Consigli fantacalcio, asta in vista? Ecco gli insegnamenti dei primi turni

Fantacalcio

Dai tre gol di Domenico Berardi, ai numeri straordinari dei primi 180’ minuti di campionato, passando per la crisi di Fiorentina e Sampdoria e gli infortuni illustri, fino ad arrivare al ‘caso’ de Ligt. Ecco 5 punti ‘caldi’ da analizzare per bene in chiave fantacalcio

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LA TOP 11 DELLA 2^ GIORNATA

Pronti via e già pausa. Ogni anno, il percorso non cambia, ma un po’ di delusione c’è sempre. Il giochino che tutti amiamo e pratichiamo è da poco ricominciato e vorremmo continuare a fare formazioni su formazioni senza smettere mai di calcolare bonus e malus. I primi 180 minuti di Serie A sono andati in archivio. Cosa ci ha lasciato in eredità questa primissima parte di campionato? Come spesso accade, ci sono falsi amici e gente che si farà. Difficile pensare che quel che si è visto sinora accada da qui alla fine con continuità. Tra le ‘cose che ci hanno insegnato’ queste due giornate di campionato, ci sono argomenti davvero attuali in chiave fantacalcio. Qualche ‘ritardatario’ inizierà tra poco la stagione ma chi ha già messo in cascina punti e gol, si può ritrovare con exploit inaspettati ma anche con qualche problema. Ecco quindi le 5 cose che ci hanno detto le prime due giornate

Berardi capocannoniere. Realtà o ‘Fake news’?

L’attaccante del Sassuolo si era presentato in Serie A con 16 reti. Era il 2013-2014 e l’anno dopo ne aggiunse altre 15. 31 gol in due campionati, poi ne arrivarono 24 nei successivi 4 campionati. Adesso 3 in una sola partita (aveva saltato l’esordio per squalifica). Dove sta la verità? Chi lo ha preso ha in mano il prossimo capocannoniere o no? La parola d’ordine è ‘continuità’: nel suo primo anno Berardi fece due triplette e una quaterna ma restò anche 9 gare filate senza reti. Nell’anno successivo segnò 3 gol nelle prime 18 giornate…. Il secondo anno di De Zerbi però può davvero trasformarlo. La squadra ha un anno di apprendistato alle spalle e da quel che abbiamo visto, non rinuncia ad attaccare. La spinta degli esterni porta a cross e passaggi per il finalizzatore di squadra. Resta ancora da mettere a posto l’aspetto di testa: Berardi tende a ‘isolarsi’ quando le cose non girano e un ‘rosso’ a stagione è quasi garantito. Il classe 1994 è pronto per superare anche i blackout che lo anno colpito. Per il titolo di ‘re del gol’ della Serie A forse non è tra i primi candidati ma il suo personale record di gol verrà quasi sicuramente ritoccato

Quanto si segna in Serie A!

Le prime due giornate di campionato hanno segnato un record in tema di gol realizzati. Da quando la Serie A ha adottato i tre punti a vittoria, mai si era arrivati a quota 65 reti in 180 minuti. Andando a ritroso nel tempo, per trovare numeri simili, si deve tornare alla stagione 1950-1951: parliamo di un calcio completamente differente rispetto a quello di oggi. Per darvi un’idea: in Premier League i gol alla prima giornata sono stati 27, nella seconda 25. In Spagna 26 nel primo turno e crollo verticale nel secondo (appena 18 gol complessivi). L’anno scorso l’Atalanta chiuse con il miglior attacco, segno che certi equilibri stanno cambiando. Ci sono alcune ‘medio piccole’ che hanno cambiato atteggiamento: quando si trovano di fronte le prime 6-7 squadre del nostro campionato, non c’è più la strenua difesa dello 0-0. Questo comporta due conseguenze fantacalcisitche: la prima è che il rischio ‘d’imbarcata’ è alto, la seconda è che quegli attaccanti che non schierereste mai vista la difficoltà dell’impegno, poi finiscono la giornata con un bel +3 che vi farà mordere le mani

La crisi di Fiorentina e Samp: che fare al fantacalcio?

“Non può piovere per sempre” penserà qualcuno. Vero ma… analizziamo per bene: avevamo parlato di un ‘rischio bis’ per Montella. Squadra tutta nuova con grandi ambizioni: l’allenatore viola sta trovando le stesse difficoltà di coesione che riscontrò al Milan. Ai tempi del Diavolo però la partenza fu ottima (4 vinte nelle prime 5) poi però sappiamo com’è andata a finire. A Genova, sponda Samp, le cose non sono andate per il verso giusto e Di Francesco, là dietro, ha gli stessi problemi di Montella. La difesa per ora non gira. Per quel che riguarda centrocampo e attacco, la Samp non ha mai avuto negli ultimi tempi centrocampisti da 8/9 gol a stagione quindi ipotizziamo che nelle varie rose, molti fantallentori saranno ‘coperti’. Aspettate tempi migliori, di sicuro arriveranno. In questi casi la cosa migliore da fare è (ri)guardare per bene le partite e i giudizi per rendersi conto chi gira (e poi perde) e chi invece è in palese difficoltà. Per chi deve ancora fare l’asta, potrebbero esserci ottimi affari: gente che magari si riprenderà bene che però oggi vale poco a causa di due sconfitte consecutive.

Il Caso de Ligt

Vale la pena spendere una fortuna per un difensore al fantacalcio? Escludendo gli specialisti tipo Kolarov, le scuole di pensiero sono due: mai imbarcarsi per prendere un potenziale goleador oppure acquistare almeno 3 difensori di squadre forti che garantiscano un 6/6,5 quasi perenne. L’arrivo di de Ligt ha ulteriormente complicato la questione perché tutti ricordano il gol in Champions. Bravo, giovane, in qua squadra con ottima difesa e potenziale goleador. Quante ‘trappole’ ci sono in una serie di aggettivi…. L’anno scorso la Juventus era stata la squadra con meno gol concessi su palla inattiva. Contro il Napoli sappiamo com’è andata ma quante squadre in Italia riescono a ritornare in partita sotto 0-3 contro la Juventus? La storia ci dice che le squadre di Sarri segnano un sacco e concedono il giusto. De Ligt è un ottimo difensore che si adatterà bene al nostro campionato ma, statistiche alla mano, non è quel difensore da 6 gol in campionato per cui valga la pena spendere buona parte del nostro budget  

I ‘crack’ illustri

Per crack intendiamo il rumore che fa il ginocchio….e non un potenziale top player pagato poco. Pavoletti e Chiellini sono i due infortunati illustri che dovremo sostituire in qualche modo: nelle leghe con mercato e scambi bloccati c’è poco da fare. Per chi può invece fare tutto anche durante la stagione ci sono due vie: la prima è ovviamente pescare dal mercato dei giocatori liberi mentre la seconda è lo scambio. Vediamo come poter sfruttare questa seconda opzione: come spesso accade, le prime due giornate ci regalano ‘falsi amici’ ovvero gente che magari segna nei primi 180 minuti salvo poi sparire dai radar dei bonus. Oppure ci sono dei titolari che invece poi passano buona parte del resto della stagione in panchina. Non fidatevi in toto delle prime giornate. Anzi, sfruttate qualche expolit per fare qualche scambio soprattutto se avete gente come Pavoletti o Chiellini. Passate in rassegna i gol troverete gente che ora fa gola come Becao, Pulgar e compagnia. La Fiorentina non avrà 22 rigori in stagione, Becao potrebbe essere il più prolifico difensore come potrebbe fermarsi qui con i gol (ricordate ad esempio Nuytinck?). Se vi mancano dei pezzi sfruttate quelli che si sono messi in mostra. Per chi invece deve ancora fare l’asta, a livello difensivo l’esempio di Chiellini fa capire quanto sia importante avere almeno 6/7 titolari in rosa. Per quel che riguarda Pavoletti il suo infortunio dovrebbe farvi rivalutare i prezzi di alcune punte da almeno 12/15 gol a stagione. Meglio andare ‘sul sicuro’ spendendo un po’ di più che prendere 2 scommesse che magari rischiano turnover o panchina. Pavoletti era un titolare fisso.