiata all'altra della strada...
Vercher ha raggiunto Russo in testa: al comando della corsa c'è una coppia. Alle loro spalle il gruppo continua a pedalare placidamente ed è distante 3'15'' circa, uno svantaggio in continuo aumento
Sull'asfalto francese, il lungo cordone del Tour 2024
Abbiamo un attaccante, si tratta di Clement Russo del team Groupama-FDJ. Dopo un po' si lancia al suo inseguimento un altro francese, Mattéo Vercher del team TotalEnergies: i due sono separati da 22 secondi. Il gruppo invece è già a 1'16'' dal primo
Nessuno che accelera, ritmo balneare, corridori che scherzano tra di loro: dopo le fatiche alpine, c'è voglia di relax nel gruppo
Non ci sono ancora episodi degni di nota durante la corsa, se non qualche cambio di bici per guasti tecnici come per Mark Cavendish. Chissà se il veterano inglese oggi non possa recitare un ruolo da protagonista in volata
Ritmo blando del gruppo, alcuni corridori hanno quasi guadagnato del vantaggio senza volerlo. Al momento in testa ci sono Juan Ayuso e Oier Lazkano, spagnoli tra i protagonisti della tappa di ieri. Ayuso ha aiutato molto Pogacar sul Galibier e ora è addirittura quarto nella generale, Lazkano ha invece vinto il premio del combattivo del giorno dopo essere stato l'ultimo a mollare dei 17 fuggitivi di inizio frazione
Primoz Roglic concede foto e autografi ad alcuni tifosi sloveni. Certo, la Slovenia non è affatto messa male in quanto a speranze di vittoria e di podio...
Prima della partenza, stretta di mano tra la maglia gialla Tadej Pogacar e la maglia verde (e a pois) Jonas Abrahamsen
Gruppo scattato ufficialmente da Saint-Jean de Maurienne: 177 chilometri fino al traguardo. Da capire se qualcuno tenterà subito una fuga da lontano
Il gruppo si sta dirigendo verso il chilometro zero, vero inizio della frazione
Ecc come si sviluppa la frazione odierna
Nel 2022 e nel 2023 si è dovuto accontentare di due secondi posti. Quest'anno non vuole sbagliare: con una vittoria diventerebbe il primo ciclista a realizzare la doppietta Giro-Tour dai tempi di Pantani nel 1998
Record, miti, statistiche, curiosità: tutto quello che c'è da sapere su uno degli eventi sportivi più seguiti di sempre
Previsto alle ore 13:20 da Saint-Jean de Maurienne
Gli unici ostacoli per i velocisti sono solo un paio di Gran Premi della Montagna di quarta categoria nella seconda metà del percorso: il primo a Cote du Cheval Blanc (1,5 km con pendenze del 4,3% a 335 metri di altezza), il secondo a Cote de Lhuis (3 km con 4,8% di pendenze a 383 metri di altezza). In aggiunta anche un traguardo volante ad Aoste. La partenza è prevista alle ore 13:20, con arrivo atteso per le 17:16. Il giro è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky, e in streaming su NOW.
Dopo la fatica, il giusto riposo. Al termine del tappone alpino con passaggio dall'Italia alla Francia, il Tour riserva una nuova chance agli sprinter. 177,4 chilometri da Saint-Jean de Maurienne a Saint-Vulbas, con lievissimo dislivello dai 499 metri di partenza ai 217 di arrivo. Dalla Savoia ci si trasferisce nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.
Lo sloveno non smette mai di stupire: nella 4^ tappa del Tour, da Pinerolo a Valloire, attacca nell'ultimo tratto di salita sul Galibier e poi completa una vittoria capolavoro in discesa, staccando i principali avversari (Vingegaard, Evenepoel, Roglic e Rodriguez) e riprendendosi la maglia gialla. La strada verso Nizza è ancora lunga ma Pogacar ieri ha dato un altro segnale di forza. CLICCA QUI PER IL COMMENTO
Tutti lo attendevano, nessuno è rimasto deluso: Tadej Pogacar attacca sul Galibier, vince la 4^ tappa da Pinerolo a Valloire e si riprende la maglia gialla. Maxi fuga di 17 corridori sul Sestriere e sul Monginevro: sull'ultima vetta, la più difficile, lo sloveno fa tirare la sua squadra, la UAE Emirates, e poi si prende la responsabilità di staccare gli avversari diretti in discesa. Vingegaard, Roglic ed Evenepoel chiudono a 35 secondi. CLICCA QUI PER RIVIVERE LA 4^ TAPPA
Buongiorno, dopo lo show di Tadej Pogacar ieri sul Galibier la Grande Boucle riparte con la 5^ tappa, senza particolari salite: occasione per i velocisti. La diretta su Eurosport, canale 210 della piattaforma Sky
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