Alonso e Massa costretti ad inseguire: ''Non siamo veloci''
Formula 1Qualifiche deludenti per la Ferrari in Turchia, lo spagnolo è solo 12°: "Abbiamo fatto il massimo, ma non siamo stati abbastanza veloci". Il brasiliano si deve accontentare dell'ottavo tempo: ''Dobbiamo capire cosa è successo''. LA FOTOGALLERY
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"Abbiamo fatto il massimo, ma non siamo stati abbastanza veloci". E' un Fernando Alonso laconico quello che commenta le qualifiche del Gran Premio della Turchia. "Per due decimi potevo essere terzo, quarto o dodicesimo - aggiunge - e purtroppo a noi è toccato proprio il dodicesimo posto". Addio sogni di gloria, dunque. Per lo spagnolo quella di domani sarà un'altra gara in salita. "Cercheremo di adottare la strategia migliore e prendere il maggior numero di punti possibile - promette il pilota della Ferrari - il campionato non è ancora chiuso". Non è decisamente un periodo fortunato per l'asturiano, ma guai a parlargli di nuovo di errori. "Ho percorso tre giri al massimo - è la sua analisi - e ho sempre fatto lo stesso tempo, proprio non ce n'era. Errori? Ho frenato tardi per cercare di recuperare e mi si è bloccato il posteriore. Se questo è un errore...".
"La macchina non è stata competitiva come volevamo, dobbiamo capire quello che è successo e cercare di migliorare". Felipe Massa, ottavo nelle qualifiche, non sa spiegare i malesseri della Ferrari. "Non penso che le temperature dell'asfalto, più basse rispetto a ieri, abbiano inciso sul nostro rendimento e le gomme - sostiene - non sono un problema su questo circuito. Dobbiamo lavorare per cercare di migliorare". "I segnali della mattina non erano questi", obietta il responsabile della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali. "E' stata una qualifica non alla nostra altezza - ammette - e dobbiamo capirne i motivi". Con Massa ottavo e Alonso dodicesimo, la strategia di gara è scontata: "Dobbiamo valutare il complesso macchina-pilota - afferma il team principal, Stefano Domenicali - e cercare di recuperare da queste posizioni. Non sarà facile, ma l'affidabilità giocherà un ruolo importante".
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"Abbiamo fatto il massimo, ma non siamo stati abbastanza veloci". E' un Fernando Alonso laconico quello che commenta le qualifiche del Gran Premio della Turchia. "Per due decimi potevo essere terzo, quarto o dodicesimo - aggiunge - e purtroppo a noi è toccato proprio il dodicesimo posto". Addio sogni di gloria, dunque. Per lo spagnolo quella di domani sarà un'altra gara in salita. "Cercheremo di adottare la strategia migliore e prendere il maggior numero di punti possibile - promette il pilota della Ferrari - il campionato non è ancora chiuso". Non è decisamente un periodo fortunato per l'asturiano, ma guai a parlargli di nuovo di errori. "Ho percorso tre giri al massimo - è la sua analisi - e ho sempre fatto lo stesso tempo, proprio non ce n'era. Errori? Ho frenato tardi per cercare di recuperare e mi si è bloccato il posteriore. Se questo è un errore...".
"La macchina non è stata competitiva come volevamo, dobbiamo capire quello che è successo e cercare di migliorare". Felipe Massa, ottavo nelle qualifiche, non sa spiegare i malesseri della Ferrari. "Non penso che le temperature dell'asfalto, più basse rispetto a ieri, abbiano inciso sul nostro rendimento e le gomme - sostiene - non sono un problema su questo circuito. Dobbiamo lavorare per cercare di migliorare". "I segnali della mattina non erano questi", obietta il responsabile della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali. "E' stata una qualifica non alla nostra altezza - ammette - e dobbiamo capirne i motivi". Con Massa ottavo e Alonso dodicesimo, la strategia di gara è scontata: "Dobbiamo valutare il complesso macchina-pilota - afferma il team principal, Stefano Domenicali - e cercare di recuperare da queste posizioni. Non sarà facile, ma l'affidabilità giocherà un ruolo importante".
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