Abu Dhabi, trionfa Vettel. McLaren terza nei costruttori
Formula 1Ultimo assolo del tedesco della Red Bull nel Gp che chiude la stagione 2009. Webber 2°, Button 3°. Nonostante il ritiro di Hamilton, Kimi (12°) e Fisichella (16°) non vanno a punti e la Ferrari resta al quarto posto nella classifica dei team. LA GALLERY
La doppietta della Red Bull nel Gp di Abu Dhabi fa calare il sipario sul Mondiale 2009 di Formula 1. Il tedesco Sebastian Vettel trionfa davanti al suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber, griffando la prima edizione della gara disputata nell'impianto ''spaziale'' di Yas Marina e assicurandosi il secondo posto nella classifica generale. Finisce il Mondiale che incorona l'accoppiata Jenson Button-Brawn GP e finisce l'agonia della Ferrari.
Il finlandese Kimi Raikkonen dà l'addio al Cavallino con un dodicesimo posto, Giancarlo Fisichella è sedicesimo. Lo ''zero'', ovviamente, non serve a conquistare la terza piazza nel campionato costruttori: anche l'ultimo obiettivo sfugge al team di Maranello, relegato ad un ruolo da comprimario nell'episodio finale episodio di un'annata cominciata male e terminata nello stesso modo.
Finisce senza sorrisi anche il 2009 di Lewis Hamilton, che avrebbe voluto onorare fino in fondo il numero 1 esibito quest'anno sul muso della sua McLaren-Mercedes. L'inglese, partito dalla pole position, in effetti dà l'impressione di poter inaugurare l'albo d'oro di Abu Dhabi con il proprio nome. Dopo il semaforo verde, che scatta in condizioni di luce naturale, bastano pochi giri per capire che la vittoria è riservata a 3 piloti. Negli specchietti di Hamilton resistono solo le sagome delle Red Bull di Vettel e Webber. Tutti gli altri, a cominciare Button, devono adattarsi alle posizioni di rincalzo in una lunga processione.
Per vedere un sorpasso, bisogna prestare attenzione a ciò che accade in coda al gruppo dove nessuno pensa ai punti. Un brivido, si fa per dire, anima l'undicesimo giro: Hamilton supera indenne un'escursione nelle vie di fuga e consente a Vettel di ridurre il gap a circa un secondo. Il tedesco, in realtà, non ha mai la chance di tentare l'attacco: il Kers garantisce alla McLaren l'accelerazione supplementare per allungare nei tratti pù favorevoli del tracciato. Il copione cambia radicalmente dopo il primo pit stop: Vettel balza al comando e Hamilton alza bandiera bianca. Il pilota di Stevenage deve ritirarsi per problemi ai freni: l'annata da campione del mondo si chiude mestamente.
Il k.o. di Hamilton fa calare virtualmente il sipario sulla gara, visto che Vettel può gestire un ampio margine su Webber. La doppietta della Red Bull vacilla solo nel finale, quando Button arriva ad un secondo dalla piazza d'onore. Il campione del mondo, però, alla fine si accontenta del gradino più basso del podio per archiviare la stagione trionfale.
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Il finlandese Kimi Raikkonen dà l'addio al Cavallino con un dodicesimo posto, Giancarlo Fisichella è sedicesimo. Lo ''zero'', ovviamente, non serve a conquistare la terza piazza nel campionato costruttori: anche l'ultimo obiettivo sfugge al team di Maranello, relegato ad un ruolo da comprimario nell'episodio finale episodio di un'annata cominciata male e terminata nello stesso modo.
Finisce senza sorrisi anche il 2009 di Lewis Hamilton, che avrebbe voluto onorare fino in fondo il numero 1 esibito quest'anno sul muso della sua McLaren-Mercedes. L'inglese, partito dalla pole position, in effetti dà l'impressione di poter inaugurare l'albo d'oro di Abu Dhabi con il proprio nome. Dopo il semaforo verde, che scatta in condizioni di luce naturale, bastano pochi giri per capire che la vittoria è riservata a 3 piloti. Negli specchietti di Hamilton resistono solo le sagome delle Red Bull di Vettel e Webber. Tutti gli altri, a cominciare Button, devono adattarsi alle posizioni di rincalzo in una lunga processione.
Per vedere un sorpasso, bisogna prestare attenzione a ciò che accade in coda al gruppo dove nessuno pensa ai punti. Un brivido, si fa per dire, anima l'undicesimo giro: Hamilton supera indenne un'escursione nelle vie di fuga e consente a Vettel di ridurre il gap a circa un secondo. Il tedesco, in realtà, non ha mai la chance di tentare l'attacco: il Kers garantisce alla McLaren l'accelerazione supplementare per allungare nei tratti pù favorevoli del tracciato. Il copione cambia radicalmente dopo il primo pit stop: Vettel balza al comando e Hamilton alza bandiera bianca. Il pilota di Stevenage deve ritirarsi per problemi ai freni: l'annata da campione del mondo si chiude mestamente.
Il k.o. di Hamilton fa calare virtualmente il sipario sulla gara, visto che Vettel può gestire un ampio margine su Webber. La doppietta della Red Bull vacilla solo nel finale, quando Button arriva ad un secondo dalla piazza d'onore. Il campione del mondo, però, alla fine si accontenta del gradino più basso del podio per archiviare la stagione trionfale.
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