Ogni anno ci ripromettiamo di non commettere leggerezze durante l'asta. L'errore, di prezzo o di valutazione delle potenzialità di un giocatore, è sempre dietro l'angolo. L'asta nasconde davvero tantissime insidie anche per manager navigati. Ecco quindi un piccolo riassunto su ciò che non bisogna fare durante la Serata con la S maiuscola
Studi, strategie e speranze. Tutto concentrato in poche ore. Signori sapete bene di cosa stiamo parlando. Con il mercato ancora aperto, chi inizia dopo Ferragosto avrà sicurmente qualche difficoltà in più nel "prezzare" i giocatori ma anche nel considerare l'eventuale titolarità. Insomma...è difficile arrivare all'appuntamento clou completamente preparati. In vari momenti di quella serata che aspettiamo tutto l’anno, siamo soliti farci prendere dalla frenesia o da strane illuminazioni e alla fine tendiamo a commettere errori che compromettono il buon esito della serata. Vediamo di analizzare quindi una serie di comportamenti strategicici e non solo da evitare durante l’asta del fanta
Primo errore: Cambiare strategia in porta
Se a bocce ferme avete fatto bene i calcoli su come ripartire il budget non dovreste incorrere in questo errore abbastanza comune. Capita infatti di fiutare un affare che non avevate preventivato e allora cogliete la palla al balzo ma tutto questo può avere un effetto domino sugli altri reparti con tanti saluti al piano economico che con tanta pazienza avevate buttato giù. La strategia in porta è una delle pianificazioni più semplici. Se non volete "pensieri" durante ogni giornata e decidete di prendere un top portiere ok. Se invece siete per la diversificazione, va bene anche quella. L'importante è attenersi al piano originale. Diciamo che se proprio dovete cambiare in corsa, è importantissimo restare nel budget: se arriva un Tier 2 a buon prezzo mentre voi avevate deciso di optare per 3 portieri medi, potete anche portarvi a casa l'opzione del singolo portiere ma sempre (sempre) e comunque rispettando il budget. L'effetto domino sull'eventuale "risparmio" in altre zone di campo può rivelarsi deleterio
Secondo errore: Spesa troppo limitata
Andare al risparmio non è mai una buona idea. Ogni consiglio su cosa fare e cosa non fare durante l’asta parte da un presupposto “di vita”: siate pessimisti! Il prezzo giusto non è quasi mai quello preventivato e quindi risparmiare perché un giocatore è salito troppo va bene ad intermittenza. Questa è sicuramente la parte più complicata a livello di pianificazione. Ogni lega ha la sua storia: prendere come riferimento il FVM del listone è una buona base di partenza ma arrotondate sempre per eccesso! Altro modo errato di limitare l’uscita di cassa è il classicissimo risparmio in difesa: il problema è che ve ne accorgete spesso a fine asta quando andate a vedere che han comprato gli altri. A volte la differenza tra un titolare con media più che decente e un panchinaro si limita a pochi crediti. Non abbiate sempre il braccino corto
Terzo errore: Il prezzo del primo attaccante
Riempire la prima casella “pesante” in attacco non è così semplice. Questa tipologia di errore rientra in una situazione particolare ovvero quella nella quale siano già stati battuti un paio di probabili bomber d’alta classifica. La rosa dei papabili si riduce e vi prende il panico. “E se resto senza top player?”. Questa è una frase che vi porterà quasi sempre ad andare fuori budget. Soprattutto in un fanta a chiamata libera, l’investimento del nostro (si spera) capocannoniere è un’incognita. Per ovviare a questo errore possiamo pensare di buttare giù un piano economico che preveda l’acquisto immediato (qualora si possa da regolamento) della punta di diamante. Via il dente, via il dolore! Ritardare troppo, soprattutto se si è speso in altri reparti significa troppo spesso cambiare totalmente la strategia in attacco e quel punto non vi resta che incrociare le dita sperando in qualche expolit durante l'annata
Quarto errore: Alzare sempre il prezzo ai rivali
Immaginate di riuscire a capire che a un vostro amico interessi particolarmente un giocatore. La strategia migliore è sicuramente alzare il prezzo ma non sempre va tutto liscio. Ci sono svariate strategie e soprattutto c’è asimmetria informativa. Ad un certo punto il vostro amico molla la presa e voi vi ritrovate ad avere in rosa una spesa non prevista (magari per il modulo che avete scelto). La paura che gli altri possano fare un buon affare ha spesso conseguenze negative. Come rimediare? Se volete ingaggiare un duello per far spendere di più agli altri fatelo con giocatori che potete permettervi (tradotto: se finiscono nella vostra rosa va comunque bene). In alternativa sperate che qualcuno faccia il ‘lavoro sporco’ al rialzo così non rimarrete fregati. Il sentimento che aleggia è quello dell'affare a buon mercato per un vostro rivale. Non vi va che un altro possa portarsi a casa un valido elemento perchè nessuno alza il prezzo. A volte bisogna anche lasciar andare e restare su un sentiero conosciuto
Quinto errore: Il blocco squadra
Premessa: non parliamo di squadra del cuore, bensì di una scelta legata all’avere un reparto (spesso difesa, meno spesso centrocampo) fatto di elementi di un’unica squadra di Serie A. Quando ripercorriamo le stagioni passate scopriamo che qualche nostro amico ha vinto perché aveva scelto la difesa di quella che poi sarebbe stata la squadra con più clean sheet o buona parte di un centrocampo molto "segnereccio" e ci facciamo condizionare. La nostra mente lavora in modo strano: tendiamo a ricordarci gli expolit ma non ricordiamo le (innumerevoli?) volte nelle quali tale scelta non ha pagato i dividendi sperati. Un ‘blocco squadra’ è una superscommessa dato che non possiamo cambiare quando ci sono ad esempio big match che possono essere davvero rischiosi o quando gli impegni europei di una squadra condizionano l'XI titolare (spesso contro le piccole). In più ricordate sempre che una big che non vince contro una medio piccola significa spesso tanti voti bassi
Sesto errore: La gratitudine non paga
Vi prensentate all'asta da Campioni in carica o da detentori della Coppa o siete convinti che l'anno scorso siate arrivati secondi solo per sfortunate coincidenze? Ripartite da zero con la nuova stagione. Spesso i fantallenatori decidono di dare fiducia a chi ha contribuito ad un buon risultato nella scorsa stagione. Ci sono però una miriade di giocatori che possono aver avuto un anno di grazia o che hanno overperformato e via dicendo. "Ti prendo solo perchè l'anno scorso mi hai dato molte soddisfazioni". Sì...potete farlo ma solo con un giocatore. Stop. Spesso infatti non si considera un altro aspetto. Per vincere al fanta serve anche un bel po' di fortuna come incontrare quello che fa 60 nella domenica nella quale noi facciamo 66. Chi vince tende ad ridurre al mimino la propria fortuna di stagione e pensa solo a rimettere in piedi una squadra simile. Non abbiate così tanta fiducia nella rosa passata
Settimo errore: Credere che A e B siano uguali
Passare in attenta rassegna le neopromosse è un compito che ogni fantallenatore deve fare. Mediamente le tre nuove arrivate prendono più giocatori dal mercato perché serve gente d’esperienza che non paghi uno scotto iniziale con la Serie A. Le squadre non vengono totalmente rivoluzionate e quindi si guarda a quei giocatori che in B venivano utilizzati con una certa continuità. L’equazione “giocava in B allora giocherà da titolare in A” non va sempre bene. Anzitutto non è sempre detto che accada ma il più delle volte c’è un processo differente: il giocatore parte effettivamente da titolare salvo poi perdere il posto dopo un po’ di partite. Di esempi ce ne sono davvero tanti, basta andare a guardare qualche centrocampista o qualche attaccante del listone 2022-2023. Attenzione quindi a non cadere nell’errore di un’equazione troppo semplice
Ottavo errore: Nuovi arrivi e nuovi mister
Le big, nelle ultime stagioni non hanno cambiato allenatore. Nel campionato che verrà c'è da scoprire "solo" il Napoli di Garcia. Andiamo con ordine: un nuovo mister è sempre un’incognita. Giocheranno gli stessi dello scorso anno? Continuerà con la difesa a 3? La (brutta) sorpresa è dietro l’angolo ma come detto dobbiamo guardare e analizzare per bene l’impatto di alcuni giocatori arrivati in questa finestra su quella che è la possibile titolarità di altri nella stessa squadra. Ci dobbiamo chiedere sempre a chi un nuovo acquisto 'ruberà' minuti rispetto alla passata stagione. Il deprezzamento di chi viene panchinato va analizzato dato che, lo sappiamo, il campionato è lungo. Insomma l’effetto domino scatenato da uno o più nuovi acquisti può portare ad affari ma anche a tanti errori di valutazione
Nono errore: Sforare troppo presto il budget
Tutto ruota attorno a modulo di gioco e soldi da investire….lo abbiamo capito (vero?). Spendere più di quanto preventivato per un reparto o un singolo giocatore, a patto di restare su una percentuale d’incremento bassa, non è così problematico. L’errore più grosso è il pronti via e ho speso 20 fantamilioni in più per un portiere che credevo andasse via a poco. Perché è un grosso errore? Per due motivi: primo, dovete subito trovare il modo di risparmiare per rientrare nel piano economico e la via più semplice è quella di prendere qualche giocatore in più a 1. Strategia che però nel lungo periodo porterà a problemi come non titolarità, voti medio bassi e pochi bonus. Non è questo però l’aspetto più grave. L’altro aspetto, il secondo, riguarda i vostri studi: sforare subito il budget per un reparto o un top player significa aver fatto male i conti. Questo porterà ulteriori danni alla vostra asta dato che sarà molto (ma molto) probabile che anche altre spese saranno superiori alle attese. Semplicemente perché avete confidato troppo su prezzi contenuti in un gioco dove ci sono almeno altre 7 teste che pensano in modo diverso
Decimo errore: Pensare che tutto andrà come deve andare
La grande differenza tra i 'fanta' americani e il nostro sta nella tipologia di scelta: draft contro asta. Chi fa il fantasy NFL o NBA o MLB sa benissimo che si possono impostare i Mock Draft ovvero delle simulazioni per vedere un po' come sarebbe la nostra squadra se avessimo la prima, la seconda o l'ultima scelta. Nel fantacalcio italico ogni chiamata è un'incognita e quindi ricordate sempre che l’asta non va e non andrà mai bene come sperate. Pensateci un po': quante volte il giorno dopo la compilazione della rosa avete riflettuto su cosa sia andato storto. Un affare mancato? Un rilancio di troppo? Pensavate di aver studiato e invece vi siete sentiti impreparati? Ogni asta passata serve a farci capire quante cose possono andare storte. Errori da non ripetere. Fosse facile....