Mancano soltanto due gare e il brasiliano della Ferrari deve recuperare ancora cinque punti su Hamilton. In Cina, dove si correrà domenica prossima, Felipe può contare sull'aiuto del compagno di squadra, ma non solo: anche Alonso è pronto a dare una mano
"Ho fatto una buona gara lo scorso anno e spero di fare ancora meglio questa volta. Mi piace la pista e credo che faccia al caso della F2008, quindi credo che saremo in grado di fare una doppietta". Sono questi i propositi di Felipe Massa in vista del Gran Premio della Cina che potrebbe essere decisivo per il Mondiale piloti dove il brasiliano deve recuperare ancora 5 punti a Hamilton. "Lo scorso anno, a Shanghai, sono arrivato terzo in una gara che era cominciata sul bagnato - ricorda il brasiliano - Il tracciato in sè è interessante e tutto qui è fatto in grande, anche se il viaggio da e per il circuito può essere molto stressante a causa del traffico intenso".
Ma per Massa c'è anche tempo per guardarsi indietro. "Il Gran Premio del Giappone di domenica scorsa è stato di certo molto importante - ammette - E' sempre molto importante fare più punti dei diretti avversari, arrivati a questo punto del Campionato, con solo due gare alla fine della stagione, quindi non possiamo che essere soddisfatti di esserci riusciti. Anche se la gara non è andata proprio come ci aspettavamo, alla fine il risultato è stato ragionevole, per la squadra che è tornata in testa alla classifica Costruttori e per me che ho ridotto il distacco con Lewis da 7 a 5 punti nella classifica Piloti. Ma restano ancora quei cinque punti da recuperare, quindi dobbiamo fare ancora di più, anche se credo che il risultato finale del Gran Premio del Giappone sia meglio di niente".
"Ora andiamo in Cina. Vediamo cosa riusciremo a fare lì, dove l'anno scorso vinsi - dice Raikkonen, campione del mondo in carica - Quello di Shanghai è un circuito impegnativo e mi piace molto. Il nostro obiettivo è la doppietta: farò del mio meglio per aiutare Felipe e la squadra a raggiungere gli obiettivi che sappiamo bene". Kimi, insomma, è pronto a fare lo scudiero di Massa. Il pilota finlandese ha riscattato al Fuji gli ultimi deludenti Gp tornando sul podio, un risultato incoraggiante in vista delle ultime due prove che assegneranno i titoli Piloti e Costruttori dove Massa e la Ferrari sono ancora in corsa. "Eravamo caduti così in basso che il risultato raggiunto al Fuji ha assunto un significato molto particolare - ammette - Finalmente sono riuscito a partire dalla prima fila e a finire la gara, tornando a salire sul podio. La squadra era molto contenta dei punti portati a casa, che hanno consentito di riprendere il comando della classifica Costruttori. Devo però dire che il secondo posto in qualifica e il terzo in gara non sono esattamente quello che volevo, anche perché avevo la chance di fare la pole e, soprattutto, di vincere domenica. La squadra ha lavorato giorno e notte per migliorare la macchina ma il mio weekend, alla fine, non è stato diverso da tanti altri quest'anno. Trovare l'assetto migliore sembra dipendere troppo dalle condizioni meteo".
A dare una mano a Felipe Massa ci penseranno anche altri due piloti: Fernando Alonso e Robert Kubica. Lo spagnolo della Renault, trionfatore negli ultimi due Grand Prix, ha pubblicamente affermato dopo la gara nipponica di voler aiutare la Ferrari e Massa a vincere il titolo (il suo livore verso il team di Ron Dennis ed il sio ex compagno di team e' ancora grande, ndr); mentre il giovane pilota di Cracovia, staccato di 12 punti da Hamilton mantiene accesa in cuor suo la flebile fiammella della speranza: cosi' come nel 2007, Kubica e la BMW Sauber sperano di fare lo sgambetto ai primi due, aggiudicandosi il titolo a Rio cosi' come fece Raikkonen.
Ma per Massa c'è anche tempo per guardarsi indietro. "Il Gran Premio del Giappone di domenica scorsa è stato di certo molto importante - ammette - E' sempre molto importante fare più punti dei diretti avversari, arrivati a questo punto del Campionato, con solo due gare alla fine della stagione, quindi non possiamo che essere soddisfatti di esserci riusciti. Anche se la gara non è andata proprio come ci aspettavamo, alla fine il risultato è stato ragionevole, per la squadra che è tornata in testa alla classifica Costruttori e per me che ho ridotto il distacco con Lewis da 7 a 5 punti nella classifica Piloti. Ma restano ancora quei cinque punti da recuperare, quindi dobbiamo fare ancora di più, anche se credo che il risultato finale del Gran Premio del Giappone sia meglio di niente".
"Ora andiamo in Cina. Vediamo cosa riusciremo a fare lì, dove l'anno scorso vinsi - dice Raikkonen, campione del mondo in carica - Quello di Shanghai è un circuito impegnativo e mi piace molto. Il nostro obiettivo è la doppietta: farò del mio meglio per aiutare Felipe e la squadra a raggiungere gli obiettivi che sappiamo bene". Kimi, insomma, è pronto a fare lo scudiero di Massa. Il pilota finlandese ha riscattato al Fuji gli ultimi deludenti Gp tornando sul podio, un risultato incoraggiante in vista delle ultime due prove che assegneranno i titoli Piloti e Costruttori dove Massa e la Ferrari sono ancora in corsa. "Eravamo caduti così in basso che il risultato raggiunto al Fuji ha assunto un significato molto particolare - ammette - Finalmente sono riuscito a partire dalla prima fila e a finire la gara, tornando a salire sul podio. La squadra era molto contenta dei punti portati a casa, che hanno consentito di riprendere il comando della classifica Costruttori. Devo però dire che il secondo posto in qualifica e il terzo in gara non sono esattamente quello che volevo, anche perché avevo la chance di fare la pole e, soprattutto, di vincere domenica. La squadra ha lavorato giorno e notte per migliorare la macchina ma il mio weekend, alla fine, non è stato diverso da tanti altri quest'anno. Trovare l'assetto migliore sembra dipendere troppo dalle condizioni meteo".
A dare una mano a Felipe Massa ci penseranno anche altri due piloti: Fernando Alonso e Robert Kubica. Lo spagnolo della Renault, trionfatore negli ultimi due Grand Prix, ha pubblicamente affermato dopo la gara nipponica di voler aiutare la Ferrari e Massa a vincere il titolo (il suo livore verso il team di Ron Dennis ed il sio ex compagno di team e' ancora grande, ndr); mentre il giovane pilota di Cracovia, staccato di 12 punti da Hamilton mantiene accesa in cuor suo la flebile fiammella della speranza: cosi' come nel 2007, Kubica e la BMW Sauber sperano di fare lo sgambetto ai primi due, aggiudicandosi il titolo a Rio cosi' come fece Raikkonen.