Tour de France, Pogacar è il Signore dei Pirenei: un dominio sul Plateau de Beille
Prova impressionante dello sloveno che stravince anche la 15^ tappa e guadagna oltre un minuto in classifica su Vingegaard, secondo al traguardo. Evenopoel terzo a 2'50" dal padrone di questo Tour, che polverizza anche il record di Pantani sull'ascesa Hors Catégorie. Crollo di Ciccone, sempre 8° in generale. Lunedì secondo e ultimo giorno di riposo
Pogacar: "Amo i Pirenei, ma anche loro amano me..."
Tadej Pogacar ha inflitto un uno-due devastante, e probabilmente decisivo, a tutti i rivali nella coppia di tappe pirenaiche che ha concluso la seconda settimana del Tour de France. Nella 15^ frazione, che in 200 chilometri proponeva cinque salite e quasi cinquemila metri di dislivello fino al Plateau de Beille, il campione della Uae Emirates ha bissato anche nelle modalità il successo ottenuto ieri, staccando Vingegaard e tutti gli altri nell'ultima salita e dando una nuova dimostrazione della sua attuale assoluta superiorità. Nel giorno della festa nazionale in Francia, è così la bandiera slovena a sventolare sul pennone più alto e in vista dell'ultima settimana di corsa che porterà la Grande Boucle fino al finale di Nizza ci vorrà davvero qualcosa di straordinario per ammainarla.
In classifica generale, lo sloveno ha ora 3'09" di vantaggio su Vingegaard e 5'19" su Evenepoel, distacchi che stupiscono la stessa maglia gialla. "Ho un buon vantaggio, non avrei mai immaginato di trovarmi in una posizione simile alla fine della seconda settimana", ha detto lo sloveno. "Soffro spesso il caldo, ma ho pensato a stare fresco, idratandomi e mangiando. Ero un po' al limite quando Jonas ha attaccato, mi sono accodato a lui e quando ho visto che non aveva le gambe per continuare fino in cima e ci ho provato anch'io. Amo i Pirenei, è vero, ma anche i Pirenei amano me".
Ecco Cavendish: appena in tempo!
Arriva, finalmente... il 'fulmine' britannico, che potrà presentarsi ai nastri di partenza anche nella terza settimana del Tour. Benedetto sia il giorno di riposo: si ripartirà martedì con una frazione adatta alle sue caratteristiche di velocista, la Gruissan-Nîmes di 188,6 km.
Un ritardo d'altri tempi quello di Cavendish & Co. che ci fa sorridere, pensando a quello che successe nel 1909, nella seconda tappa del primo Giro d'Italia: Lodesani, Brambilla, Granata e Provinciali pensarono bene di prendere il treno... 'sgamati' e squalificati. Meglio andò a Durando, Calzolari e Canepari che si aggrapparono alla macchina dell'inviato del giornale L'Italia Sportiva, sulla Salita delle Svolte, nella Bari-L'Aquila del 1914: puniti con 3 ore di penalizzazione.
Mentre Tadej Pogacar celebrava un'altra vittoria stellare, i 'ritardatari'- Cavendish, Mohoric, Mezgec, Bol, Kristoff, Démare, Lutsenko, Ballerini, Eekhoff, Welten e Gaviria, tutti velocisti - avevano ancora 14,4 km da percorrere, costretti a sostenere una media di 16,2 km/h per rientrare nel tempo massimo di 53'22''. Ce la faranno?
Manca ancora 'Cannonball', che rischia di tagliare il traguardo fuori tempo massimo...
Sono trascorsi già 40 minuti, ma una settantina di corridori devono ancora arrivare: tra loro Cavendish.
L'ARRIVO DI POGACAR A PLATEAU DE BEILLE: VIDEO
La classifica generale
1) POGACAR Tadej UAE Emirates Team 61h56:24
2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a bike) +3'09
3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick Step) +5'19"
4) ALMEIDA João UAE Emirates Team +10:54
5) LANDA Mikel Soudal Quick Step +11:21
6) RODRÍGUEZ Carlos Ineos Grandiers +11:27
7) YATES Adam UAE Emirates Team +13:38
8) CICCONE Giulio Lidl – TreK +15:48
9) GEE Derek Israel – Premier Tech +16:12
10) BUITRAGO Santiago Team Bahrain Victorious +16:32
Crollo di Giulio Ciccone, arrivato 13° a 6'29" da Pogacar, ma l'abruzzese riesce a mantenere l'8° posto in classifica generale.
L'ordine d'arrivo
1 POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 5:13:55
2 VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +1:08
3 EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +2:51
4 LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +3:54
5 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +4:43
6 YATES Adam (UAE Team Emirates) +4:56
7 BUITRAGO Santiago (Bahrain – Victorious) +5:08
8 RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +5:08
9 CARAPAZ Richard (EF Education – EasyPost) +5:41
10 GALL Felix (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +5:57
Polverizzato il record di Pantani
Il 25enne di Komenda ha letteralmente stracciato il primato del fuoriclasse romagnolo, che resisteva dal 1998, migliorandolo di 3 minuti e mezzo: il 'Pirata' attaccò quando mancavano circa 10 km all'arrivo e scalò Plateau de Beille in 43'20", alla media di 21,9 km/h e con una VAM di circa 1.730 metri ora.
POGACAR VINCE ANCHE LA 15^ TAPPA!
Terzo successo in questo Tour per lo sloveno e 14° in totale nella Grande Boucle per lui. Un'altra vittoria da 'extraterrestre' per Tadej, forse la migliore performance in assoluto della sua carriera.
Ancora una cavalcata trionfale di Tadej Pogacar: quasi un minuto il ritardo di Vingegaard dal 'leader maximo' di questo Tour.
ULTIMO CHILOMETRO!
Pogacar avviato a battere il record di Pantani: il 'Pirata' attaccò quando mancavano circa 10 km all'arrivo e scalò Plateau de Beille in 43'20", alla media di 21,9 km/h e con una VAM di circa 1.730 metri ora.
2 KM AL TRAGUARDO
Incrementa ancora il suo vantaggio lo sloveno: 30 secondi su Vingegaard a 2,5 km dall'arrivo di Plateau de Beille.
3 KM AL TRAGUARDO
Vingegaard è rimasto inchiodato, impotente davanti alla strapotere atletico di Tadej, che ha già preso 20 secondi al danese.
Lo sloveno lascia sul posto Vingegaard e vola da solo verso il traguardo, lontano ancora 5 km!
ATTACCO DI POGACAR!!!