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Europei di ciclismo, vince Pogacar. La classifica finale

a cura di Bernardo Cianfrocca

Già conquistato il mondo, Pogacar si prende anche l'Europa. Lo sloveno vince per la prima volta la prova in linea degli Europei, scattando in faccia a Evenepoel a 75 km dal traguardo sulla Saint-Romain-de-Lerps. Dopo quella di Kigali, un'altra cavalcata solitaria. Il belga si accontenta di nuovo dell'argento, beffa invece per l'Italia: quarto posto con Scaroni, staccato nel finale dal 19enne francese Seixas. Delude Vingegaard, tra i primi ritirati

Il momento decisivo

A 75 km dal traguardo, rimasti soli, Evenepoel non è più riuscito a tenere il passo di Pogacar sulla terza ascesa di giornata vero la Saint-Romain-de Lerps. Da qui la fuga dello sloveno verso la vittoria degli Europei

Pogacar

La top 10 della prova in linea elite maschile degli Europei

1) Tadej Pogacar (Slovenia) in 4h59'29''

2) Remco Evenepoel (Belgio) +31''

3) Paul Seixas (Francia) +3'41''

4) Chistian Scaroni (Italia) +4'04''

5) Tom Skuijns (Lettonia) +4'16''

6) Juan Ayuso (Spagna) +4'21''

7) Mattias Skjelmose (Danimarca) +5'01''

8) Pavel Sivakov (Francia) +5'55''

9) Gianmarco Garofoli (Italia) +5'59''

10) Romain Gregoire (Francia) +6'52''

La UAE Emirates celebra Pogacar

La squadra emiratina si coccola il suo pupillo

L'Italia manda in top 10 anche Garofoli

Frigo invece chiude 11°, alle spalle del francese Gregoire

Quarta l'Italia con Scaroni

Gli azzurri sono stati protagonisti per tutta la corsa e hanno sfiorato il podio

Bronzo per Seixas

Il 19enne francese dà una bella gioia al pubblico di casa e chiama l'ovazione sul rettilineo finale

Seixas sembra avere un vantaggio sufficiente su Scaroni per il terzo posto

Evenepoel conquista l'argento

Vittoria della cronometro e secondo posto nella prova in linea, il belga agli Europei replica gli ottimi risultati del Mondiale

statistiche

Prima vittoria per Pogacar agli Europei

Un'altra casella del palmares dello sloveno è stata spuntata

Tadej Pogacar è campione d'Europa

Un'altra perla nella carriera e nella stagione del fenomeno sloveno

Pogacar agita già il pugno

Siamo entrati nell'ultimo km 

2 km al traguardo

A Pogacar mancano solo 2mila metri prima di alzare le braccia al traguardo

Seixas allunga su Scaroni

Il francese ha messo un po' di metri tra sè e l'azzurro, che prova di Seixas a soli 19 anni

Che difesa di Scaroni!

Seixas lo voleva seminare, l'azzurro invece non ha mai mollato

Seixas davvero pericoloso, Scaroni con le unghie e con i denti si difende poco prima dello scollinamento

Seixas prova ancora a martellare, Scaroni non perde il contatto dalla sua ruota

L'Italia c'è!

Scaroni e Seixas, sono rimasti loro due a giocarsi la terza posizione

Ayuso in difficoltà

Seixas prova ad allungare, Scaroni risponde. Lo spagnolo invece non tiene il passo

Pogacar scollina, alle sue spalle Evenepoel a 1 minuto. Con loro i protagonisti sono anche i tifosi sulla Cote du Val d'Enfer, hanno tutti dato vita a un grande spettacolo

7 km al traguardo

Pogacar inizia per la sesta e ultima volta la Cote du Val d'Enfer

Il trio in lotta per il podio è a 2'20'' da Evenepoel. Incredibile quanto il belga abbia guadagnato su di loro in poco tempo

12 km al traguardo

Scaroni e l'Italia ancora aggrappati al sogno podio, il corridore dell'Astana pedala sempre con lo spagnolo Ayuso e il francese Seixas

Un'altra corsa condotta in solitaria per molti km, circondato dall'entusiasmo dei tifosi. In Ruanda come in Francia non cambia il risultato, dopo il mondo Pogacar va a prendersi anche l'Europa

Pogacar

Finisce il penultimo giro

A 17 km dal traguardo sono ormai cristallizzate la prima e la seconda posizione, rispettivamente di Tadej Pogacar e Remco Evenepoel

20 km al traguardo

Al termine del quinto scollinamento dopo la Val d'Enfer, Pogacar ha 1'08'' su Evenepoel e 2'34'' su Seixas, Ayuso e Scaroni, ancora compatti nella lotta per la medaglia di bronzo

Bellissimo il corteo di persone sulla Cote du Val d'Enfer, che sta accompagnando i corridori al quinto passaggio su sei lungo l'altura

25 km al traguardo

Pogacar saldamente in testa con 1'02'' su Evenepoel

Evenepoel non riesce ad accorciare su Pogacar, distacco dallo sloveno a 1'05'', Scaroni, Seixas e Ayuso a 1'50''. Mancano 27 km al traguardo

La lotta per il podio

Lo spagnolo Ayuso, l'italiano Scaroni e il padrone di casa, il francese Seixas, dovranno duellare per la terza piazza. Qualcuno avrà ancora le gambe per distanziare gli altri o si arriverà in volata?

Quasi una gara fotocopia del Mondiale

Pogacar che attacca e resta solo, Evenepoel che lancia l'inseguimento senza trovare troppo sostegno e poi riesce a distanziare gli altri compagni di fuga. L'Europeo francese sta ricalcando in buona parte quello che è accaduto in Ruanda una settimana fa

Finito il primo giro (su tre) del secondo e finale circuito, Pogacar ha 1'06'' su Evenepoel e 1'34'' sul terzetto Ayuso-Seixas-Ayuso

Evenepoel attacca

Il belga, come al Mondiale, si mette in proprio dopo un po' e lascia spazio tra sé e il terzetto Ayuso-Scaroni-Seixas

Evidente la frustrazione di Evenepoel nei confronti dei suoi compagni: si aspetterebbe una mano per riprendere Pogacar, ma nessuno è intenzionato a dargli un cambio

Evenepoel, Ayuso, Seixas, Scaroni: i quattro inseguitori procedono sempre con quest'ordine, soltanto in brevi frangenti lo spagnolo ha dato un cambio al belga

40 km al traguardo

4^ salita alla Cote du Val d'Enfer

Pogacar continua a spingere, da vedere se ora Evenepoel cercherà di allontanare gli altri inseguitori o se resteranno ancora tutti compatti

Il vantaggio di Pogacar ha scollinato il minuto. Evenepoel, come a Kigali, dovrà lottare per la medaglia d'argento. E l'Italia può ambire al podio con Scaroni

Pogacar sta disegnando un nuovo capolavoro

Guadagna anche sui tratti pianeggianti, oltre 50'' sugli inseguitori a 46 km dal traguardo

Pogacar aumenta il divario

Alla fine del terzo giro del primo circuito, gli inseguitori sono a oltre 40 secondi

50 km al traguardo

Finito il primo circuito, percorso tre volte, inizia il secondo, anche questo da percorrere tre volte e con la Cote du Val d'Enfer e la Montée de Costebell come principali ostacoli

Pogacar non perde terreno, facilitato anche dal fatto che solo Evenepoel pare intenzionato a raggiungerlo. Il belga si alterna un pochino con Ayuso nel tirare, Scaroni e Seixas non danno cambi

55 km al traguardo

Pogacar con 31'' sui quattro inseguitori e 2'10'' sul resto del gruppo

Pogacar con 30'' su Evenepoel-Seixas-Ayuso-Scaroni dopo la 3^ salita sulla Cote du Val D'Enfer

Bellissimo il colpo d'occhio dei tifosi sulla Val d'Enfer, una fiumana di persone su entrambi i lati della strada spinge la pedalata di Pogacar con tantissimo entusiasmo

Gruppo a 1'48'' da Pogacar, la lotta per le medaglie sembra ora ristretta a questi cinque corridori (Pogacar, Evenepoel, Seixas, Scaroni, Ayuso)

Inizia per la 3^ volta la Cote du Val d'Enfer

Deve essere percorsa sei volte, Pogacar prova a blindare la sua fuga

60 km al traguardo

Il vantaggio di Pogacar si riduce, 23 secondi prima della terza ascesa alla Côte du Val d’Enfer

Tra gli inseguitori, Evenepoel e Ayuso guidano la rincorsa a Pogacar. Seixas e Scaroni meno interessati a tirare

Da segnalare anche il minuto che separa i quattro inseguitori dal resto del gruppo. La lotta per le medaglie coinvolgerà, oltre a Pogacar, solo Evenepoel, Ayuso, Scaroni e Seixas? Vedremo se altri si inseriranno lungo il secondo e ultimo circuito

67 km al traguardo

Il vantaggio di Pogacar aumenta nonostante il quartetto al suo inseguimento: 36 secondi

Un poker insegue Pogacar

Un ottimo Scaroni, con Ayuso, riesce a riprendere Evenepoel e Seixas. Si lanciano verso Pogacar, in testa da solo con 30 secondi di vantaggio

Scatto di Scaroni e Ayuso

Provano a riportarsi sulla coppia Evenepoel-Seixas

Seixas raggiunge Evenepoel

Che gara finora del francese classe 2006. Ha compiuto 19 anni lo scorso 24 settembre e sta pedalando con una maturità impressionante

Pogacar da solo in testa alla corsa

Incredibile: senza compagni di squadra e dopo aver risposto a ogni mossa di Evenepoel, è riuscito a staccarlo al primo attacco serio

75 km al traguardo: l'attacco di Pogacar

Lo sloveno ha alzato il ritmo, Evenepoel non ce la fa più! 

Sono rimasti Pogacar ed Evenepoel!

Nessuno, tranne il belga, ha risposto al fenomeno sloveno

Pogacar in testa al gruppo

Lo sloveno inizia a forzare

77 km al traguardo

Terza e ultima ascesa della Saint-Romain-de-Lerps, sicuramente si scemerà il gruppo di testa

80 km al traguardo

Ora c'è 1'10'' tra la testa della corsa e gli inseguitori. Tra i primi da segnalare la presenza di Pogacar (Slovenia), Evenepoel (Belgio), Skjelmose (Danimarca), Ayuso (Spagna), Seixas, Sivakov, Gregoire (Francia), Christen (Svizzera), Scaroni, Frigo e Garofoli (Italia). Persi per strada da tempo Joao Almeida e soprattutto Jonas Vingegaard

85 km al traguardo

Ormai in testa ci sono quasi 30 corridori, con una nota particolare: nessuno sloveno oltre Pogacar. Il campione del mondo non avrà aiuti nell'ultimo giro del primo circuito e nel secondo, da percorrere sempre tre volte

Anche Garofoli si riporta davanti con Scaroni e Frigo, ci sono ancora tre azzurri in lotta. Ma ora c'è un gruppo molto più corposo in testa, si rivedono anche lo spagnolo Ayuso e lo svizzero Christen

Perso Vingegaard, la Danimarca lavora per Skjelmose, 4° al Mondiale una settimana fa. Il corridore della Lidl-Trek cerca ora di riportarsi sulla testa della corsa

Altri corridori stanno rientrando sui primi, tra cui l'azzurro Scaroni e il francese Sivakov

Ora in testa una dozzina di corridori. Evenepoel ritrova un compagno di squadra, Vervaeke, in fuga dall'inizio. Potrebbe essere un alleato prezioso

Evenepoel, Pogacar e Seixas riprendono i fuggitivi rimasti in testa, tra cui Marco Frigo

Nel frattempo si è sgranato anche il gruppo dei fuggitivi, ne sono rimasti pochissimi tra cui Marco Frigo

Nel frattempo in gruppo, dopo Vingegaard, si stacca anche Joao Almeida. Portoghese oggi non pervenuto

Evenepoel tira ancora

Garofoli ha mollato, Pogacar ancora sulla ruota del belga. Ottimo il passo del francese Seixas, stavolta Sivakov arranca

Scatto di Garofoli

Risponde Evenepoel, ora gli azzurri provano a essere protagonisti

Tra poco secondo passaggio sulla Cote du Val d'Enfer, lì dove ci potrebbero essere nuovi scatti

Ripresi Evenepoel-Pogacar

Il gruppo lavora bene e riagguanta i big che erano scattati in avanti

100 km al traguardo

I 13 fuggitivi hanno 1'05'' sul gruppetto Pogacar-Evenepoel e 1'26'' sul resto della comitiva

Mohoric si è riportato sui primi, Pogacar ha di nuovo un gregario con sé

Evenepoel tira in discesa

Sembra avere una gran gamba, come una settimana fa a Kigali quando trascinava Healy, Skjelmose, Pidcock e Hindley nel tentativo di riprendere Pogacar. Poi è fuggito da solo e ha conquistato un argento di cui però non è apparso molto soddisfatto

Corsa da protagonista per il Belgio e per Evenepoel, la Francia oltre a Sivakov vuole giocarsela in casa anche con il giovane Seixas, messosi in evidenza pure nel corso del Mondiale

Pogacar, Ayuso e Skjelmose non si lasciano trovare impreparati dall'attacco di Evenepoel e Sivakov

Scatto di Sivakov!

Risposta di Evenepoel, la corsa si infiamma

105 km al traguardo

Impressionante il ritmo imposto dal Belgio, segno che Evenepoel vuole davvero riscattare il secondo posto di una settimana fa al Mondiale

L'attacco del Belgio, che per un attimo si era portato in testa al gruppo, ha causato probabilmente il distacco di Vingegaard. Non è un caso che, finora, la Danimarca si fosse molto nascosta

A 110 km dal traguardo, il primo verdetto dell'Europeo: non sarà vinto da Jonas Vingegaard. Il danese non ha retto il ritmo del gruppo, tirato da Belgio e Slovenia, e si è staccato sul secondo passaggio sulla Saint-Romain-de-Lerps

Incredibile, Vingegaard in crisi!

Mentre Belgio e Slovenia alzano il ritmo, il leader danese si stacca sulla Saint-Romain-de-Lerps. L'inattività post Vuelta si sta facendo sentire

La squadra di Evenepoel prova a giocare d'anticipo, ma la Slovenia non sembra essere rimasta spiazzata

Attacco del Belgio!

Tratti davvero ripidi nella parte iniziale della Saint-Romain-de-Lerps, fuggitivi ancora sul pezzo e con 2'20'' di vantaggio su un gruppo che perde logicamente qualche pedina

Ci si avvicina in "zona Pogacar"

Sia al Mondiale di una settimana fa che in quello dello scorso anno, lo sloveno ha iniziato ad attaccare a circa 100 km dal traguardo. Proverà anche oggi la stessa strategia agli Europei? 

110 km al traguardo

2'20'' il vantaggio dei fuggitivi

Ancora sulla Saint-Romain-de-Lerps

Secondo dei tre passaggi previsti: 6,8 km al 7,3% di pendenza media con picchi al 12%

Chi sono i fuggitivi

Ecco gli uomini in testa alla corsa a 114 km dalla fine, frutto di due diverse fughe sviluppatesi all'inizio del percorso: 

Frigo (Italia), Stajnar (Slovenia), Vervaeke (Belgio), Larsen e Casper Pedersen (Danimarca), Prodhomme (Francia), Hoole e Paasschens (Paesi Bassi), Antunes (Portogallo), Vacek (Rep. Ceca), Wenzel (Lussemburgo), Langellotti (Monaco) e Mifsud (Malta)

In gruppo la Danimarca si piazza alle spalle di Slovenia e Belgio. Da osservare con curiosità il comportamento di Vingegaard, a riposo dalla Vuelta ma soprattutto molto meno abituato di Pogacar ed Evenepoel alle gare di un giorno

120 km al traguardo

Distacco leggermente inferiore ai due minuti tra fuga e gruppo, guidato sempre da Slovenia e Belgio

Caduta per Gregoire

Molto difficile la discesa dalla Val d'Enfer, ripida e con diverse curve strette. In una di queste finisce a terra il francese Romain Gregoire, che si rimette però in sella e torna a pedalare

Finita la prima scalata alla Cote du Val d'Enfer, d'altronde lunga appena 1600 metri. A 124 km dal traguardo, distacco di 2 minuti tra fuga e gruppo

Inizia a perdersi per strada qualche corridore, soprattutto quelli meno preparati a certe alture

Sempre Slovenia e Belgio a dettare l'andatura in gruppo. Finora si nasconde la Danimarca, che però ha due uomini in fuga: Casper Pedersen e Larsen

2'10'' il distacco tra fuggitivi e gruppo dei big

Inizia la Cote du Val d'Enfer

Primo dei sei passaggi previsti sulla salita protagonista della corsa, lunga 1,7 km, con pendenza media del 9,3% e punte al 14%. Tantissimi tifosi a bordo strada disegnano una cornice stupenda

133 km al traguardo

I battistrada hanno terminato la discesa, tra i 13 corridori rimasti dopo la prima salita a Saint-Romain c'è anche Marco Frigo, apparso davvero con una buona gamba in questi primi km 

136 km al traguardo

Tutti i corridori hanno scollinato per la prima volta sulla Saint-Romain de Lerps, il gruppo è a circa 2'20'' dalla testa della corsa

Il gruppo è ovviamente trainato dalla Slovenia di Pogacar, alle sue spalle il Belgio di Evenepoel

Ripresi Vacek, Hoole e Paaschens

Ora in testa alla corsa c'è un nutrito gruppo di corridori

In salita si è un pochino sfaldato il gruppo degli inseguitori, si sono staccati lo svizzero Stockli e il lettone Belohvoscicks

Ora sotto i 20 secondi il divario tra inseguitori e testa della corsa, il gruppo si muove più rilassato e pedala a 1'50'' dai primi

Frigo detta il ritmo in salita tra gli inseguitori, distacco dai primi ancora sui 20 secondi

Chi sono i 15 inseguitori

Frigo (Italia), Stajnar (Slovenia), Vervaeke (Belgio), Larsen e Casper Pedersen (Danimarca), Prodhomme (Francia), Antunes (Portogallo), Stöckli (Svizzera), van der Tuuk (Polonia), Svrcek (Slovacchia), Belohvošciks (Lettonia), Wenzel (Lussemburgo), Vila (Grecia) e anche il duo Langellotti (Monaco)-Mifsud (Malta)

Inseguitori e gruppo iniziano a loro volta la salita, vediamo se emergono già indizi sulle condizioni di favoriti e outsider

150 km al traguardo

Vacek (Repubblica Ceca), Hoole e Paaschens (Olanda) ancora con 25'' sugli inseguitori, pronti a iniziare per la prima volta la complicata ascesa a Saint-Romain-de-Lerps, 6,8 km al 7,3% di pendenza media con punte al 12%

Il trio in testa dall'inizio non molla nonostante sia ora inseguito da 15 corridori a gran ritmo: 26 secondi di vantaggio

Il gruppo lascia andare la fuga

I big transitano a 1'15'' dai leader della corsa, segno che hanno deciso di lasciare andare la corposa fuga che si è formata. Anche perché sono rappresentate tutte le nazioni più interessate alla vittoria e al podio

Primo passaggio dei corridori su quello che sarà il traguardo della corsa. Prima i battistrada, ci sono poi i 15 inseguitori a soli 20 secondi di distacco. Sono destinati a riprenderli. Tra gli inseguitori c'è anche l'azzurro Marco Frigo

Si forma un nuovo gruppetto

Una 15ina di corridori si è staccata e sta provando a creare un divario dal gruppo, è arrivata la fuga buona?

160 km al traguardo

Vacek, Hoole e Paasschens con appena 23 secondi sul gruppo

Si vedono anche uomini della Danimarca e del Belgio in azione, chiaramente loro hanno tutto l'interesse per creare qualche grattacapo alla Slovenia

Altri scatti, continuando così dovrebbero essere ripresi presto anche i tre corridori in testa

La Slovenia tiene sempre qualche corridore sul pezzo per evitare sorprese che possano complicare i piani di Pogacar, marcatura su chi prova a lanciare una nuova fuga

Oltre a Frigo, l'Italia si fa vedere anche con Alberto Bettiol

Chiaramente i vari scatti nel gruppo contribuiscono alla riduzione dello svantaggio dai primi (Vacek, Hoole, Paasschens), ora attorno ai 30 secondi

Finora fallisce il tentativo di diversi corridori di riportarsi sui battistrada e di creare una frattura col gruppo dei big

170 km al traguardo

I battistrada con 49'' sul gruppo, in cui diversi corridori continuano a battagliare per dare un altro strappo. Ancora Frigo tra i più attivi, gruppetti di corridori si staccano in avanti

Nel gruppo si susseguono scatti e controscatti, ora c'è il polacco van der Tuuk che prova ad allungare

Frigo ancora molto attivo

L'azzurro continua a spingere in testa al gruppo, ma la sua azione è complicata dalla presenza di molte motociclette

Il trio atteso

Un'immagine dallo start della gara, con il campione del mondo Pogacar, il belga Evenepoel e il danese Vingegaard da sinistra a destra

185 km al traguardo

Dopo il Col du Moulin a Vent, il trio Vacek-Hoole-Paasschens ha un vantaggio di quasi 50 secondi sul resto del gruppo

In testa al gruppo, prova a farsi vedere l'azzurro Marco Frigo nella sequenza di scatti che si succedono

Terzetto in fuga

In testa il ceco Mathias Vacek e gli olandesi Daan Hoole e Mathijs Paasschens

Subito un tentativo di fuga

Vediamo se prenderà consistenza o se verrò riassorbito dal gruppo

Si parte!

Via alla corsa vera e propria dal km 0, si affronta subito il Col du Moulin à Vent, salita di 4 km al 5,1% di pendenza media

Via alla partenza neutralizzata

Pochi km prima che cominci la corsa vera

Tra poco si parte

I corridori si stanno posizionando

La gara dello scorso anno

Gli highlights della prova vinta nel 2024 da Merlier a Limburgo, in Belgio

Oltre alla gara principale, l'Italia è prima per numero di medaglie conquistate nella storia degli Europei tra tutte le prove: 128, di cui 47 d'oro (altro primato), 40 d'argento e 41 di bronzo

Italia regina dell'albo d'oro

Gli azzurri dominano il medagliere storico della prova in linea maschile elite con 4 successi, arrivati tutti consecutivamente dal 2018 al 2021 con Trentin, Viviani, Nizzolo e Colbrelli

Storia degli Europei di ciclismo

Si tratta di una competizione giovane, almeno per quanto riguarda i professionisti. La prima edizione si è svolta solo nel 2016, mentre precedentemente c'erano solo le prove Under 23 (dal 1995) e quelle juniores (dal 2005)

Le medaglie dell'Italia

Oltre all'argento di Ganna a cronometro, bisogna segnalare anche quello della staffetta mista, di Eleonora Ciabocco nella prova in linea Under 23 femminile, il bronzo di Chantal Pegolo nella prova in linea juniores femminile e l'oro di Federica Venturelli nella crono Under 23 donne

Strepitosa Venturelli: oro nella crono donne U23!

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Come è andata la prova a cronometro?

Ganna ha conquistato l'argento, arrivando dietro soltanto allo specialista Evenepoel

Europei, crono: Ganna argento dietro Evenepoel

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E l'Italia?

Azzurri senza Giulio Ciccone, capitano e sesto al Mondiale, e Giulio Pellizzari, che ha preferito partecipare al Giro dell'Emilia dopo aver saltato la rassegna iridata a causa di un'influenza. Reduci da Kigali, ci saranno Marco Frigo e Gianmarco Garofoli, con loro Alberto Bettiol, Christian Scaroni e Diego Ulissi

Non ci sarà il campione in carica

Lo scorso anno vinse il belga Tim Merlier in volata. Chiaramente, vista la natura del percorso per scalatori, lo sprinter non è stato convocato dal Belgio

L'altimetria del percorso

percorso

Il percorso

Dopo una prima parte di 47,4 km con il Col du Moulin à Vent (4 chilometri al 5,1%), inizieranno due diversi circuiti: uno di 34,7 km da percorrere 3 volte e uno di 17 km da percorrere altre 3 volte. In entrambi i circuiti è compresa la Côte du Val d’Enfer.Sarà quindi percorsa 6 volte questa salita di 1,7 km, con pendenza media del 9,3% e punte al 14%. Nel primo circuito a mettere alla prova il gruppo ci sarà anche laSaint-Romain-de-Lerps, 6,8 km al 7,3% con punte al 12%. Affascinante invece nell'ultimo circuito la Montée de Costebelle: appena 250 metri, ma con una pendenza del 14%

Sfida tra big three

Si ripropone il duello visto già ai Mondiali in Ruanda tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Il primo si è laureato campione del mondo una settimana fa nella prova in linea a Kigali, il secondo si è "accontentato" dell'argento, ma ha vinto la prova a cronometro sia ai Mondiali che agli Europei quattro giorni fa. A loro si aggiunge Jonas Vingegaard, assente in Africa dopo il trionfo alla Vuelta e più riposato dei suoi avversari

big three

Le caratteristiche della gara

I corridori affronteranno 202,5 km con 3.450 metri di dislivello, partenza da Privas e arrivo a Valence. Prova adatta agli scalatori: non a caso ci sono tutti i nomi più attesi...

Buongiorno a tutti. Si chiudono gli Europei francesi di Drôme-Ardéche con la corsa più attesa, la prova in linea maschile elite. Avviciniamoci insieme per l'inizio della corsa, previsto per le 11.45

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