Vittoria amara per Massa. E' Hamilton il campione del mondo
Formula 1GP BRASILE. Al brasiliano non riesce la rimonta: vince, ma non basta. Finale da brividi: il britannico sorpassa Glock alla penultima curva e finisce 5°. E per un punto si aggiudica il titolo. La Ferrari si deve accontentare del mondiale costruttori
Hamilton campione del mondo - Era il giorno della verità e Felipe Massa ci credeva. Ma a Interlagos non è riuscita la rimonta Ferrari: a sorridere questa volta è Lewis Hamilton che, a 23 anni, diventa il più giovane campione del mondo nella storia della Formula Uno. La Ferrari si consola con il Mondiale costruttori, magra consolazione per quello che poteva diventare un doppio sogno per la Rossa. Ma non è stato così. Felipe Massa taglia per primo il traguardo a Interlagos e conquista, davanti al suo pubblico, la vittoria più amara della carriera. Ad un passo dal sogno, pochi punti lo separavano dal miracolo. Un miracolo che non si è ripetuto, ad un anno distanza da quello che regalò a Kimi Raikkonen il Mondiale nel 2007. Nel finale è successo di tutto, con Hamilton sesto a due giri dalla fine. Ma a compiere il miracolo questa volta è stato il britannico, che alla penultima curva compie il sorpasso decisivo sulla Toyota di Timo Glock agguantando così la quinta posizione. Un punto che entrerà negli incubi peggiori di Massa e nei sogni più belli di Lewis, il punto che gli regala il primo titolo mondiale. 98 punti Hamilton, 97 Massa: il riassunto di una stagione. Amara per Felipe, stupenda per Lewis.
Il sogno svanito, giro per giro - Epilogo pazzesco, ma con un prologo altrettanto emozionante. Con un diluvio improvviso che ha sorpreso tutti a pochi secondi dal semaforo verde e che ha mischiato le carte, mandando all'aria le strategie: partenza ritardata di dieci minuti e cambio di gomme. Massa, con le intermedie, conserva la prima posizione davanti a alla Toyota di Jarno Trulli, mentre Raikkonen tiene dietro Hamilton su una pista resa insidiosa dall'asfalto bagnato. Un incidente nelle retrovie tra David Coulthard e Nelsinho Piquet obbliga l'ingresso della safety car. Dopo tre giri a regime ridotto Massa prende rapidamente il largo e nel corso della decima tornata effettua la prima sosta: l'asfalto si asciuga in fretta, è già il momento delle gomme slick. Dopo le emozioni concentrate nelle fasi iniziali, il Gp si concede una lunga parentesi, senza colpi di scena fino al 38° giro, quando Massa fa il suo ingresso ai box per la seconda volta. Hamilton lo imita poco dopo. Il ferrarista continua la sua marcia solitaria verso il sogno iridato, in attesa di una buona notizia negli ultimi 30 giri.
Un finale da brividi - Quando ne mancano solo 8 al traguardo e al coronamento di un sogno atteso a lungo, riecco la pioggia a regalare un finale mozzafiato. A cinque giri dalla fine, Hamilton decide di rientrare ai box per montare pneumatici da bagnato. Poco dopo anche Massa deve compiere la stessa operazione. L'inglese perde una psizione fondamentale quando la Toro Rosso di Sebastian Vettel lo attacca relegandolo all'ultimo giro in sesta posizione: ed ecco rimaterializzarsi l'incubo di una nuova beffa. Hamilton è con le spalle al muro, ma non è intenzionato ad abbandonare il sogno mondiale svanito l'anno scorso e, negli ultimi metri, compie il sorpasso della vita beffando la Toyota di Glock: è quinto, è campione del mondo. Svanisce il sogno Ferrari.
Questo l'ordine d'arrivo:
1. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1h34'11"435 (media 189,222 km/h);
2. Fernando Alonso (Spa) Renault + 13"298;
3. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari + 16"235;
4. Sebastian Vettel (Ger) Toro Rosso + 38"011;
5. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes + 38"907;
6. Timo Glock (Ger) Toyota + 44"368;
7. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes + 55"074;
8. Jarno Trulli (Ita) Toyota + 1'08"463;
9. Mark Webber (Aus) Red Bull + 1'19"666;
10. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber + 1 giro;
11. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber + 1 giro;
12. Nico Rosberg (Ger) Williams + 1 giro;
13. Jenson Button (Gbr) Honda + 1 giro;
14. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso + 1 giro;
15. Rubens Barrichello (Bra) Honda + 1 giro;
16. Adrian Sutil (Ger) Force India + 2 giri;
17. Kazuki Nakajima (Jap) Williams + 2 giri;
18. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India + 2 giri;
Ritiri: David Coulthard (Gbr) Red Bull (1° giro); Nelson Piquet Jr. (Bra) Renault (1° giro).
Giro record: Felipe Massa (Ferrari) 1'13"736.
Il sogno svanito, giro per giro - Epilogo pazzesco, ma con un prologo altrettanto emozionante. Con un diluvio improvviso che ha sorpreso tutti a pochi secondi dal semaforo verde e che ha mischiato le carte, mandando all'aria le strategie: partenza ritardata di dieci minuti e cambio di gomme. Massa, con le intermedie, conserva la prima posizione davanti a alla Toyota di Jarno Trulli, mentre Raikkonen tiene dietro Hamilton su una pista resa insidiosa dall'asfalto bagnato. Un incidente nelle retrovie tra David Coulthard e Nelsinho Piquet obbliga l'ingresso della safety car. Dopo tre giri a regime ridotto Massa prende rapidamente il largo e nel corso della decima tornata effettua la prima sosta: l'asfalto si asciuga in fretta, è già il momento delle gomme slick. Dopo le emozioni concentrate nelle fasi iniziali, il Gp si concede una lunga parentesi, senza colpi di scena fino al 38° giro, quando Massa fa il suo ingresso ai box per la seconda volta. Hamilton lo imita poco dopo. Il ferrarista continua la sua marcia solitaria verso il sogno iridato, in attesa di una buona notizia negli ultimi 30 giri.
Un finale da brividi - Quando ne mancano solo 8 al traguardo e al coronamento di un sogno atteso a lungo, riecco la pioggia a regalare un finale mozzafiato. A cinque giri dalla fine, Hamilton decide di rientrare ai box per montare pneumatici da bagnato. Poco dopo anche Massa deve compiere la stessa operazione. L'inglese perde una psizione fondamentale quando la Toro Rosso di Sebastian Vettel lo attacca relegandolo all'ultimo giro in sesta posizione: ed ecco rimaterializzarsi l'incubo di una nuova beffa. Hamilton è con le spalle al muro, ma non è intenzionato ad abbandonare il sogno mondiale svanito l'anno scorso e, negli ultimi metri, compie il sorpasso della vita beffando la Toyota di Glock: è quinto, è campione del mondo. Svanisce il sogno Ferrari.
Questo l'ordine d'arrivo:
1. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1h34'11"435 (media 189,222 km/h);
2. Fernando Alonso (Spa) Renault + 13"298;
3. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari + 16"235;
4. Sebastian Vettel (Ger) Toro Rosso + 38"011;
5. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes + 38"907;
6. Timo Glock (Ger) Toyota + 44"368;
7. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes + 55"074;
8. Jarno Trulli (Ita) Toyota + 1'08"463;
9. Mark Webber (Aus) Red Bull + 1'19"666;
10. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber + 1 giro;
11. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber + 1 giro;
12. Nico Rosberg (Ger) Williams + 1 giro;
13. Jenson Button (Gbr) Honda + 1 giro;
14. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso + 1 giro;
15. Rubens Barrichello (Bra) Honda + 1 giro;
16. Adrian Sutil (Ger) Force India + 2 giri;
17. Kazuki Nakajima (Jap) Williams + 2 giri;
18. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India + 2 giri;
Ritiri: David Coulthard (Gbr) Red Bull (1° giro); Nelson Piquet Jr. (Bra) Renault (1° giro).
Giro record: Felipe Massa (Ferrari) 1'13"736.