F1, la Ferrari guarda alla Cina: "Sarà la gara della svolta"

Formula 1
Il pilota finlandese Kimi Raikkonen al volante della Rossa
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La scuderia di Maranello, dopo un inizio di stagione disastroso, cerca il riscatto a partire dal prossimo Gp in programma domenica a Shanghai. E intanto per mercoledì è attesa la sentenza sulla regolarità dei diffusori della Brawn Gp. GIOCA A FORMULA SKY

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Saranno Rory Byrne ed il chief manager Nikolas Tombazis a rappresentare la Ferrari nell'udienza di domani a Parigi per la vicenda dei diffusori di Brawn Gp, Toyota e Williams, giudicati regolari dai commissari di gara in Australia e Malaysia. La sentenza sarà resa nota mercoledì pomeriggio, quando sarà stato completato l'arrivo della squadra a Shanghai.

Al di là della sentenza dell'ICA, l'appuntamento del Gran Premio della Cina deve necessariamente rappresentare - si legge sul sito della Ferrari - un punto di svolta per la Scuderia in questo inizio di stagione negativo. Nei giorni successivi al ritorno da Sepang la voglia di reagire si percepiva nettamente nei corridoi della Gestione Sportiva dopo i richiami di Montezemolo e Domenicali all'assunzione delle proprie responsabilità da parte di tutti. Dal punto di vista tecnico ed organizzativo, è stato dato un nuovo impulso al programma di sviluppo della F60.

L'obiettivo - precisa ancora la Ferrari - è quello di anticipare per quanto possibile l'introduzione di novità tecniche che possano permettere di ridurre il più in fretta possibile il divario in termini di prestazione che, al di là della questione del diffusore, sembra esserci rispetto alle vetture più veloci. A tale scopo è stato creato un gruppo di lavoro che, sotto il coordinamento di Aldo Costa, seguirà a Maranello il programma in stretto contatto con l'esperienza della pista: è per questo che un elemento cruciale di questo gruppo è Luca Baldisserri. Il Team Manager della Scuderia seguirà passo dopo passo lo sviluppo della monoposto mentre il suo ruolo in pista sarà affidato a Chris Dyer.

A Shanghai ci saranno alcune novità di carattere aerodinamico sulla macchina, testate da Marc Gené la scorsa settimana sul rettilineo di Varano. In particolare, ci saranno delle modifiche sull'ala anteriore, sulle flange dei cerchi anteriori e sui deviatori di flusso. Le gomme saranno quelle dell'Australia ed è chiaro che uno dei compiti principali da svolgere nelle tre ore di prove libere del venerdì sarà cercare di capire come potranno rendere i due tipi di pneumatici su un asfalto che, peraltro, presenta caratteristiche molto diverse rispetto a quello dell'Albert Park.