In Giappone pneumatici ''verdi"

Formula 1
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Domenica, sul circuito ai piedi del monte Fuji, la Fia sperimenterà gomme ecologiche con scanalature verdi. L'obiettivo è ridurre i costi e provare a rendere le vetture meno inquinanti. I progetti per l'anno prossimo

I principali attori della Formula 1 si sono riuniti a Tokyo in vista del Gran Premio del Giappone con l'obiettivo di mettere in evidenza la campagna 'Rendiamo le vetture più pulite', lanciata nel mese di giugno dalla federazione automobilistica internazionale (Fia).

Due grandi sfide attendono il mondo della Formula 1 nei prossimi anni: ridurre i costi e provare a rendere le vetture meno inquinanti e in occasione del Gran Premio del Giappone che si correrà sul circuito ai piedi del monte Fuji, la Bridgestone (fornitore unico per il circus) ha preparato degli pneumatici speciali con le scanalature dipinte di verde. L'iniziativa vuole dimostrare che il mondo della Formule 1 è sensibile al problema della salvaguardia dell'ambiente e sostiene la campagna della Fia.

Questa iniziativa lanciata il 5 giugno in occasione della giornata mondiale dell'ambiente è destinata a ridurre l'impatto dell'inquinamento da automobile. "La Fia vuole assicurarsi che i futuri investimenti fatti nella Formula 1 serviranno a sviluppare tecnologie in gradi di tornare utili al grande pubblico", ha detto il presidente della Fia, Max Mosley. La Formula 1 sta per mettere in campo, a partire dalla prossima stagione, un nuovo sistema per ricavare energia dai freni delle vetture, che darà più potenza in fase di accelerazione (il congegno è stato battezzato 'Kers'). Questa tecnologia che permette di risparmiare carburante potrebbe essere utilizzata dall'industria dell'auto.

Più in dettaglio il Kers, acronimo di Kinetic Energy Recovery System ossia Sistema Cinetico di Recupero dell'Energia, è un sistema ibrido che recupera l'energia termica che altrimenti verrebbe dissipata durante la fase di decelerazione e frenata e la trasforma in energia meccanica, garantendo così prestazioni del motore più elevate e un minor consumo di carburante, con la conseguente diminuzione di produzione di anidride carbonica. La Fia ha disposto che questo meccanismo deve essere presente già dalla prossima stagione su tutte le vetture ed ha imposto dei limiti sul recupero di energia che si otterrà con questo sistema, che non deve superare i 58 kW, mentre l'energia che sarà rilasciata non deve essere maggiore di 400 kJ per giro.