Caso Melbourne, Whiting: "Hamilton si è scusato con me"
Formula 1Il delegato della Fia ha svelato uno dei retroscena del fattaccio occorso in Australia quando il pilota McLaren mentì sul sorpasso accusato da Trulli. "Mi ha detto che non sarebbe più successo". GIOCA A FORMULA SKY
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Lewis Hamilton si è scusato privatamente con Charlie Whiting, delegato della Fia, per le bugie dette domenica 29 marzo a Melbourne ai commissari di gara del GP d'Australia sull'incidente con la Toyota di Jarno Trulli. Lo ha rivelato lo stesso Whiting al sito di Autosport. Durante il GP di Melbourne il campione del mondo della McLaren era stato sorpassato dalla monoposto di Trulli in regime di Safety Car. Per questo al pilota abruzzese, penalizzato di 25", era stato tolto il podio (era finito terzo dietro le Brawn GP di Jenson Button e Rubens Barrichello) sostituito proprio da Hamilton. Il giovedì successivo, alla vigilia del GP della Malesia, i due piloti erano stati nuovamente convocati perché la Fia aveva visionato nuove prove (tra le altre cose, le registrazioni dei colloqui radio tra il pilota inglese e il suo team durante la corsa).
Hamilton ha continuato a negare di aver frenato di proposito per farsi superare da Trulli, anche davanti all'evidenza dei fatti ("Hamilton ha mentito di proposito", è la convinzione della Fia): è stato quindi squalificato e Trulli si è ripreso il podio. "La domenica era evidente che stava dicendo bugie - ha detto Whiting - E' così venuto da me dopo la corsa di Sepang ed ha voluto parlarmi in privato. Ha semplicemente detto che voleva scusarsi per tutto quello che aveva fatto e mi ha anche detto che non sarebbe più successo".
Il delegato Fia ha poi rivelato parte del colloquio con Hamilton durante la seconda udienza, quella in Malesia, ma anche della prima in Australia. "Avevamo qualche dettaglio in più su quello che era successo quando Trulli lo ha sorpassato. Ricordo di avergli chiesto a due riprese, già a Melbourne, "Tu l'hai fatto passare apposta?". E lui ha risposto di no. Così gli ho detto: "Quando la scuderia ti ha chiesto di far passare Trulli tu gli hai detto 'L'ho già fatto passare'. Se fosse rimasto sorpreso dalla manovra di Trulli avrebbe dovuto invece dire 'Mi ha passato'".
Whiting ha avuto l'impressione che la McLaren "abbia cercato di distogliere l'attenzione dei commissari". Sulla posizione di Dave Ryan, team manager del team licenziato perché incolpato dalla McLaren di aver spinto Hamilton a mentire, "e' un ragazzo con il quale è facile discutere. Non ho mai pensato che abbia mentito. Ma credo, però, che abbia cercato di fuorviare i commissari". La McLaren, che secondo la Fia ha violato l'articolo 151c del codice sportivo, dovrà presentarsi davanti al Consiglio mondiale del 29 aprile a Parigi per rispondere delle accuse.
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Lewis Hamilton si è scusato privatamente con Charlie Whiting, delegato della Fia, per le bugie dette domenica 29 marzo a Melbourne ai commissari di gara del GP d'Australia sull'incidente con la Toyota di Jarno Trulli. Lo ha rivelato lo stesso Whiting al sito di Autosport. Durante il GP di Melbourne il campione del mondo della McLaren era stato sorpassato dalla monoposto di Trulli in regime di Safety Car. Per questo al pilota abruzzese, penalizzato di 25", era stato tolto il podio (era finito terzo dietro le Brawn GP di Jenson Button e Rubens Barrichello) sostituito proprio da Hamilton. Il giovedì successivo, alla vigilia del GP della Malesia, i due piloti erano stati nuovamente convocati perché la Fia aveva visionato nuove prove (tra le altre cose, le registrazioni dei colloqui radio tra il pilota inglese e il suo team durante la corsa).
Hamilton ha continuato a negare di aver frenato di proposito per farsi superare da Trulli, anche davanti all'evidenza dei fatti ("Hamilton ha mentito di proposito", è la convinzione della Fia): è stato quindi squalificato e Trulli si è ripreso il podio. "La domenica era evidente che stava dicendo bugie - ha detto Whiting - E' così venuto da me dopo la corsa di Sepang ed ha voluto parlarmi in privato. Ha semplicemente detto che voleva scusarsi per tutto quello che aveva fatto e mi ha anche detto che non sarebbe più successo".
Il delegato Fia ha poi rivelato parte del colloquio con Hamilton durante la seconda udienza, quella in Malesia, ma anche della prima in Australia. "Avevamo qualche dettaglio in più su quello che era successo quando Trulli lo ha sorpassato. Ricordo di avergli chiesto a due riprese, già a Melbourne, "Tu l'hai fatto passare apposta?". E lui ha risposto di no. Così gli ho detto: "Quando la scuderia ti ha chiesto di far passare Trulli tu gli hai detto 'L'ho già fatto passare'. Se fosse rimasto sorpreso dalla manovra di Trulli avrebbe dovuto invece dire 'Mi ha passato'".
Whiting ha avuto l'impressione che la McLaren "abbia cercato di distogliere l'attenzione dei commissari". Sulla posizione di Dave Ryan, team manager del team licenziato perché incolpato dalla McLaren di aver spinto Hamilton a mentire, "e' un ragazzo con il quale è facile discutere. Non ho mai pensato che abbia mentito. Ma credo, però, che abbia cercato di fuorviare i commissari". La McLaren, che secondo la Fia ha violato l'articolo 151c del codice sportivo, dovrà presentarsi davanti al Consiglio mondiale del 29 aprile a Parigi per rispondere delle accuse.