Il patron della F1: "Le prove invernali sono stupide e inutili. Sogno una stagione con almeno venti gare, di cui una a Las Vegas e in India. E presto vedremo lo spettacolo del Gp di Singapore in notturna"
Un calendario più lungo per eliminare gli "stupidi test invernali". Alla vigilia del GP di Spa, il patron Bernie Ecclestone rivela i suoi prossimi obiettivi al quotidiano belga 'La Derniere Heure'. E non soltanto. Perchè a 77 anni afferma anche di non sentirsi affatto stanco. "Dopo il circuito cittadino di Valencia, quest'anno scopriremo anche Singapore con il primo GP in notturna - ha detto - ribadendo anche di non voler più andare a Magny Cours - e personalmente continuo la 'conquista' di paesi emergenti: dopo Cina, Bahrein e Abu Dhabi mi piacerebbe andare in India". Ecclestone ha anche un altro obiettivo, portare la F1 a Las Vegas preferibilmente nella zona dello 'Strip', laddove sono concentrati alberghi e casino': "Il mio sogno è Las Vegas. Ma vorrei lo 'Strip', preferirei correre tra le slot piuttosto che in mezzo al deserto. Il mio obiettivo sono venti GP, basta con questi stupidi test invernali".
Attualmente nel calendario del Mondiale di F1 sono inseriti 18 GP. Ecclestone ha poi parlato di se stesso. "A 77 anni non mi sento per niente stanco e non voglio abbandonare - ha detto - il giorno in cui non avrò più voglia mi fermerò. Ho tante cose da fare, progetti da realizzare. Di cosa vado più fiero tra le cose che ho fatto? Trent'anni fa questo era uno sport amatoriale, oggi è una macchina commerciale mondiale". Ma il giorno in cui deciderà di fermarsi, il problema sarà trovare un suo successore perchè nel paddock "non vedo nessuno, nessuno che sarà considerato accettabile per tutti gli altri. Io regno come un Papa in questo mondo. Ma conosco tante persone, forse potrei trovare un erede".
Attualmente nel calendario del Mondiale di F1 sono inseriti 18 GP. Ecclestone ha poi parlato di se stesso. "A 77 anni non mi sento per niente stanco e non voglio abbandonare - ha detto - il giorno in cui non avrò più voglia mi fermerò. Ho tante cose da fare, progetti da realizzare. Di cosa vado più fiero tra le cose che ho fatto? Trent'anni fa questo era uno sport amatoriale, oggi è una macchina commerciale mondiale". Ma il giorno in cui deciderà di fermarsi, il problema sarà trovare un suo successore perchè nel paddock "non vedo nessuno, nessuno che sarà considerato accettabile per tutti gli altri. Io regno come un Papa in questo mondo. Ma conosco tante persone, forse potrei trovare un erede".