L'associazione dei team delle monoposto sta studiando una vera rivoluzione per i mondiali che verranno: tra le tante proposte l'abolizione dei rifornimenti, ma anche limitazioni sui test e un nuovo format tra prove, qualifiche e gara
La Formula Uno del futuro più prossimo potrebbe dire addio ai pit stop e far accendere il semaforo verde su Gran premi più brevi. L'associazione dei team delle monoposto (Fota) sta studiando una vera rivoluzione per i mondiali che verranno: tra le proposte che saranno oggetto di discussione a partire dal prossimo weekend, in occasione del Gp di Cina, penultima tappa del campionato iridato, secondo quanto riporta l'edizione on line di Autosport, c'è anche quella dell'abolizione dei rifornimenti. Questo alla luce dei pasticci visti nelle ultime corse, primo fra tutti quello della Ferrari ai box di Singapore con il bocchettone della benzina rimasto attaccato alla Rossa di Felipe Massa.
L'eliminazione delle soste per i rifornimenti avrebbe come effetto immediato il restyling delle vetture: non potendo fare soste, le monoposto dovrebbero avere serbatoi più capienti, mostrando un design diverso a quello attuale. Per rendere più agevole l'introduzione di questa novità, la Fota starebbe pensando a Gran premi più corti sia nei chilometri che nella durata. Tra le proposte al vaglio ci sarebbero anche limitazioni sui test e un nuovo format tra prove, qualifiche e gara.
L'eliminazione delle soste per i rifornimenti avrebbe come effetto immediato il restyling delle vetture: non potendo fare soste, le monoposto dovrebbero avere serbatoi più capienti, mostrando un design diverso a quello attuale. Per rendere più agevole l'introduzione di questa novità, la Fota starebbe pensando a Gran premi più corti sia nei chilometri che nella durata. Tra le proposte al vaglio ci sarebbero anche limitazioni sui test e un nuovo format tra prove, qualifiche e gara.