Gp Spagna, poker di Button. Massa sesto, Raikkonen ritirato
Formula 1Anche in Europa è dominio Brawn Gp: l'inglese conquista la 4a vittoria della stagione, Barrichello 2°. La Ferrari del brasiliano, quasi a secco di benzina, conquista tre punti. Kimi è out. Spettacolare incidente alla prima chicane. GIOCA A FORMULA SKY
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Jenson Button cala il poker, la Brawn GP non ha rivali e la riscossa della Ferrari non si vede. Il pilota inglese trionfa anche nel Gp di Spagna, vincendo la quarta gara della stagione e prendendo il largo nel Mondiale piloti. A Montmelò il team di Ross Brawn fa il pieno di punti con il secondo posto del brasiliano Rubens Barrichello e fa il vuoto nel campionato costruttori. Agli altri, dopo sole 5 gare, rimangono le briciole.
La Red Bull limita i danni con il terzo posto dell'australiano Mark Webber e con il quarto del tedesco Sebastian Vettel. In sesta posizione, dietro anche alla Renault dello spagnolo Fernando Alonso, si colloca la Ferrari di Felipe Massa, che taglia il traguardo senza una goccia di benzina nel serbatoio. La sesta piazza regala al brasiliano i primi tre punticini iridati dell'anno ma non basta al Cavallino per fare festa. Il ritiro di Kimi Raikkonen pesa come un macigno, la F60 migliora ma non basta: non è veloce e non è affidabile come le monoposto dei top team.
I verdetti arrivano alla fine di una gara che comincia col botto. Alla prima curva uno spettacolare incidente (GUARDA LA SEQUENZA FOTOGRAFICA) coinvolge 4 monoposto: le Toro Rosso di Sebastien Buemi e Sebastien Bourdais, la Toyota di Jarno Trulli e la Force India di Adrian Sutil. La safety car monopolizza i primi 5 giri. Quando si comincia a fare sul serio, le Brawn GP provano a prendere il largo. Barrichello, dopo aver bruciato il compagno di squadra al via, guida la fuga a due. Massa, dopo aver guadagnato una posizione alla partenza, non è in grado di tenere il passo dei leader: la Rossa con targa brasiliana perde mezzo secondo ogni giro.
Va decisamente peggio l'altra Ferrari: Raikkonen, tradito dalla sua F60, parcheggia nella ghiaia nel corso del 19° giro. Mentre il finlandese chiude mestamente il suo week end, i capofila effettuano la prima sosta ai box. Il rifornimento e il cambio gomme dilatano il gap tra chi comanda e chi insegue: con una monoposto più leggera Barrichello decolla (1'22"762 al 28° passaggio) e allunga rispetto a Button. Il vantaggio del brasiliano, però, è virtuale: 'Rubinho' ha in programma nel complesso 3 soste, in più del compagno di squadra. Button deve solo evitare errori e al 31° giro si ritrova al comando, grazie alla differente strategia.
L'inglese non deve faticare troppo per tenere a distanza di sicurezza la Ferrari di Massa, che alterna giri eccellenti a prestazioni più 'rilassate'. Il brasiliano paga a caro prezzo il deterioramento delle sue gomme morbide nella fase centrale di gara e dopo la seconda sequenza di pit stop si ritrova al quarto posto. Nel finale, per evitare di rimanere a secco, deve alzare il piede dall'acceleratore e deve lasciare strada a Vettel e ad Alonso. Davanti, invece, nessun problema per Button e Barrichello: arrivo in parata per i signori del Mondiale.
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Jenson Button cala il poker, la Brawn GP non ha rivali e la riscossa della Ferrari non si vede. Il pilota inglese trionfa anche nel Gp di Spagna, vincendo la quarta gara della stagione e prendendo il largo nel Mondiale piloti. A Montmelò il team di Ross Brawn fa il pieno di punti con il secondo posto del brasiliano Rubens Barrichello e fa il vuoto nel campionato costruttori. Agli altri, dopo sole 5 gare, rimangono le briciole.
La Red Bull limita i danni con il terzo posto dell'australiano Mark Webber e con il quarto del tedesco Sebastian Vettel. In sesta posizione, dietro anche alla Renault dello spagnolo Fernando Alonso, si colloca la Ferrari di Felipe Massa, che taglia il traguardo senza una goccia di benzina nel serbatoio. La sesta piazza regala al brasiliano i primi tre punticini iridati dell'anno ma non basta al Cavallino per fare festa. Il ritiro di Kimi Raikkonen pesa come un macigno, la F60 migliora ma non basta: non è veloce e non è affidabile come le monoposto dei top team.
I verdetti arrivano alla fine di una gara che comincia col botto. Alla prima curva uno spettacolare incidente (GUARDA LA SEQUENZA FOTOGRAFICA) coinvolge 4 monoposto: le Toro Rosso di Sebastien Buemi e Sebastien Bourdais, la Toyota di Jarno Trulli e la Force India di Adrian Sutil. La safety car monopolizza i primi 5 giri. Quando si comincia a fare sul serio, le Brawn GP provano a prendere il largo. Barrichello, dopo aver bruciato il compagno di squadra al via, guida la fuga a due. Massa, dopo aver guadagnato una posizione alla partenza, non è in grado di tenere il passo dei leader: la Rossa con targa brasiliana perde mezzo secondo ogni giro.
Va decisamente peggio l'altra Ferrari: Raikkonen, tradito dalla sua F60, parcheggia nella ghiaia nel corso del 19° giro. Mentre il finlandese chiude mestamente il suo week end, i capofila effettuano la prima sosta ai box. Il rifornimento e il cambio gomme dilatano il gap tra chi comanda e chi insegue: con una monoposto più leggera Barrichello decolla (1'22"762 al 28° passaggio) e allunga rispetto a Button. Il vantaggio del brasiliano, però, è virtuale: 'Rubinho' ha in programma nel complesso 3 soste, in più del compagno di squadra. Button deve solo evitare errori e al 31° giro si ritrova al comando, grazie alla differente strategia.
L'inglese non deve faticare troppo per tenere a distanza di sicurezza la Ferrari di Massa, che alterna giri eccellenti a prestazioni più 'rilassate'. Il brasiliano paga a caro prezzo il deterioramento delle sue gomme morbide nella fase centrale di gara e dopo la seconda sequenza di pit stop si ritrova al quarto posto. Nel finale, per evitare di rimanere a secco, deve alzare il piede dall'acceleratore e deve lasciare strada a Vettel e ad Alonso. Davanti, invece, nessun problema per Button e Barrichello: arrivo in parata per i signori del Mondiale.